Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] minoranza l’intransigente mons. Benelli»86 –, con una vittoria che avrebbe potuto in seguito mettere fine alle estenuanti Un ambasciatore, cit., p. 406. Questa conclusione non confligge con la tesi di R. Pertici, Chiesa e Stato in Italia, cit., p. 553 ...
Leggi Tutto
La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] III 10.
15 I documenti sulla questione dell’altare della Vittoria: Symm., rel. III (traduzione e commento in D. Cameron, The Last Pagans, cit., pp. 93-131, per la tesi dell’assenza di motivazioni religiose nell’usurpazione e nell’azione di Flaviano.
...
Leggi Tutto
Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] potere regio. Furono i grandi successi di Bismarck, le guerre vittoriose contro la Danimarca, l'Austria e la Francia, e il non ha alcun senso, dato che né l'una nè l'altra tesi è verificabile nella pratica; si tratta di uno di quei problemi che Karl ...
Leggi Tutto
Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] la nazionalizzazione su una guerra vinta e su guerrieri vittoriosi.
L’effetto morale delle sconfitte è devastante sul piano e colpire al cuore il nemico. Sostiene esplicitamente questa tesi in un articolo pubblicato un anno dopo sull’autorevole « ...
Leggi Tutto
La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] se i metodi impiegati non erano corretti, le loro tesi non potevano che essere false. In questo paragrafo abbiamo volte erano gli stessi spettatori a decidere a chi spettasse la vittoria. I dibattiti, quindi, oltre a essere teatro dell'esplorazione ...
Leggi Tutto
DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] riacquistò per il figlio Carlo).
Nel 1569 nacque la figlia Vittoria, la prima (a differenza di precedenti figli maschi) a Doria, con il quale i rapporti erano da tempo piuttosto tesi).
Il 1572 passo senza incarichi particolarmente gravosi, in parte ...
Leggi Tutto
Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] quale tradizionalmente la Santa Sede aveva rapporti freddi se non tesi. L'occasione che fece esplodere il conflitto fu costituita prima svolta nella guerra dei Trent'anni, cioè la vittoria decisiva dei cattolici nel conflitto boemo presso la Montagna ...
Leggi Tutto
Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] first real saint’s life», proprio per rafforzare la sua tesi, secondo cui in v.C. Eusebio tratteggia «a prototypical riamato. Questo amore di Dio è il fondamento della vittoria dei martiri sui loro nemici131. Sullo sfondo della complementarietà dei ...
Leggi Tutto
L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] , già adeguatamente ampio, si arricchisce nel 1913 della tesi che Valerian Sesan aveva in verità già avanzato nel editto in favore dei cristiani. Nel giugno del 313 Licinio entra vittorioso a Nicomedia, dove lo raggiunge la notizia che il suo rivale ...
Leggi Tutto
L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] »104. Di fatto Brieger non apporta alcuna innovazione rispetto alla tesi di Keim delle ‘due religioni di Stato’; semmai, la santuario militare e dinastico e [come un] mezzo per la vittoria». Secondo Müller, questo modo di vedere è talmente tipico per ...
Leggi Tutto
vittorioso
vittorióso agg. [dal lat. tardo victoriosus, der. di victoria «vittoria»]. – Che ha vinto, che ha riportato la vittoria (in guerre, battaglie, fatti d’arme, raram. in altri confronti, per cui è più com. vincitore): essere, riuscire...
disputare
v. intr. e tr. [dal lat. disputare, comp. di dis-1 e putare «calcolare, pensare»] (io dìsputo, ant. dispùto, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Discutere insieme con altri, opponendo il proprio all’altrui parere, intorno a questioni...