Umberto I, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re della svolta autoritaria della fine del 19° secolo
Figlio e successore del primo re d’Italia, Umberto I sostenne una politica colonialistica e favorì la [...] Custoza. Nel 1868 sposò la cugina Margherita di Savoia, figlia del duca di Genova, che gli diede un figlio, il futuro VittorioEmanueleIII. Dopo la presa di Roma (1870) si stabilì nella nuova capitale.
Salito al trono alla morte del padre, nel 1878 ...
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CLN
Sigla di Comitato di liberazione nazionale. Unioni di partiti e movimenti politici costituite durante la Seconda guerra mondiale in vari paesi europei occupati dai nazisti (Italia e Francia soprattutto), [...] costituito a Milano, presieduto da A. Pizzoni. Nel genn. 1944 il Congresso di Bari dei CLN chiedeva l’abdicazione di VittorioEmanueleIII. Quindi il CLN affidava al CLN di Milano, che assumeva il nome di CLNAI (CLN Alta Italia) la direzione della ...
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APREA, Giuseppe
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Napoli il 19 genn. 1876. Scolaro di Filippo Palizzi e Domenico Morelli, derivò dai due maestri l'interesse per la pittura di paesaggio e di figura [...] d'arte moderna - deposito - Galanterie contadine) e, fuori d'Italia, a Parigi, Museo del Lussemburgo (Il presidente Loubet e VittorioEmanueleIII al foro romano, del 1904, donato dalla Soc..Italo-Francese di Roma al presid. Loubet) e nel Museo del ...
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zecca
Officina governativa in cui si coniano le monete (➔ coniazione; moneta ).
Alla proclamazione del Regno d’Italia nel 1861 esistevano 8 z., delle quali 3, e cioè quelle di Bologna, Firenze e Genova, [...] alle dipendenze del ministero del Tesoro. L’inaugurazione ufficiale avvenne il 27 dicembre 1911 sotto il regno di VittorioEmanueleIII.
Dal 1978 la z. italiana, prima operante come azienda statale, unendosi al Poligrafico dello Stato ha assunto la ...
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Figlia (Torino 1851 - Bordighera 1926) di Ferdinando di Savoia, duca di Genova, e di Maria Elisabetta di Sassonia, moglie dal 1868 del cugino Umberto (il futuro re Umberto I), madre (1869) del futuro re [...] VittorioEmanueleIII. Regina dal 9 genn. 1878, contribuì ad accrescere il prestigio della monarchia promuovendo iniziative di beneficenza e partecipando a manifestazioni culturali, che le valsero le simpatie di letterati quali Carducci e D'Annunzio. ...
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Diplomatico e uomo politico italiano (Montignoso 1872 - Roma 1952), figlio dello storico Giovanni. Quale ministro degli Esteri stipulò il Trattato di Rapallo con la Iugoslavia (1920). Fervente antifascista, [...] ); Italians as they are (1943). Tornato in Italia nel 1943 e schieratosi per l'immediata abdicazione di VittorioEmanueleIII, fu ministro senza portafoglio (1944), presidente della Consulta nazionale (1945-46) e deputato alla Costituente nelle file ...
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Letterato (Todi 1844 - Roma 1922). Militò con Garibaldi nel 1867 e dell'impresa lasciò ricordo nel volume Da Corese a Tivoli (1868). Professore nelle scuole medie e libero docente nelle università; dal [...] 1881 all'86 maestro di letteratura del principe di Napoli (di qui il libro Come fu educato VittorioEmanueleIII, 1901). Deputato e dal 1905 senatore. Opere principali: Saggi di proverbi umbri (1869); Le correzioni ai "Promessi Sposi" e l'unità della ...
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Ammiraglio (Torino 1859 - Roma 1948). Uscito dalla scuola di marina di Genova con il grado di guardiamarina (1877), fu capitano di vascello (1904), contrammiraglio (1910), ispettore delle siluranti (1912) [...] nel 1922, all'avvento del fascismo, assunse la carica di ministro della Marina, che mantenne fino al 1925. Duca (1923), Grande ammiraglio (1924), una volta ritirato dalla vita politica attiva fu tra i collaboratori di corte di VittorioEmanueleIII. ...
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Principe (Njegoši 1841 - Antibes 1921) del Montenegro (dal 1860, come successore di suo zio Danilo), sposo di Milena figlia del voivoda Vukotić, si proclamò re nel 1910. La sua politica, intesa a raccogliere [...] l'Austria, 1914-18). Si appoggiò ora all'Austria, ora, più spesso, alla Russia e anche all'Italia, grazie al matrimonio della figlia Elena con VittorioEmanueleIII. Costretto a cedere (1916) di fronte alle forze tedesco-austriache, morì in esilio. ...
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Patologo italiano (S. Miniato 1882 - Milano 1956); prof. univ. dal 1920, insegnò batteriologia a Firenze, patologia generale a Sassari, Napoli e Milano dove diresse anche l'Istituto VittorioEmanueleIII [...] per i tumori. Accademico d'Italia (1934), socio nazionale dei Lincei (1935), accademico pontificio (dal 1936). Le sue ricerche più significative riguardano la patogenesi della pellagra (di cui sostenne ...
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luogotenenza
luogotenènza s. f. [der. di luogotenente]. – In genere, ufficio di luogotenente (nel sign. 1), e durata di tale ufficio. In Italia, sotto la monarchia dei Savoia nei tempi moderni, istituto eccezionale per il quale il re delegava...
marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è...