Vedi BACCANALI dell'anno: 1958 - 1994
BACCANALI
P. Orlandini
Feste e cerimonie orgiastiche del culto di Dioniso, passate dalla Magna Grecia all'Etruria e, di qui, a Roma, ove, per la loro licenziosità, [...] troviamo raffigurazioni del genere, per esempio su due oinochòai di Tuscania, un vaso falisco, due crateri di Viterbo e Bruxelles ecc. Queste raffigurazioni orgiastiche abbondano soprattutto in rilievi e sarcofagi e sarebbe vano volerne elencare ...
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GAGLIARDI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque il 9 ag. 1809 a Roma da Francesco, di origine campana, e da Angela Zucchi, romana. Secondo il Visconti (1891, p. 3), studiò inizialmente architettura "presso [...] di Malta" (Visconti, 1891, p. 5). Disperse sono andate anche le tele per i sipari dei teatri Argentina di Roma e Unione di Viterbo. All'Accademia di S. Luca si conserva l'Autoritratto del G., da lui stesso donato nel 1883.
Il G. morì a Frascati il ...
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DELITIO (De Lecio, De Lectio, De Litio), Andrea (Andrea di Licio, anche erroneamente Andrea da Lecce)
Giuseppina Magnanimi
Appartenente a una famiglia trasferitasi a Guardiagrele (Chieti) da Venezia [...] 1968, pp. 31, 54-59; B. Trubiani, La basilica cattedrale di Atri, Roma 1969, pp. 97-153; C. Volpe, Una ricerca su Antonio da Viterbo, in Paragone, XXII (1971), 253, pp. 46 s., 51 nn. 6, 7, tav. 38; B. Trubiani, Un catasto di Atri... e il pittore A ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] ", ora che è neoporporato Sigismondo de' Conti lo proclama "theologiae doctrina celebrem". Accanto ad Alessandro VI il 31 ottobre a Viterbo, il G. è tra quanti lo ricevono, il 19 dicembre, a Roma, quando vi fa l'ingresso. "Administrator", il 16 ...
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LAVAGNINO, Emilio
Paola Nicita Misiani
Nato a Roma il 22 ag. 1898 da Paolo e da Enrica Mucciarelli, il L. compì gli studi liceali presso il collegio militare e fu ufficiale di artiglieria durante la [...] e predisponendo quelle da portare in Vaticano, come quelle provenienti da Genazzano, dove erano raccolte le opere dei musei romani, da Viterbo e da molte altre città e paesi del Lazio. Si veda: Quadri delle chiese di Fondi ospiti in Vaticano, in ...
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PETRUCCI, Carlo Alberto
Francesca Franco
– Nacque a Roma il 4 agosto 1881 da Luigi, proprietario di una libreria antiquaria, e Beatrice del Nero, proveniente da un’antica famiglia romana. Dopo gli studi [...] alla XIV Biennale di Venezia (Fregene, acquaforte), dove fu nuovamente presente nel 1928 con La fiera della quercia a Viterbo (acquaforte, Milano, Civica Raccolta delle stampe Achille Bertarelli, Mod. m. 30-18 acq.; Piacenza, Galleria Ricci Oddi, n.i ...
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FREZZA, Giovanni Girolamo
Livia Maggioni
Figlio di Bernardo, nacque nella località sabina di Canemorto (odierna Orvinio), con ogni probabilità nel 1671, per quanto la maggior parte dei repertori, senza [...] realizzate dal F. furono alcune illustrazioni, su disegno di G.S. Fietti, per il volume dell'erudito F. Bussi Istoria della città di Viterbo, pubblicato a Roma nel 1742.
Ignoto è l'anno di morte del F. che deve porsi, tuttavia, poco dopo il 1748. A ...
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GIUSTI, Alessandro
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Nacque a Roma nel 1715. Secondo le fonti (de Machado) si formò alla scuola del pittore Sebastiano Conca e dello scultore Giovanni Battista Maini. Si [...] a Mafra, nel febbraio del 1799.
Fonti e Bibl.: C. de Machado, Colleção de memórias, Lisboa 1823, pp. 260-265; R. Sousa Viterbo - R. Vicente d'Almeida, A capella de S. João Baptista erecta na egreja de S. Roque. Noticia histórica e descriptiva, Lisboa ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] è la sua paternità per la Castellina di Norcia (1554) e per la fontana della Rocca di Viterbo (1566); attribuita per raflronti stilistici quella della porta Faulle di Viterbo e della facciata di S. Maria dell'Orto (1566) in Roma; incerta o dubbia ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] e i ritratti realizzati negli anni seguenti, sono noti solo gli ovati conservati a S. Maria di Campagna (S. Rosa da Viterbo, S. Chiara, S. Caterina da Bologna, Santo francescano: Arisi, 1980). Intorno al 1780 la riuscita del ritratto equestre del ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...