CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] quando, in occasione della rivoluzione del Brabante, chiese la mediazione di Roma.
Da respingere sostanzialmente è la tesi secondo cui l'atteggiamento acquiescente del C. avrebbe almeno evitato una possibile rottura delle relazioni diplomatiche. Egli ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] ai grandi vantaggi conseguiti dall'Italia per effetto della vittoria con la demolizione dei grande nemico storico della nostra unità dal ministro degli Esteri; appoggiò, inoltre, la sua tesi che i rapporti economici con le altre potenze dovessero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto de Martino
Riccardo Di Donato
Nel quadro culturale del suo tempo Ernesto de Martino si distingue per molte e ben diverse qualità. Storico del profondo degli uomini dei tempi più remoti e dei [...] Omodeo, su un rituale della Grecia antica: l’argomento della tesi lo pose in relazione con Raffaele Pettazzoni. Nel 1935 sposò Anna cultura italiana alle scienze dell’uomo.
Conobbe a Bari Vittoria de Palma, una studentessa delle magistrali che, finito ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] della facoltà teologica, accusata di simpatizzare con le tesi moderniste. Da Roma fu disposta una terza visita novembre), cosicché le elezioni del 7 novembre si conclusero con la vittoria dei socialisti.
Il F. morì a Milano il 2 febbr. 1921 ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] sul finire del sec. XVII, e da Vittoria dei nobili Alberti di Verona. Fanciullo, assisté agli sconvolgimenti dell'epoca napoleonica, suoi romanzi.
Si trattò in sostanza di racconti a tesi con tipi e situazioni schematizzati, che portarono dall'altra ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] convinto di una futura, ma non prossima, vittoria delle idee liberali in Europa, timoroso dei nov. 1850), di sostanziale, anche se non acritico, appoggio alle tesi del Melegari, giudicato "schiettamente religioso e sicuro cattolico", e, infine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] d’Aquino. Per Bonaventura si trattò comunque di una vittoria morale, con scarso effetto pratico, poiché nello stesso anno natura incorrotta o il contrario, Bonaventura, aderendo alle tesi agostiniane, sostiene che il dominio dell’uomo sull’uomo ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] la sua devozione, anche con scritti che pur esaltando la vittoria a Casalecchio del 1402 fanno trasparire la crudeltà del Visconti chiesa, e gli amici Leone e Simone Moriggi. Le tesi esposte nel De Republica risentono non poco dello spirito culturale ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] dell'Università di Napoli, dove si laureò, nel 1895, con una tesi sulle dottrine economiche di F. Quesnay, che pubblicò nel 1897 (Le Turati, la politica seguita da Lenin dopo la vittoria dei bolscevichi.
Confermato deputato nel novembre 1919 nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Botta
Gian Paolo Romagnani
Scienziato, medico militare, militante giacobino impegnato come amministratore pubblico nel ‘triennio democratico’, poi notabile napoleonico, infine esule volontario [...] ad Aix per lavorare nell’ospedale. Rientrato in patria dopo la vittoria di Napoleone a Marengo, è chiamato a far parte prima della un suggerimento per risolvere la crisi italiana. Questa tesi si farà sempre più esplicita nelle due successive Storie ...
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vittorioso
vittorióso agg. [dal lat. tardo victoriosus, der. di victoria «vittoria»]. – Che ha vinto, che ha riportato la vittoria (in guerre, battaglie, fatti d’arme, raram. in altri confronti, per cui è più com. vincitore): essere, riuscire...
disputare
v. intr. e tr. [dal lat. disputare, comp. di dis-1 e putare «calcolare, pensare»] (io dìsputo, ant. dispùto, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Discutere insieme con altri, opponendo il proprio all’altrui parere, intorno a questioni...