Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] o seminati o coltivati a frutto. Nel 1859 re Vittorio Emanuele II abbandonò le riserve del Ticino mantenendo soltanto il reti; e mentre attualmente le vischiate sono ridotte ai palmoni del Veneto e a pochi boschetti di Toscana, si dice che una volta ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] 28, le tre navi principali entravano in azione; ma il Vittorio Emanuele a causa del mare agitato non poté imbozzarsi. Invece il e per la bellezza della città e del suo sito): Fr. Valegio, veneto, Veduta d'Ancona a volo d'uccello, inc. in rame (cm. 12 ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] Tipografia di Alvisopoli (dal nome del paese in cui un patrizio veneto, Alvise Mocenigo, l'aveva dapprima fondata), con edizioni di classici; italicorum (a cura di S. M. il Re Vittorio Emanuele III) i grandi pubblicazioni illustrate e di lusso. ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] recensione di Michael Knapton su "Società e Storia", 21, 1983, pp. 742-744.
42. Vittorio Lazzarini, Obbligo di assumere pubblici uffici nelle antiche leggi veneziane, "Archivio Veneto", ser. V, 19, 1936, pp. 184-198.
43. D.E. Queller, Il patriziato ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] febroniane, soprattutto quelle di Tommaso Antonio Contin e del gruppo veneto. In seguito si avvicinerà a P. Tamburini, al gruppo Ne Il Bruto primo e ne IlBruto secondo "di Vittorio Alfieri d'Asti si commendano come virtuosi i sentimenti democratici ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] , e gli venne affidata all'uopo una lettera di Vittorio Emanuele al pontefice: l'incontro avvenne il 12 giugno Di C. B. e del pubblico insegnamento in Italia, in Atti del R. Ist. veneto, s. 5, VII (1880-81), pp. 341-65; C. Dionisotti, Storia della ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] l'anno prima aveva portato la Anti-Corn Law League alla vittoria, ottenendo l'abolizione del dazio sul grano. Nata come una 2003), pp. 759-788; M. Gottardi, Tommaseo, l'Ateneo veneto e Venezia, in Ateneo veneto, CXCI (2003), 3/1, pp. 113-128; M.L. ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] e felice carriera" (Relazionedi ambasciatori sabaudi, genovesi e veneti durante il periodo della grande alleanza e della successione strutura del verso per adattarla al dialogo tragico"(Vita di Vittorio Alfieri scritta da esso, epoca IV, 1). Numerose ...
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MERLO, Pietro
Domenico Proietti
– Nacque a Torino il 15 nov. 1850 da Clemente e Benedetta Antonelli.
La famiglia, di buona levatura socioculturale, era originaria di Fossano, in provincia di Cuneo. [...] per la cattedra di lettere latine e greche nel liceo Vittorio Emanuele di Napoli.
Qui entrò in contatto con i docenti Sulla euritmia delle colpe nell’Inferno dantesco, in Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, s. 6, 1887-88, t. 6 ...
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COMBI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 27 lugliò 1827 da Francesco e da Teresa Gandusio.
Francesco, di famiglia d'origini lombarde già ascritta al Consiglio dei nobili della città, figlio [...] pubblicò la lettera Ai giovani istriani del circolo Vittorio Emanuele (Bologna 1882). Si schierò contro 271-92; B. Benussi, C. C. nella storiogr. istriana, in Atti dell'Ist. veneto di sc., lett. ed arti, LXXXVII (1928), 2, pp. 615-35; G. Quarantotto ...
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pinsa
(Pinsa) s. f. 1. Specialità della cucina romana, consistente in una focaccia bassa, di forma ovale o rettangolare, a base di una miscela variabile di farine (per es. frumento, riso, soia) sottoposta a una lunga lievitazione che la rende...
licealizzato
p. pass. e agg. Assimilato alla struttura e all’impianto didattico dei licei. ◆ Sostiene Ugo Berti, membro della direzione editoriale de Il Mulino e responsabile delle collane storiche: «Indubbiamente negative sono le conseguenze...