Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] figlia di Massimiano, ma rinunciò comunque a praticarli dopo la sua vittoria su Massenzio; Foxe si rifà chiaramente al modo in cui il della Chiesa del suo tempo ha indebolito irrimediabilmente la tesi per cui egli non avrebbe avuto altra scelta che ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] - poi il cuore stesso dell'impero russo-sovietico, con la vittoria della Russia di Boris El′cin sull'URSS di Gorbačëv, nella ai conflitti che li insanguinano, si alimenta inoltre di una tesi che presto diventa senso comune. L'idea, cioè, che la ...
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Costantino nelle mostre dal XX secolo
Un imperatore e la sua immagine
Marco Flamine
A un secolo di distanza dalle iniziative promosse da papa Pio X in occasione del XVI centenario dell’editto di Milano, [...] figura in abito militare a cavallo, preceduto da una Vittoria e seguito da un soldato, mentre saluta con la 1955), pp. 151-178: qui lo studioso prendeva le distanze dalla tesi di Grégoire sul racconto della ‘visione’ offerto da Eusebio nella Vita ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] beni all'atto del testamento, che equivaleva a una vittoria di Dio sull'ostinato nemico.
Non conosceva questa seconda De Liso, Francesco Capecelatro (1594-1670) storiografo del Viceregno, tesi di dottorato, Bari 2002. Per il Muratori, La fortuna di ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] articolata e di ampio respiro. Gran parte dei francescani sostenne la tesi dell'assoluta povertà di Cristo, accolta, fra gli altri, dal frati minori si erano mostrati ancora più aspri nella vittoria e più fieri della loro prerogativa evangelica, e ...
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Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] ritenendolo controproducente, i miliziani di Hamas insistono sulla tesi che solo grazie alle armi è stato possibile spingere le trattative sembrarono subire una svolta decisiva con la vittoria elettorale in Israele del candidato laburista Ehud Barak. ...
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Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] (Zweck) e che può definire una 'teoria della vittoria', cioè come raggiungere con l'impiego della forza le del suo contesto politico, economico, culturale, ecc. Questa seconda tesi appare più fondata, dato che la strategia di sicurezza è sempre ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] sapere. La pubblicazione, il 31 ott. 1517, delle 95 tesi di M. Lutero, che diedero avvio alla Riforma protestante, dei Cent’anni (1337-1453), che si era conclusa con la vittoria francese e l’espulsione degli inglesi dal continente; alla fine del 15 ...
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Maurizio Viroli
Patria
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
La rinascita del concetto di patria
di Maurizio Viroli
1° marzo
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si reca a Cefalonia per [...] , in Corriere della Sera, 4 marzo) ribadendo che la tesi della 'morte della patria' non riguarda tanto l'8 settembre visita all'interno del monumento. Così il 4 novembre 2000 il Vittoriano, che era stato chiuso nel 1969 dopo lo scoppio di un ordigno ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] e giurare fedeltà al re nelle mani del generale vittorioso. Iniziava così il processo di definitiva separazione del meridione e si mostrava attento all'opinione di ciascuno. Esposta una tesi personale, non si ostinava mai a difenderla se gli appariva ...
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vittorioso
vittorióso agg. [dal lat. tardo victoriosus, der. di victoria «vittoria»]. – Che ha vinto, che ha riportato la vittoria (in guerre, battaglie, fatti d’arme, raram. in altri confronti, per cui è più com. vincitore): essere, riuscire...
disputare
v. intr. e tr. [dal lat. disputare, comp. di dis-1 e putare «calcolare, pensare»] (io dìsputo, ant. dispùto, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Discutere insieme con altri, opponendo il proprio all’altrui parere, intorno a questioni...