Vedi AURELIANO dell'anno: 1958 - 1994
AURELIANO (L. Domitius Aureliānus)
D. Faccenna
Nato nel 214 o 215 a Sirmio (Pannonia) o nella Mesia, fu proclamato imperatore dalle truppe nel marzo 270. Ristabilite [...] , ed. Schenk) aggiunge: magro, occhi piccoli, un poco calvo e canuto (v. anche Zosimus, i, 51, rec. Bekker). Secondo Aurelio Vittore (Epit., 35) per primo tra i Romani portò sul capo il diadema, ornato (Malalas, l. c.) di una stella. Questo ornamento ...
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BERTCAUDUS
L. Speciale
Scriba e calligrafo, attivo nell'officina scrittoria annessa alla scuola palatina della corte carolingia nell'età di Ludovico il Pio (836 ca.).Al nome di questo copista è legato [...] a Seligenstadt, sollecita una copia di un opuscolo matematico di Vittore Aquitano e con essa l'invio di un esemplare dell' (Bischoff, 1965).L'episodio illustra bene l'interesse per i libri rari che impegnava gli intellettuali della scuola palatina e ...
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BOUVIER, Pietro
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Milano il 16 nov. 1839 da Benedetto, artigiano ginevrino, doratore e intagliatore, stabilitosi e accasatosi a Milano. Primo di sette fratelli, crebbe [...] spazi e il sole. Nascono così tele come Tramonto (1914) e Via Umberto I a Cunardo (1920), come Dopo l'uragano e Nubi sul Campo dei fiori ( 'ammirazione del Segantini e della appassionata difesa di Vittore Grubicy e di una ultima piccola gloria che ...
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CIARDI, Giuseppe (Beppe)
Maria Cionini Visani
Figlio del pittore Guglielmo e Linda Locatelli, nacque a Venezia il 18 marzo 1875. Naturalmente'incline alla pittura, fu guidato dapprima nella via dell'arte [...] (Mestre, 1893: Torino, Galleria d'arte moderna). La lunga amicizia con Vittore Grubicy lo avvicinò all'opera segantiniana e lo spinse ad accogliere ahného in parte i suggerimenti della tecnica divisionista e le suggestioni di quel luminismo. Nel 1912 ...
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BOLLI (Bolla), Bartolomeo Desiderio Michele
Silvano Colombo
Figlio di Giovanni Battista, notaio in Milano, esigue sono le tracce documentarie che lo riguardano. La prima, del 1721 (1º ottobre), concerne [...] risulta impegnato nel progetto dell'altare maggiore di S. Vittore a Varese, la realizzazione del quale verrà affidata pp. 189, 190, 629; M. Bertolone, Varese,le sue castellanze e i suoi rioni, Milano 1952, p. 32; R. Wittkower, Art and Architecture ...
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CADIOLI, Giovanni
Chiara Tellini Perina
Nato nel 1710 a Mantova, fu una delle personalità promotrici della cultura mantovana settecentesca, nel clima di iniziative favorite dal riformismo asburgico. [...] d'Austria. Fu in relazione con il rimatore bernesco Vittore Vettori, di cui fece un ritratto (l'incisione pp. 34-38; C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova, Mantova 1857, I, p. 83; G. B. Intra, La R. Accad. Virgiliana di Mantova, in Arch. ...
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Segantini, Giovanni
Eugenia Querci
La poesia della luce
Come catturare la luce e la sua poesia? Alla fine dell’Ottocento, il pittore trentino Giovanni Segantini trovò una risposta nella tecnica divisionista, [...] inizia a essere considerato uno dei giovani più promettenti dell’Accademia, e già nel 1883 il mercante d’arte Vittore Grubicy acquista i diritti esclusivi sulla sua opera.
Tra le montagne: la poesia della luce
Dopo la nascita del quarto figlio, nel ...
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DAL POZZO, Paolo
Flavio Vizzutti
Nacque a Feltre (Belluno) il 5 luglio 1573 dal nobile Giovanni Giacomo, reputatissimo medico, e da Lucrezia. Fu allievo di Pietro Mariscalchi detto lo Spada, illustre [...] meno sapientemente fusi - si recuperano in altri dipinti eseguiti per varie chiese del Feltrino: per es., nella pala con i SS. Lorenzo e Vittore di Pullir; in quella con S. Marco di Santa Giustina Bellunese; nella tela con S. Antonio abate di Mugnai ...
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GALERIO (Galerius Valerius Maximianus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano, nato presso Serdica nella Dacia Ripensis, da famiglia di oscura origine. Ignoto l'anno della nascita. Nominato Cesare da Diocleziano [...] aspetto feroce (Eus., Hist. eccl., viii, 16; id., Vita Constantini, I, 57; Lact., De mort. perf., ix: et verbis et actibus et aspectu terrori omnibus ac formidini fuit). Aurelio Vittore (Epit., 40) invece lo dice: pulcher corpore. È probabile che gli ...
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MASSIMO (Magnus Maximus, in un'occasione, forse con intenti politici, Flavius Maximus)
C. Bertelli
Usurpatore dell'Impero Romano d'Occidente dal 383 al 388 d. C.
Spagnolo, di oscuri natali, era stato [...] mettono in rilievo che questo generale non fosse eunuco. M. ebbe un figlio, Vittore, che innalzò ad Augusto, così come Teodosio aveva fatto con Onorio. I due Augusti sono raffigurati insieme sul rovescio di alcuni solidi milanesi, in trono, nimbati ...
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vittoria
vittòria s. f. [dal lat. victoria, der. di vincĕre «vincere», part. pass. victus]. – 1. Il fatto di vincere, di risultare superiore in una competizione. a. Con riferimento a guerre, battaglie e fatti d’arme: riportare una v. strepitosa,...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...