LUZZATI, Vittorio
Maddalena Carli
Nacque a Vercelli il 7 marzo 1875, da Zaccaria, commerciante, e da Regina Luzzati. Trasferitosi con la famiglia a Savona, vi frequentò il liceo ginnasio G. Chiabrera; [...] maggior parte di loro, esso venne accolto come una vittoria: riconoscendo la necessità dell'emigrazione, il tribunale suggerì comunista italiano (PCI), il L. prese posizione contro la tesi fusionista e, in nome della completa autonomia socialista, in ...
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PELLISSERI, Giuseppe Maurizio
Dino Carpanetto
PELLISSERI, Giuseppe Maurizio. – Nacque a Castiglione Falletto, nei pressi di Alba, il 17 marzo 1757 da Giacomo Domenico, avvocato, e da Giulia Maria, come [...] Barolo in cui fu concepita una congiura contro il re Vittorio Amedeo III di Savoia. Scoperta la congiura, insieme all’ I, Roma 1972, pp. 1-49. Si vedano inoltre: la tesi di laurea di S. Montanara, Movimenti giacobini e antigiacobini nell’albese, ...
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CAMPERIO, Filippo
Alberto Postigliola
Nacque a Lodi il 28 settembre del 1810 da ricca famiglia borghese originaria del Canton Ticino. Il padre Carlo esercitava la professione di avvocato; la famiglia [...] il C., il quale nella sua dissertazione sosteneva la tesi della legittimità e opportunità di tale estrema pena, nonostante le J. Fazy; cosicché quando nel 1846 questi, in seguito alla vittoria dei radicali, giunse al potere, il C. ottenne subito la ...
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FANCELLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque ad Osidda, in provincia di Nuoro, l'11 sett. 1886, da Pietro e da Giovanna Maria Marche. Seguendo le orme del padre, che era consigliere di Cassazione, il F. [...] il rivoluzionario..., p. 141), riuscì ad esporre le tesi antiprotezioniste sull'Avanti!, diretto da Benito Mussolini. Con . scriveva che "il significato vero, intimo, positivo della vittoria fascista che ha spazzato dalla scena i detriti del passato, ...
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CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. Paolo Diacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] C., l'esarca Romano, infatti, erano stati estremamente tesi. Romano morì presumibilmente in Italia nella primavera del 596, 599 Papa Gregorio Magno si felicitava con lui per la sua vittoria sugli Slavi. Probabilmente C. nel 598-599 aveva preso parte ...
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DALLE CARCERI, Leone
Giancarlo Andenna
Nato a Verona alla fine del sec. XII, appartenne a una famiglia della nobiltà cittadina, legata alle istituzioni comunali, poiché nel 1173 il consanguineo Giberto [...] si prolungarono per settimane e solo l'11 apr. 1226 il Comune di Verona aderì ufficialmente alla lega; la vittoria della tesi dei Monticoli allargò la scissione nel gruppo 41 governo. Intanto il conte Rizzardo agiva per trovare un nuovo accordo con ...
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CAPPELLO, Benedetto
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Lorenzo di Stefano di Lorenzo e di Pierina di Giovanni Dolfin di Vittore, nacque il 28 dic. 1653 e si sposò il 30 nov. 1672 con Foscarina [...] Vincenzo Grimani, privato della nobiltà; e la sua tesi, basata su argomentazioni di mera convenienza, convinse la si sforzi non smuove il Senato dalla neutralità; anzi, dopo la vittoria di Eugenio di Savoia a Carpi sul Catinat del 9 luglio 1701 ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque da Camillo di Marcello e da Vittoria Colonna in data imprecisabile. Sposò Orinzia Colonna e nel 1554 fu riconosciuto colpevole di averne fatto uccidere la madre, [...] lo accolse con benevolenza, contrariamente a quanto fece con Marcello Doria, inviato da Gianandrea, e mostrò di aderire alla sua tesi riguardo al comandante spagnuolo.
Il pontefice decise poi di inviare il C. presso Filippo II in Spagna. Secondo le ...
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FIORELLI, Giacinto
Renata Targhetta
Secondogenito di Asdrubale di Giacomo e di Ippolita Pocobello, nacque a Venezia nel 1667.
La famiglia, originaria di Firenze, risiedeva nella parrocchia di S. Felice, [...] , finché durò la guerra di Morea - anche se dopo la vittoria del principe Eugenio a Temesvar e la successiva conquista di Belgrado, normale decorso del fiume; onnipresenti, invece, i suoi sforzi tesi, di volta in volta, a denunciare, o a rabbonire ...
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BACCI, Giovanni
Ambrogio Donini
Nacque a Belforte all'Isauro (Pesaro) il 7 marzo 1857; giovanissimo, si trasferì in Lombardia, frequentò l'Istituto tecnico di Corno e fece le sue prime armi sul terreno [...] segretario della amera del lavoro di Ravenna. Dopo la vittoria della sinistra rivoluzionaria al ongresso di Reggio Emilia (1912), del B. non fu però mai molto intensa. La sua tesi, affermata anche alla Camera nella dichiarazione di voto contro l' ...
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vittorioso
vittorióso agg. [dal lat. tardo victoriosus, der. di victoria «vittoria»]. – Che ha vinto, che ha riportato la vittoria (in guerre, battaglie, fatti d’arme, raram. in altri confronti, per cui è più com. vincitore): essere, riuscire...
disputare
v. intr. e tr. [dal lat. disputare, comp. di dis-1 e putare «calcolare, pensare»] (io dìsputo, ant. dispùto, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Discutere insieme con altri, opponendo il proprio all’altrui parere, intorno a questioni...