FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] che il simbolo della pigna venne spesso scelto nel Medioevo per il coronamento di f.; è il caso delle f. duecentesche di Viterbo, come quelle di S. Tommaso, detta della Morte, di S. Faustino, di S. Maria in Poggio e di Pianoscarano (Colasanti, 1926 ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] Denny, Simone Martini's ''The Holy Family'', JWCI 30, 1967, pp. 138-149; L. Vertova, Testimonianze frammentarie di Matteo da Viterbo, in Festschrift U. Middeldorf, Berlin 1968, pp. 45-51; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414 ...
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RESTAURO (XXIX, p. 127)
Cesare BRANDI
Emilio LAVAGNINO
Restauro delle opere d'arte. - Si intende generalmente per restauro qualsiasi attività svolta per prolungare la conservazione dei mezzi fisici [...] della Mercanzia a Bologna, quella della chiesa di S. Giovanni in Zoccoli e del chiostro di S. Maria della Verità a Viterbo, quella dell'arco delle Scalette a Vicenza, quella di gran parte della facciata e di una navata della chiesa di S. Maria ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] Petro si è voluto vedere ora il 'cosmatesco' Pietro di Oderisio, problematico e discusso autore del monumento di Clemente IV a Viterbo (D'Achille, 1990), ora appunto Cavallini che di fatto doveva in seguito più volte lavorare fianco a fianco con A ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] il sepolcro di Clemente IV (m. nel 1268) e quello di Adriano V (m. nel 1276), entrambi in S. Francesco alla Rocca di Viterbo, oggi molto manomessi (D'Achille, 1990; Iazeolla, 1990). In area tedesca l'esempio più antico e famoso di tomba a b. a muro ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] di S. Francesco ad Assisi, spettano, oltre alla Vergine in Maestà (1312) della chiesa di S. Martino a Proceno (prov. di Viterbo), due Maestà molto danneggiate in S. Giovenale, una delle quali datata 1312, che imitano monumenti funebri in pietra con i ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] è la sua paternità per la Castellina di Norcia (1554) e per la fontana della Rocca di Viterbo (1566); attribuita per raflronti stilistici quella della porta Faulle di Viterbo e della facciata di S. Maria dell'Orto (1566) in Roma; incerta o dubbia ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] sono loro attribuiti. L'unico ambone perfettamente intatto firmato è quello di S. Maria di Castello a Tarquinia (prov. Viterbo), opera di Giovanni di Guittone, membro della famiglia di Ranuccio (o Rainerio), datato al 1209. A Roma, soltanto nella ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] centri di Perugia e Orvieto, che Dante Alighieri (De vulgari eloquentia, I, XIII) considerava ancora, al pari di Viterbo e Civita Castellana, parte - seppur periferica - della regione, mentre Paolo Diacono (Hist. Lang., II, 16), al termine dell ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] R.-Ostia alla stazione Ostiense; il costruendo prolungamento della linea A alla fermata di Anastasio ii; la ferrovia R.-Viterbo a Tor di Quinto, permetterà un interscambio tra treno e metropolitana verso le altre zone cittadine. Questa linea delle ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...