GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] Iudaicae e Nazarenus), dai quali il G. trasse la tesi secondo cui gli ebrei credevano nella mortalità dell'anima e Emanuele III per l'educazione del principe di Piemonte, il futuro Vittorio Amedeo III. Nello stesso periodo l'Ormea riuscì, grazie al ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] . Essa però si dovette rivelare ben presto una vittoria di Pirro: Venezia, preoccupata per i successi riportati Kohl, The Signoria of F. il V. da C. in Padua, 1350-1388, tesi dottorale, univ. Johns Hopkins (Baltimora) a. acc. 1967-68; A. Simioni, ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] imperiale al comando del Tilly strappò Magdeburgo agli Svedesi, con una vittoria che, dopo un anno di continui successi di Gustavo Adolfo, abbandonato per deferenza verso Urbano VIII: sebbene la tesi che fossero state le pressioni del B. ad indurre ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] nei vari autori con i soliti aneddoti, che attribuiscono la vittoria di Martino alla sua influenza personale sul sovrano.
I seguaci di B., in contrapposto ai "Gosiani", cioè agli aderenti alle tesi di Martino Gosia. Il peso della dottrina di B. fu, ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] basandosi piuttosto, ecletticamente, sulla adesione ad alcune delle tesi economiche più in voga. Quindi si rifaceva soprattutto all affari che dei principi... più del guadagno e della vittoria sollecita che dei vero e della teorica" (Della origine ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] Agli inizi del 1768 questa operetta gli facilitò la vittoria nel concorso a "soprannumerario" della "lettura legale", can., I, p. 14) e altri, dei quali confuta le tesi di fondo, riaffermando la dottrina e i valori della tradizione in piena sintonia ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] stessa prima edizione del suo trattato per aderire alla tesi tradizionale (vedi per tutte Tractationum de donationibus, I, si rivolse in altra lettera per complimentarsi della strepitosa vittoria e raccomandargli il patrocinio di una sua causa ...
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MACCHIAVELLI, Alessandro
Marta Cavazza
Nacque a Bologna il 26 ott. 1693 da Giovanni Antonio, di una famiglia del ceto civile di lontana ascendenza fiorentina, e da Laura Filippucci (o Filippuzzi).
Ebbe [...] dalla richiesta del conte A. Delfini Dosi di concedere una laurea in diritto alla figlia Maria Vittoria, che nello stesso anno aveva difeso tesi legali nel Collegio di Spagna. Contro il Collegio dei giuristi dello Studio, che negava la legittimità ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] F. Fossi, con il quale sostenne tesi di filosofia greca (Philosophiae historia selectas theses si ha diritto di uccidere solo chi si oppone in armi e solo prima della vittoria finale, con la quale viene meno la "necessaria defensio".
Il 1763 fu per ...
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GOZZADINI, Brandaligi
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1295 da Paganino di Brandaligi e da Marchesina (Sina) di Bartolomeo da Fermo dottore di grammatica. Nel 1298 il padre, avendo ferito due [...] la pace, impedì al G. alcun guadagno da tale vittoria. Fu invece il Pepoli a trarne i reali benefici, . Vezzali, Una famiglia bolognese fra XIII e XIV secolo: i Gozzadini, tesi di laurea, Università di Bologna, facoltà di lettere e filosofia, a.a ...
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vittorioso
vittorióso agg. [dal lat. tardo victoriosus, der. di victoria «vittoria»]. – Che ha vinto, che ha riportato la vittoria (in guerre, battaglie, fatti d’arme, raram. in altri confronti, per cui è più com. vincitore): essere, riuscire...
disputare
v. intr. e tr. [dal lat. disputare, comp. di dis-1 e putare «calcolare, pensare»] (io dìsputo, ant. dispùto, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Discutere insieme con altri, opponendo il proprio all’altrui parere, intorno a questioni...