La parola significa per sé stessa soltanto "raccolta di antifone"; ma con questo nome si chiama oggi nella liturgia romana quel libro, per la liturgia corale, che contiene i canti per l'officium chori. [...] lo meno, risulta da testimonianze antiche (come quella di Vittore di Vita, che narra di un cantore il quale, dell'antifonario nel Medioevo sono significativi gl'invii di antifonari sotto Stefano III (768-772) a Pipino; sotto Adriano I (772-795) a ...
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IRENEO di Lione, santo
I. stesso afferma (Adv. Haer., III, 11, 2 e lettera a Florino, in Eusebio, Hist. Eccles., V, 20-24) di essere stato a Smirne uditore di Policarpo dal quale, già vecchio, I., ancora [...] dell'uso di celebrare la Pasqua il 14 di nisan, e Vittore di Roma, patrocinante l'uso occidentale di celebrare la Pasqua la (che risale forse al sec. II o alla prima metà del III), la fedeltà della quale è dimostrata dai frammenti del testo greco ( ...
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VARESE (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Carlo Guido MOR
Costantino DEL FRATE
Capoluogo dell'omonima provincia, l'ultima in data (1927) tra le lombarde (ma già capoluogo del dipartimento del Verbano [...] valori economici, ivi 1930.
Monumenti. - La chiesa di S. Vittore, costruita (1580-1615) su disegno di Pellegrino Tibaldi, ha la venire infeudata, e così rimase fino a quando (1765) Francesco III di Modena Este non l'ottenne da Maria Teresa. Nell'età ...
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La basilica cristiana. - Una serie di notevolissime scoperte e di scavi ha molto arricchito le conoscenze sulle basiliche cristiane.
Nell'Italia meridionale spetta a G. Chierici il merito dello studio [...] e di S. Valerio.
In prossimità di S. Vittore sorse la più antica basilica Ambrosiana e più tardi, alla pp. 157-185; G. Breccia, Mosaici della Cattedrale di Fermo, in Palladio, III (1939), fasc. 2, pp. 85-87; F. Reggiori, La basilica ambrosiana. ...
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Figlio di Costantino il Grande e dell'imperatrice Fausta, cesare dal 323 o 324 al 337, augusto dal 337 al 361. Nacque probabilmente a Sirmio in Pannonia, il 7 agosto 317 o 318. Fu eletto cesare dal padre [...] (v.); per la storia politica di tutto il regno di C., Aur. Vittore, Caesares, 41, 22-42; Epitome de Caesaribus, 49, 19-42, 21 Histor. Graec., IV). Cfr. anche i Panegirici di Giuliano (Or., I-III) e di Libanio (Or., 59) e l'Epistola al senato e al ...
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Gli scritti che vanno sotto il nome di Dionigi Areopagita, primo vescovo di Atene e discepolo di S. Paolo, a cui si accenna negli Atti (XVII, 34), dal Rinascimento in poi hanno dato luogo a laboriose discussioni. [...] congiunzione, per quanto è possibile, con Dio (De cael. hier., III, 2). Gesù è al centro di questa deificazione, perché è che furono scritti sulle opere di lui da Ugo da S. Vittore, Roberto Grossatesta, Alberto Magno, Tommaso d'Aquino, Dionigi il ...
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. La Chiesa milanese ripete il proprio nome dal grande vescovo S. Ambrogio, estendendone tuttavia il significato alle età precedenti: cosicché per "Chiesa ambrosiana" si può intendere la vita e il funzionamento [...] città e regioni, anche lontane: già nel sec. III, S. Anatalone reggeva contemporaneamente le sedi di Milano e Prato, S. Eustorgio, S. Lorenzo, la Basilica Porziana (oggi S. Vittore al corpo), il Duomo, S. Maria delle Grazie (col Cenacolo vinciano) ...
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GRENOBLE (A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Louis GILLET
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento dell'Isère, sede di vescovato, di corte d'appello, d'università. È la maggiore città della regione: [...] suoi possessi intervenne tra il vescovo S. Ugo e il conte Guigo III. Sotto Federico Barbarossa, cui Beatrice aveva portato in dote la Borgogna, il vescovo Goffredo riconobbe l'antipapa Vittore IV ed ebbe in premio dall'imperatore i diritti regi. Nel ...
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. È nella dottrina cattolica il privilegio, tutto proprio della Vergine Maria, "di essere stata, fin dal primo istante del suo concepimento, in vista dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, [...] cui insistono i teologi sono due: il passo del Genesi, III, 15, conosciuto sotto il nome di Protovangelo, in cui Dio . Gli fu risposto con un opuscolo attribuito a Ugo di S. Vittore, nel quale si sosteneva che le era riservata da Dio prima della ...
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Cittadina veneta in provincia di Belluno, di origine antichissima, posta sul versante meridionale di uno sprone del monte Telva (m. 560), detto localmente Collina delle Capre (m. 325), formato da scaglia [...] Poco lungi dalla città è la chiesa di San Vittore e Corona con l'annesso monastero, fondata dai , in Pauly-Wissowa, Real-Encyclopädie, VI, col. 2172; R. De Ruggiero, Dizion. Epigr., III, Roma 1922, p. 49; E. Pais, Corp. inscr. lat., Supplem. Ital., n. ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...