CAPORALI, Giovan Battista, detto Bitte
Pietro Scarpellini
Nacque a Perugia verso l'anno 1475 dal pittore Bartolomeo di Segnolo e da Brigida Cartolari; dipinse già nel 1496una bandiera per la venuta [...] ci parlano di una lunga e operosa vita. Dapprima il C. lavorò con il Perugino (che chiama "precettore" nel suo commento a Vitruvio) e il Pinturicchio. Con questo eseguì (1503) una grande tavola per la chiesa di S. Maria della Fratta ad Umbertide, con ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] rispetto al precedente in modo che un angolo inferiore di ciascuno di essi tocchi la fronte della scena. Il t. dello schema vitruviano è quello ellenistico con otto scalette e sette cunei; e trova i confronti più stretti nei t. di Priene e di Delo ...
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ASPERITAS
S. Ferri
Termine tecnico della retorica per indicare una lexis o compositio piena di movimento, di ineguaglianze, di espressioni rudi e forti valorizzate da altre più lisce e molli (Seneca, [...] nel linguaggio critico delle arti belle, specialmente nella musica, ma anche nella plastica, nella pittura e nell'architettura. Vitruvio (iii, 9, 3) dice, ripetendo un'opinione del suo maestro ellenistico Hermogenes, che il colonnato conferisce un ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO (v. vol. Il, p. 321)
B. Wesenberg; P. Pensabene; C. Barsanti
Egitto. – È verosimile che il c. egiziano derivi da un effettivo impiego di decorazioni con [...] di c. greci 0 extragreci, deve trattarsi di una creazione originale greca del tardo VII sec. o del VI sec. a.C. Secondo Vitruvio (IV, 1,7) e Plinio (Nat. hist., XXXVI, 179), il c. ionico fu utilizzato per la prima volta dai coloni ioni per costruire ...
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TUSCANICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Per analogia con altre definizioni (v. attico, corinzio, ecc. stile) dovrebbe essere lo stile caratteristico dei Tuscanici, cioè degli Etruschi (Varro, De ling. Lat., [...] 8, 5), atrium tuscanicum (vi, 3, i) e, estensivamente, di ordine e di colonna tuscanica; ma già nel testo vitruviano l'aggettivo tuscanico, non più sinonimo di etrusco, sfugge nel suo pieno significato, così da aver permesso altre interpretazioni (ad ...
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STALLIUS, Gaius e Marcus (C. e M. Stallius)
P. Moreno
Figli di Gaio, architetti romani attivi in Atene alla metà del I sec. a. C.
L'iscrizione sulla base d'una statua di Ariobarzane II Filopatore, re [...] restauro dell'edificio per intervento del re di Cappadocia, senza però fare il nome degli artefici. L'espressione di Vitruvio: idem... Ariobarzanes restituit (v, 9, i) e quella usata nell'iscrizione: τὴν τοῦ ᾿Ωιδείου καταστευήν, fanno pensare ad una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
L’impero romano accoglie la scienza greca, ma in una forma priva delle componenti matematiche più avanzate. Mentre i pensatori romani trattano argomenti e nozioni astronomiche in modo generale [...] .C. Essa è però conosciuta ancora ai nostri giorni come “metodo del cerchio indiano”. Più che dalle pagine di Vitruvio, essa viene infatti appresa dagli studiosi del tardo Medioevo europeo attraverso i testi degli astronomici islamici del IX secolo i ...
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IKTINOS
G. Becatti
(᾿Ικτιᾒνος, Ictinus). − Architetto greco, attivo intorno al terzo venticinquennio del V sec. a. C. Le fonti antiche ci dicono che partecipò ai lavori del Partenone, del Telesterion [...] alle sue dipendenze grandi architetti e tecnici (παᾒντων ε½πιᾒσκοπος) e che il Partenone fu costruito da Kallikrates e da I.; Vitruvio (vii, Pr. 16) dice che intorno al Partenone scrissero un trattato I. e Karpion. Riguardo al Telesterion di Eleusi ...
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Architetto (Napoli 1700 - Caserta 1773), figlio di Gaspard van Wittel (v.), fu uno dei più grandi architetti italiani tra il barocco e il classicismo, cercando di adattare i modi francesi al gusto italiano. [...] , S. Cecilia in Trastevere), ma che abbandonò ben presto per darsi all'architettura. Studiò per suo conto i monumenti romani, Vitruvio, i trattatisti del Cinquecento. A Roma, con N. Salvi prolungò la berniniana facciata di pal. Odescalchi ed eseguì l ...
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SALA
Bruno Maria Apollonj
. Le sale si possono classificare sia riguardo alla loro forma: rettangolare, quadrata, circolare, ellittica; sia secondo la destinazione: sale da ballo, sale d'armi, sale [...] in relazione al sistema della loro copertura: sale a vòlta, sale cupoliformi, sale con soffittatura piana, ecc. La classificazione di Vitruvio si basa invece sul tipo della decorazione; così egli distinse le sale in tre tipi: le corinzie, le egizie e ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
life coach
loc. s.le m. e f. Consigliere di vita: chi sostiene una persona, fornendole il proprio aiuto e la propria competenza, per contribuire all’individuazione e al raggiungimento di determinati obiettivi e del suo benessere psicofisico....