Scrittore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907. Già insegnante di lettere italiane nell'Istituto magistrale di Catania, da alcuni anni si è trasferito a Roma. Ha collaborato e collabora ai principali [...] autobiografiche, e quella sicilianità di tradizione letteraria che, da Pirandello a Rosso di San Secondo, da Savarese a Vittorini, la propria geografica "insularità" assume a mito di una solitudine bramosa di evasioni. Per tale equilibrio - raro nei ...
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BONSANTI, Alessandro
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 25 nov. 1904 da Giuseppe e da Lavinia Lelli. Studente della facoltà di ingegneria, dissesti famigliari lo costrinsero a troncare gli studi. [...] cui divenne condirettore dal 1930, conobbe A. Loria, E. Montale, G. Manzini, C.E. Gadda, E. Vittorini, intellettuali dissenzienti rispetto alla politica culturale del regime. Valorizzando la grande esperienza decadente e intemazionalista coi modelli ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] in De Homine, marzo 1967, pp. 95-106; M. Alicata, C. in America, in Scrittiletter., Milano 1968, pp. 56-59; V. Amoruso, C., Vittorini, Pavese e la letter. amer., in Contradd. della realtà, Bari 1968, pp. 15-83; M. Luzi, Il Pascoli di C., in Corriere ...
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FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] in quella terra povera e aspra tra Otto e Novecento. Il libro era accompagnato da un singolare risvolto polemico di Vittorini, che metteva in guardia "questi giovani scrittori dal piglio moderno e dalla lingua facile" da una narrazione a "spaccati" e ...
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OTTIERI, Ottiero
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Roma il 29 marzo 1924. Il suo primo romanzo, Memorie dell'incoscienza (1954), benché ambientato nel periodo della Resistenza, non persegue [...] indifeso di fronte a un ingranaggio onnipresente. In complesso però, come indica il contemporaneo intervento di E. Vittorini su Il Menabò, neanche queste nuove esperienze narrative sembrano del tutto riuscite: il linguaggio tradizionale, infatti, si ...
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EMANUELLI, Enrico
Paola Paesano
Nacque a Novara il 17 apr. 1909 da Giovanni, agiato commerciante, e da Adele Viarana. Trascorse l'infanzia in collegio, presso i padri rosminiani di Stresa e vi concluse, [...] 114 s.; A. Silipo, in Il Tevere, 16-17 genn. 1930, p. 3; C. Varese, in Il Campano (Pisa), IV (1930), pp. 167 s.; E. Vittorini, in Il Lavoro, 31 ag. 1932, p. 3; G. Caproni, in II Libro italiano, VI (1942), pp. 323 s.; A. Fanesti, in Lettere d'oggi, IV ...
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PONTIGGIA, Giuseppe
Rossana Dedola
PONTIGGIA, Giuseppe. – Nacque a Como il 25 settembre 1934, secondogenito di Ugo, funzionario di banca, e di Angela Frigerio.
La famiglia, che annoverava nel suo ramo [...] pagine della sua prima opera, La morte in banca, la propria esperienza di studente lavoratore e la presentò a Elio Vittorini, che ne riconobbe il valore letterario, incoraggiò il giovane a continuare a scrivere, gli consigliò di cambiare facoltà e di ...
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CAROCCI, Alberto
EE. Ragni
Nacque a Firenze da Cesare e da Ada Foà il 3 novembre del 1904.
Compiuti gli studi liceali il C. s'iscrisse alla fiorentina facoltà di giurisprudenza per passare poi a Napoli [...] 3 e 4 dell'anno 1929, vennero dedicati a Svevo), a C. E. Gadda, E. Montale, e ai più giovani S. Quasimodo, E. Vittorini, G. Comisso, fra gli altri. La sezione critica della rivista, lo "Zibaldone", rivela d'altra parte un'attenzione non casuale alle ...
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Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui [...] un'intensa attività di traduttore, soprattutto dall'inglese (da ricordare il suo contributo all'antologia Americana di E. Vittorini, 1942). Iscritto per breve tempo al Partito d'azione, collaborò con Bonsanti alla fondazione del quindicinale Il Mondo ...
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LANZA, Francesco
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Valguarnera (Enna) il 5 luglio 1897, morto ivi il 6 gennaio 1933. In collaborazione con G. Lombardo-Radice compilò un Almanacco per il popolo siciliano [...] luglio 1953; A. Soffici, R. De Mattei, A. Mezio, C. Sofia e altri, in Il Tevere, 6 febbraio 1933; E. Vittorini, in Pègaso, marzo 1933; E. Falqui, Prosatori e narratori del Novecento italiano, Torino 1950; Galleria (Caltanissetta), sett.-dic. 1955 (n ...
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vittorini
s. m. pl. – Nome dato genericamente ai canonici regolari dell’abbazia di San Vittore a Parigi, ma più in partic. al gruppo di teologi della scuola fiorita in quell’abbazia, nel 12° sec., dei quali, massimi, Ugo e Riccardo di S. Vittore.
linusiano
agg. Relativo a Linus, personaggio dei fumetti ideato da Charles Schulz nel 1950, e all’omonima rivista. ◆ quando nell’aprile del 1965 l’incompreso Giovanni Gandini, animatore della piccola editrice Milano Libri, riuscì finalmente...