Mancini, Henry (propr. Enrico Nicola)
Paolo Patrizi
Musicista e compositore statunitense, di origine italiana, nato a Cleveland il 16 aprile 1924 e morto a Los Angeles il 14 giugno 1994. Figlio di una [...] di regista per Harry and son (1984) e The glass menagerie (1987; Zoo di vetro). E infine quella con VittorioDeSica per I girasoli (1970), occasionale incursione del musicista nel cinema italiano: una partitura sentimentale e in parte stereotipata ...
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Ortolani, Riz (propr. Riziero)
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Pesaro il 25 marzo 1931. Autore di grande duttilità e di respiro creativo, ha messo al servizio di numerosi registi la sua capacità di [...] bersagliere (1967) di Alessandro Blasetti, quella brillantemente contrappuntistica per Sette volte donna (1967), commedia a episodi di VittorioDeSica, nonché la colonna sonora, che segnò il suo ingresso nel western all'italiana, per I giorni dell ...
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Rossellini, Renzo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore italiano, nato a Roma il 2 febbraio 1908 e morto a Montecarlo il 13 maggio 1982. Fratello minore del regista Roberto, si dedicò al cinema fin dagli [...] più significative della sua carriera cinematografica: con VittorioDeSica, che gli affidò le musiche del primo film Mario Soldati (Eugenia Grandet, 1946), Christian-Jaque (La Chartreuse de Parme, 1948, La Certosa di Parma), Dino Risi (Il ...
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Cicognini, Alessandro
Sergio Bassetti
Compositore, nato a Pescara il 25 gennaio 1906 e morto a Roma il 10 novembre 1995. Ha fatto parte di quel ristretto gruppo di artisti, in cui spicca il nome di [...] , e intessuto di soluzioni coloristiche memori del magistero di O. Respighi.
Nel secondo dopoguerra C. avviò con VittorioDeSica una collaborazione che si sarebbe protratta negli anni; il regista, sensibile a un pathos di tipo pucciniano, sollecitò ...
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Masetti, Enzo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Bologna il 19 agosto 1893 e morto a Roma l'11 febbraio 1961. Musicista tra i più attivi nel cinema italiano del dopoguerra, M. fu sensibile alle ragioni [...] cui M. dà prova di virtuosismo tecnico con una partitura giocata sulla stratificazione di diversi piani sonori; gli incontri con VittorioDeSica (La porta del cielo, 1945) e Pietro Germi (Il testimone, 1946); Vulcano (1950), film italiano di William ...
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Fiorda, Nuccio (propr. Giuseppe)
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbraio 1894 e morto a Roma il 14 dicembre 1975. Musicista di vasti orizzonti culturali, legato [...] cupo e realistico Rotaie (1930) di Mario Camerini e commedie più distese, come Maddalena zero in condotta (1940) di VittorioDeSica, oltre a L'anonima Roylott (1936) di Raffaello Matarazzo, in cui tornò a utilizzare suggestioni futuriste, e Fedora ...
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BONAVOLONTÀ, Giuseppe
Liliana Pannella
Nato a Marigliano (Napoli) il 29 genn. 1886, si diplomò giovanissimo in corno al conservatorio di S. Pietro a Maiella di Napoli. Entrò presto nella banda municipale [...] Fiocco di neve,Salotto blu, composte per la soubrette Anna Fougez. Si ricordano ancora Arrivederci Mimì del 1932, musicata per VittorioDeSica, allora "chansonnier", e Borgo antico per Claudio Villa. Nel 1954 il B. con 'E stelle 'eNapule (versi di M ...
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