ALMIRANTE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Tunisi il 31 agosto 1884 da Nunzio e da Anna Dall'Este. Il padre, direttore di compagnia e discreto attore, che si trovava in Tunisia per una lunga tournée, [...] e la partecipazione ad altri film tra i quali, Quei due di Gennaro Righelli con Eduardo e Peppino De Filippo, Darò un milione di Mario Camerini con VittorioDeSica e Assia Noris e Il cappello a tre punte di Mario Camerini con Leda Gloria e Eduardo e ...
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Blasetti, Alessandro
Stefania Carpiceci
Regista e critico cinematografico, nato a Roma il 3 luglio 1900 e morto ivi il 1° febbraio 1987. Uomo di cinema a tutto campo, rivelò un talento naturale in molti [...] in dolciumi. Senza avere le tinte drammatiche di Ossessione (1943) di Luchino Visconti e I bambini ci guardano (1944) di VittorioDeSica, e ai quali si è soliti associarlo in quanto parte del trittico pre-neorealista, il film di B. predilesse le ...
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Cecchi d'Amico, Suso
Marco Pistoia
Nome d'arte di Giovanna Cecchi (sposata con il musicologo Fedele d'Amico), sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 21 luglio 1914. Tra i maggiori sceneggiatori [...] ; Proibito rubare (1948) di Luigi Comencini, dramma a sfondo sociale sui bambini napoletani; Ladri di biciclette (1948) di VittorioDeSica, per il quale ideò la drammatica scena finale del furto della bicicletta. Per quest'ultimo film la C. d'A ...
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Clift, Montgomery (propr. Edward Montgomery)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) l'11 ottobre 1920 e morto a New York il 23 luglio 1966. Conquistò il pubblico [...] nei migliori ritratti hitchcockiani, mentre la sua aggraziata ancorché impacciata presenza in Stazione Termini (1953) di VittorioDeSica nulla aggiunge né toglie alla convenzionalità di quel melodramma internazionale. Allo stesso anno risale anche l ...
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Monicelli, Mario
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Viareggio (Lucca) il 15 maggio 1915. Autore di film autenticamente nazional-popolari, capaci di catturare il consenso [...] ), ma si dedicò anche ai generi avventuroso (per registi come Riccardo Freda e Raffaello Matarazzo), drammatico (per VittorioDeSica, Giuseppe De Santis, Pietro Germi) e brillante (per Mario Soldati e Gennaro Righelli).Dal 1949 M. e Steno, oltre ...
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March, Fredric
Simone Emiliani
Nome d'arte di Frederick Ernest McIntyre Bickel, attore cinematografico statunitense, nato a Racine (Wisconsin) il 31 agosto 1897 e morto a Los Angeles il 14 aprile 1975. [...] wind, un padre che nasconde per anni il figlio criminale di guerra in una cantina in I sequestrati di Altona (1962) di VittorioDeSica e il Presidente degli Stati Uniti in Seven days in May (1964; Sette giorni a maggio) di John Frankenheimer. Fu poi ...
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Sellers, Peter (propr. Richard Henry)
Giovanni Grazzini
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Southsea (Hampshire) l'8 settembre 1925 e morto a Londra il 24 luglio 1980. Più giovane di una [...] Royale) di John Huston, Kenneth Hughes, Val Guest, Joseph McGrath e Robert Parrish, e venne tra l'altro diretto da VittorioDeSica in Caccia alla volpe (1966) e in Sette volte donna, noto anche come Woman times seven (1967), e da Richard Quine ...
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Mattoli, Mario
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico e teatrale, nato a Tolentino (Macerata) il 30 novembre 1898 e morto a Roma il 23 febbraio 1980. Si avvicinò al cinema in veste di produttore [...] con il melodramma L'ultimo amante e con Le diciottenni. Dopo il crepuscolare I giorni più belli (1956), con Emma Gramatica e VittorioDeSica, M. adattò la commedia di Garinei e Giovannini Un paio d'ali in Come te movi, te fulmino! (1958), con Renato ...
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Comencini, Luigi
Margherita Pelaja
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Salò (Brescia) l'8 giugno 1916. Autore di non facile catalogazione, come dimostrano le diverse etichette ('regista [...] essi commedia dell'arte e gusto strapaesano, le scaltre macchiette (il 'maresciallo', carattere disegnato da VittorioDeSica, la 'Bersagliera', interpretata dalla giovane e prorompente Gina Lollobrigida) e una leggera, autoironica commedia sociale ...
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Belmondo, Jean-Paul
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 9 aprile 1933. Uno dei simboli del cinema d'oltralpe degli anni Sessanta, scoperto [...] tra il cinema d'autore e quello commerciale di genere. Nel primo filone, oltre alla collaborazione con grandi registi quali VittorioDeSica, François Truffaut e Alain Resnais, spiccano i film di Jean-Luc Godard, che hanno permesso a B. di portare ...
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