(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] ultimi nominati, trattarono con intento d'arte pura o di educazione, materia narrativa o descrittiva, vanno ancora ricordati VittorioBersezio, autore fecondo di novelle e romanzi non segnati di vigorosa stampa personale; Anton Giulio Barrili, che le ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di VittorioBersezio. È un testo che [...] commercio. Un dramma piccolo-borghese, sul cui sfondo Bersezio mette magistralmente in scena la realtà umiliante e un della burocrazia di Stato e promesso di adottare, se vittorioso, una specifica legge sullo «stato degli impiegati». Ne sarebbe ...
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BROGLIO, Emilio
Nicola Raponi
Nato a Milano il 13 febbr. 1814 da Angelo e da Giuditta Righetti, dovette seguire il padre, funzionario dell'amministrazione austriaca, trasferito più volte con la famiglia [...] di A. Manzoni raccolto e annotato da G. Sforza, II, Milano 1883, pp. 330, 354, 356, 367 ss.; V. Bersezio, Il regno di Vittorio Emanuele II, VI, Torino 1892, pp. 103-105; R. Barbiera, Il salotto della contessa Maffei, Milano 1895, passim; G ...
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monsu
monsù (o monssù; anche monsiù) s. m. – Adattamenti ital. del francese monsieur, in uso spec. in Piemonte: Le miserie d’ monssù Travet, titolo di una commedia (1863) di Vittorio Bersezio. Nei sec. 17° e 18° fu titolo premesso frequentemente...
travet
travèt (non com. travétto) s. m. [dal nome (propr. «travicello»: v. travetto1) del protagonista della commedia, in dialetto piemontese, di Vittorio Bersezio Le miserie d’monssù Travet (1863), che impersona un povero impiegato schiavo...