STIL NOVO
Salvatore Battaglia
. La designazione di Stil novo e Dolce stil novo risale a Dante (Purgat., XXIV, 57), che così si compiacque di chiamare la lirica della sua giovinezza, quella a cui aveva [...] XXIV (1904), n. 28 (ora in Liriche e saggi, cit., III, 1933, pp. 341-357); per alcuni precedenti culturali: C. De Lollis (dove è riferito per esteso il passo di Riccardo da S. Vittore). Per i commenti alla canzone Donna me prega del Cavalcanti: Rime ...
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INSEGNA (dal lat. insignia, plur. dell'agg. neutro sostantivato insigne)
Pietro ROMANELLI
Nello TARCHIANI
Raffaele CORSO
Filippo PESTALOZZA
Giovanni Vacca
Contrassegno distintivo, messo in luogo [...] basi votive.
Bibl.: F. Sarre, Die altorientalischen Feldzeichen, in Klio, III (1903), p. 303 segg.; A. v. Domaszewskj, Die Fahnen in e quella d'una spezieria veneziana (All'Ercole); fra Vittore Ghislandi, che per il barbiere Oletta ne dipinse una ( ...
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SVETONIO, Gaio Tranquillo
Arnaldo Momigliano
SVETONIO, Gaio Tranquillo (C. Suetonius Tranquillus).a - Biografo ed erudito romano. Nacque in data incerta, forse intorno al 69 d. C., da un tribuno angusticlavio [...] la Historia augusta); così il Liber de Caesaribus di Aurelio Vittore, ecc. E il biografo di Carlo Magno, Eginardo, Essai sur Suétone, Parigi 1900; M. Schanz, Gesch. der römischen Litteratur, III, 3ª ed., Monaco 1922, p. 48 segg.; G. Funaioli, in ...
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MONTANISMO
Alberto Pincherle
. Nome, dal suo iniziatore, dato a un'eresia cristiana sorta nel sec. II, e che le fonti designano piuttosto dalla popolazione in mezzo alla quale ebbe origine come l'"eresia [...] p. 233) ha avanzato qualche dubbio, pensando che nel sec. III il cristianesimo godette anche lunghi periodi di tolleranza; tuttavia questa osservazione, avere indotto un vescovo romano (secondo alcuni, Vittore; secondo altri, Zefirino) a ricredersi, ...
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GERSON
Alberto Pincherle
. Jehan Le Charlier nacque nel 1363, da Arnolfo ed Elisabetta, nel villaggio di Gerson (presso Rethel, Champagne) da cui doveva prendere il nome. Dopo i primi studî, fu posto [...] mistici più antichi, da S. Bernardo e Riccardo di S. Vittore ad Alessandro di Hales e S. Bonaventura (ed. cit., . Carnahan, Urbana 1917 (University of Illinois Studies in Language and Literature, III, 1); il Trattato contro il Roman de la Rose, ed. E. ...
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GIOCOSA, POESIA
Giulio Natali
Quantunque nella tradizione retorica italiana la poesia giocosa sia spesso considerata come un genere letterario, è evidente che il "giocoso", il "burlesco", il "faceto" [...] nell'Emilia, Gaspare Gozzi e altri Granelleschi a Venezia, Vittore Vettori e altri, compreso il Parini, in Lombardia. Ma (opera incompiuta), Milano, s. a.; T. Massarani, Storia e fisiologia dell'arte di ridere, 2ª ed., II-III, Firenze 1910-11. ...
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SEMIPELAGIANISMO
Innocenzo Taurisano
. Eresia del sec. V, condannata nel II concilio d'Orange del 529. Il nome di semipelagianesimo fu usato dai teologi posteriori per caratterizzare la posizione dottrinale [...] principio primo di ogni bene meritorio. I monaci di S. Vittore nelle affermazioni agostiniane videro la negazione del merito e della Parigi 1930; L. J. Tixeront, Histoire des Dogmes dans l'antiquité chrétienne, III, 7ª ed., Parigi 1928, p. 274 segg. ...
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VALLOMBROSANI (Congregatio Vallis Umbrosae Ordinis S. Benedicti)
Mario NICCOLI
Congregazione benedettina fondata da S. Giovanni Gualberto della famiglia fiorentina dei Visdomini fra il 1012 e il 1015. [...] largamente adottata da altri ordini. L'ordine fu approvato da Vittore II nel 1055 e posto sotto la protezione della sede apostolica 'Emilia. Nella bolla Monet nos (6 gennaio 1188) di Clemente III, il numero è salito a 53. Durante il generalato del b ...
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SAN VITTORE
Pio Paschini
VITTORE Abbazia di canonici regolari a Parigi, che fu a capo di una congregazione di canonici regolari (v. agostiniani). L'abbazia fu sede di una celebre scuola teologica. Guglielmo [...] del monte di S. Genoveffa nella cella vetus dedicata a S. Vittore di Marsiglia, e la fecero risorgere dall'abbandono, dando origine . Tanto era il credito dei vittorini, che Innocenzo III affidò al loro abate la facoltà di assolvere gli studenti ...
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MONARCHIANISMO
Alberto Pincherle
Nome dato per molto tempo a correnti eterodosse del pensiero cristiano antico, molto diverse tra loro, benché si potesse attribuire loro l'intento comune di salvaguardare [...] di Prassea, il quale avrebbe persuaso un papa (secondo alcuni, Vittore; secondo altri, Zefirino) a condannare il montanismo già accolto con . Essa fu combattuta, già verso la metà del sec. III, dal vescovo Dionigi d'Alessandria in varie lettere, che, ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...