VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] di sentir desiderî" (A.-L. Destutt de Tracy) né semplice vittoria d'un appetito su altri, secondo la definizione di Th. Hobbes Les volitions, in Traité de psych., di G. Dumas, Parigi 1924, II, pp. 333-425; P. Schneider, Die Lehre vom Eigenwillen, 1925 ...
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E il terzo, in ordine di tempo, dei Profeti maggiori. Fu contemporaneo di Geremia (v.), essendo nato nell'anno 627 a. C., se col Kugler ed altri esegeti si computi il trentesimo anno dell'indicazione cronologica [...] suo nido" (XVII, 22-24). Il monte elevato e prominente richiama Isaia II, 2-4 e Michea IV, 1-3. L'universalità del regno è di Deutz, postille di Niccolò di Lira e di Riccardo da S. Vittore.
Nell'epoca moderna sono soprattuto notevoli: H. Pradi e J. B ...
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Nacque da Enrico III e da Agnese di Poitiers l'11 novembre 1050; fu designato re di Germania a Treviri nel 1053 e incoronato ad Aquisgrana il 17 luglio 1054. Successe al padre, nell'ottobre 1056, sotto [...] E. si risollevò con la morte di Gregorio VII, con l'elezione di Vittore III, papa mite e non inviso a Enrico, e con la fine di d'Italia tornò a intorbidarsi con l'elezione di Urbano II, papa di grande energia e di schiette tendenze gregoriane. ...
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VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] Unerico, nella forma almeno in cui ci sono conservati da Vittore Vitense, sono scritti in latino; e di Trasamondo sono Plinio, Nat. Hist., IV, 99; Tacito, Germania, 2 e 43; Tolomeo, II, c. XI, par. 10; Procopio, De bello Vandalico, in Opera omnia, ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] con l'ebreo Papisco di Aristone di Pella (metà del sec. II) e il prolisso dialogo, di poco posteriore, di Giustino con l sec. XII; dal De vanitate mundi di Ugo di S. Vittore, che nella compostezza, nella simmetria, e nella venustà della forma ...
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Filosofo e teologo, nato il 1079 al Pallet (Palatium; ond'è chiamato spesso nei manoscritti peripateticus palatinus), in Bretagna, non lungi da Vantes. Egli stesso, in un'epistola d'indubbia autenticità, [...] s'era ritratto a vita religiosa nel novastero di S. Vittore, ove per altro aveva aperto una nuova scuola. Accorso rilevato da S. Bernardo, che così ne scriveva a Innocenzo II: Dum multum sudat, quomodo Platonem faciat christianum, se probat haereticum ...
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Imperatore romano dal 10 luglio 138 al 7 marzo 161. Nacque il 19 settembre 86 in una villa presso Lanuvio da Aurelio Fulvo, senatore e console nell'89, e da Arria Fadilla; secondo l'uso invalso nel secondo [...] 10230). L'invasione dei Briganti pare sia stata abbastanza seria: la vittoria fu riportata dal legato di Britannia Q. Lollio Urbico (Corp. Inscr. Pius, in Budinger, Untersuchungen zur röm. Kaisergeschichte, II, Lipsia 1868, p. 290 seg.; Lacour Gayet ...
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È uno scisto argilloso di colorazione per lo più grigio-cupa, che ha in grado eminente la proprietà di potersi separare in lastre sottili; tali lastre, di superficie piana, un po' squamosa, lisce nell'insieme, [...] V; P. Planat, L'art de bâtir, IV, Parigi 1906-8; id., Encyclopédie de l'Architecture et de la construction, I, Parigi 1888; J. Denfer, Architecture et Constructions civiles, Parigi 1910; J. Durm, Handbuch der Architektur, II, Berlino 1881, parte 3ª. ...
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SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano dal 193 al 211 d. C. Nacque l'11 aprile 146 a Leptis Magna da una famiglia appartenente all'ordine equestre, che, se anche [...] può dire, gl'imperatori romani di legittimare il loro potere con una vittoria decisiva in Oriente, faceva accogliere a S. l'occasione di un 'accampamento con le loro concubine: ai soldati della II Partica e delle coorti urbane era permesso inoltre di ...
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INNO (dal gr. ὕμνος, lat. hymnus)
Giuseppe DE LUCA
Nicola TURCHI
G. Co. *
L'inno si può definire come una forma speciale e più elevata di preghiera, dalla quale si distingue perché è associato al [...] 55), il Benedictus (Luca, I, 68-79), il Nunc dimittis (Luca, II, 29-32), stanno a parte, piuttosto legati alla tradizione giudaica, quasi per nelle sue poesie; e soprattutto, Adamo di S. Vittore, che forse rimane il più grande e vero poeta ...
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vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...
vallombrosano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Vallombrosa, piccolo centro e località di montagna del Pratomagno, nel comune di Reggello in provincia di Firenze: la foresta v.; i residenti v. (e, come sost., i vallombrosani). In partic., congregazione...