Guarnieri, Ennio
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 12 ottobre 1930. Attento ritrattista di attrici e attori, deciso a rifiutare ogni forma di cliché autoriale, si è dimostrato [...] il Nastro d'argento. è stato anche candidato nel 1973 al BAFTA Award per Il giardino dei Finzi Contini (1970) di VittorioDeSica, regista di cui ha seguito da vicino gli ultimi anni della carriera.
Dopo gli studi da geometra, arrivò per caso al ...
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Bonnard, Mario
Stefania Carpiceci
Attore e regista cinematografico, nato a Roma il 24 dicembre 1889 e morto ivi il 22 marzo 1965. Fu tra i più illustri divi del cinema muto italiano, interprete soprattutto [...] , da Avanti c'è posto… (1942) a Gastone (1960), con interpreti come Aldo Fabrizi, Peppino De Filippo, Anna Magnani, Alberto Sordi e VittorioDeSica.
Fu nel 1909, con Otello, diretto da Mario Caserini, che iniziò ufficialmente la carriera d'attore di ...
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Tamiroff, Akim
Cecilia Causin
Attore cinematografico, nato a Baku (Azerbaigian) il 29 ottobre 1899 e morto a Palm Springs (California) il 17 settembre 1972. Con il suo volto rotondo illuminato da uno [...] Cinquanta T. lavorò anche in diverse produzioni europee sempre con registi di rilievo tra i quali spiccano VittorioDeSica (Il giudizio universale, 1961; Caccia alla volpe, 1966), Jean-Luc Godard (Alphaville, 1965, Agente Lemmy Caution ‒ Missione ...
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Scaccianoce, Luigi
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico, nato a Venezia il 12 luglio 1914 e morto a Roma il 18 ottobre 1981. La solida preparazione culturale e tecnica lo portò a considerare [...] e per i set non ricostruiti in studio, come dimostrato nei numerosi lavori effettuati per grandi registi come VittorioDeSica, Roberto Rossellini, Pier Paolo Pasolini, Dino Risi. L'incontro con Federico Fellini gli offrì inoltre l'occasione più ...
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Da Roma, Eraldo
Stefano Masi
Nome d'arte di Eraldo Judiconi, montatore nato a Roma il 1° marzo 1900 e ivi morto il 27 marzo 1981. Insieme a Mario Serandrei fu il più grande montatore italiano del secondo [...] ) a Germania anno zero (1948) di Roberto Rossellini, da Ladri di biciclette (1948) a Miracolo a Milano (1951) di VittorioDeSica, ai quali concorse a conferire un ritmo asciutto, serrato e drammatico, mitigando le tendenze verso il patetico. Fu il ...
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Amato, Giuseppe (detto Peppino)
Orio Caldiron
Nome d'arte di Giuseppe Vasaturo, attore, produttore e regista cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1899 e morto a Roma il 3 febbraio 1964. Singolare [...] (1940). Grande estimatore dei protagonisti del varietà e del teatro dialettale, dai fratelli De Filippo ai De Rege, ebbe un rapporto privilegiato con VittorioDeSica, di cui produsse e insieme al quale diresse Rose scarlatte (1940), esordio dell ...
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Barboni, Leonida (detto Leo)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fiuminata (Macerata) il 23 novembre 1909 e morto a Roma il 6 novembre 1970. Fratello maggiore di E.B. Clucher, cioè Enzo Barboni [...] ricca di volti di gente comune. Sebbene lontano dal mondo espressivo di Roberto Rossellini, Luchino Visconti e VittorioDeSica, B. fu uno degli interpreti più raffinati dell'universo figurativo del cinema neorealista e postneorealista, imponendo uno ...
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Montuori, Carlo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Casacalenda (Campobasso) il 3 agosto 1885 e morto a Roma il 3 marzo 1968. Fu il più colto fra gli operatori italiani della prima generazione, [...] giovinezza! (1940) di Ferdinando Maria Poggioli fino agli anni del Neorealismo, quando fotografò Ladri di biciclette (1948) di VittorioDeSica, per il quale ottenne un Nastro d'argento.
Frequentò il Politecnico di Milano e seguì i corsi di pittura ...
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Franciolini, Gianni
Simone Emiliani
Regista cinematografico, nato a Firenze il 1° giugno 1910 e morto a Roma il 1° gennaio 1960. Influenzato dal cinema francese degli anni Trenta e dalle atmosfere del [...] da un sultano indiano, unì alle istanze del Neorealismo la dimensione favolistica che aveva già percorso Miracolo a Milano (1951) di VittorioDeSica, interprete dell'opera di F.; non a caso il film fu scritto da Zavattini con S. Cecchi d'Amico. Fu ...
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Aldo, G.R.
Stefano Masi
Nome d'arte di Aldo Rossano Graziati, fotografo di scena e direttore della fotografia, nato a Scorzè (Venezia) il 1° gennaio 1905 e morto ad Albara di Pianiga (Venezia) il 14 [...] di registi sulla cresta dell'onda, come Léonide Moguy, Mario Soldati e tutti i film realizzati nei primi anni Cinquanta da VittorioDeSica, da Miracolo a Milano (1951) a Umberto D. (1952), sino a Stazione Termini (1953). Orson Welles lo considerò l ...
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