Architetto, nato a Perugia da Bevignate di Ludovico Alessi; secondo il Pascoli nel 1500, più probabilmente, secondo l'Alberti, nel 1512; morto a Perugia il 30 dicembre 1572. Quale maestro, chi (Pascoli, [...] ponte della Bastiola, costruiti sotto il pontificato di Paolo III. Senza dubbio, infine, gli va attribuito il progetto "; fra le quali il Vasari indica l'auditorio del Cambio e San Vittore al Corpo, che, iniziato nel 1570, fu consacrato nel 1576. A ...
Leggi Tutto
GIOACCHINO da Fiore
Mario Niccoli
Profeta calabrese, una delle figure più notevoli della spiritualità cristiana durante il Medioevo.
Scarsissimi i dati biografici che si possono ricavare dagli scritti [...] , mostrano G. profetizzare a Riccardo Cuor di Leone la vittoria delle armi cristiane sul Saladino e annunciare l'avvento già ma non pare che questi obbedisse. Una bolla di Celestino III del 25 aprile 1196 regolarizzava la posizione di G. e approvava ...
Leggi Tutto
Nacque a Fontaines-lès-Dijon a pochi chilometri dalla capitale della Borgogna, probabilmente nel 1091, da genitori appartenenti all'alta nobiltà. Nel 1111 manifestò i primi segni della vocazione per la [...] ben 350 monasteri del suo ordine sparsi per l'Europa. Alessandro III lo canonizzò nel 1174 e la sua festa si celebra il 20 , insieme con Ugo e Riccardo di S. Vittore, essenzialmente il misticismo ascetico, caratteristico della religiosità del ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a Venezia nel 1455 o '56, morto nel 1525 o '26. Nel 1472 è ricordato nel testamento dello zio Ilario; nel 1501-2 riceve pagamenti per le prime pitture ufficiali in Palazzo ducale, ma quelle [...] . 137-47 (questi due articoli furono pubblicati anche nella Rass. d'arte, III (1916), pp. 1-8, 123-29); R. Offner, Un "Sant'Eustachio I (1928), I, pp. 252-54; L. Venturi, Contributi a Vittore Carpaccio, in L'Arte, XXXIII (1930), pp. 393-95.
Per Pietro ...
Leggi Tutto
Poeta e oratore latino cristiano, nato in Gallia, probabilmente ad Arles. Dopo la morte dei genitori, fu educato nell'Italia settentrionale da una zia, ch'egli perdette sedicenne, allorché Teodorico scese [...] seguito alle preghiere da lui rivolte al martire Vittore; vorrebbe arieggiare nel sentimento e nello stile E., Diss., Parigi 1903 (cfr. P. Rasi, in Boll. soc. pav. di st. pat., III, 1903); P. Rasi, Dell'arte metrica di M. F. E., in Boll. soc. pav. di ...
Leggi Tutto
UMBERTO III conte di Savoia
Armando TALLONE
Soprannominato il Beato, nato secondo gli uni all'incirca nel 1135, secondo altri alcuni anni prima. Cominciò a governare nel 1147 dopo la partenza del padre [...] sua chiesa ai danni del conte di Savoia, il quale durante lo scisma provocato da Federico favorì sempre Alessandro III contro l'antipapa Vittore IV. Il Barbarossa si riconciliò poi con U. quando ebbe necessità di passare attraverso i suoi stati nel ...
Leggi Tutto
Architetto, nato nel 1542 a Seregno nel milanese; morto a Milano nel 1591. "Allevato nelle opere della fabbrica del duomo", come egli stesso scrive, già nel 1567 aveva incarico di continuare la chiesa [...] di S. Vittore in Milano, incominciata da Galeazzo Alessi. Nel suo libro Dispareri in materia d'architettura et , XIII (1886), pp. 298-362; H. Voss, in Thieme-Becker, Künstler-Lexicon, III, Lipsia 1909; J. v. Schlosser, Kunstliteratur, Vienna 1924. ...
Leggi Tutto
Cardinale; nato da famiglia vercellese, di lontana origine tedesca, che col padre, dello stesso nome Guala, si era illustrata ad Acri nella terza crociata, entrò giovanissimo nel Capitolo Eusebiano della [...] Andrea che affidò (1224) ad alcuni canonici dell'Abbazia di S. Vittore di Parigi: fu quello il primo nucleo dello Studium Generale di Vercelli, in Inghilterra ottenuta in perpetuo dal re Enrico III. Nella lunetta sopra la porta sinistra della facciata ...
Leggi Tutto
Pittore, nacque a Milano il 21 ottobre 1801 e morì a Bellagio il 15 settembre 1849. A Brera fu allievo di Pelagio Palagi. Nel 1830 dipinse a fresco, per la chiesa di S. Protaso in Milano, il Battesimo [...] nel 1847, la Madonna delle Rose e il Martirio di S. Vittore. Risale a quegli anni il viaggio da lui compiuto in Russia,
Bibl.: V. Bignami, La pittura lombarda nel secolo XIX, Milano 1900; E. Verga, in Thieme-Becker, Künstl.-Lex., III, Lipsia 1909. ...
Leggi Tutto
Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] forse anche l'appellativo generico dei popoli berberi. Sino al sec. III a. C., prima cioè che si arrivasse a conoscere in Nzighe, in cui il Nilo si sarebbe riversato dopo uscito dal Vittoria. Il Baker riesce nell'intento e, pur non avendo potuto ...
Leggi Tutto
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...