Čerkasov, Nikolaj Konstantinovič
Vivia Benini
Attore cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 27 luglio 1903 e morto ivi (Leningrado) il 14 settembre 1966. La sua fama di grande attore poliedrico, [...] nel film Poet i car′ (1927, Il poeta e lo zar) di Vladimir R. Gardin, nella parte del parrucchiere, e in altri film dello stesso quello del poeta V.V. Majakovskij in Oni znali Majakovskogo (1955, Essi conoscevano Majakovskij) di Petrov e quello in ...
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Schermo
Costante De Simone
Lo s. è il luogo dell'attualizzazione dell'opera cinematografica, la finestra sull'universo delle immagini. Per questo in film come The purple rose of Cairo (1985; La rosa [...] nel suo lontano antecedente Zakovannaja fil′moj (1918, Incatenata dal film) di Nikandr V. Turkin, su scenario di Vladimir V. Majakovskij, rappresenta la porta metaforica, il tramite tra reale e immaginario, tra la vita vissuta e quella ricreata dal ...
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Poeta russo (Zitomir 1898 - Mosca 1973). Ha fatto parte delle principali associazioni letterarie del suo tempo, da "Kuznica" (La fucina) al gruppo di "Oktjabr´" (Ottobre) e al MAPP (Associazione moscovita [...] di Majakovskij, è strettamente legata alla rivoluzione bolscevica (poema Komsomolija, 1924; liriche Kak pachnet žizn' "Come odora la vita", 1924). Ha creato inoltre una vera galleria di ritratti tra cui emerge quello di Lenin nel poema Vladimir Il ...
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La breve primavera della radio locale
Marcello Lorrai
Fino ai primi anni Settanta in Italia la vicenda della radiofonia – così come quella della televisione – è caratterizzata da un regime di monopolio [...] Deleuze, Pierre-Félix Guattari, Michel Foucault, Jean Baudrillard) e dalle avanguardie storiche (André Breton, Tristan Tzara, Vladimir V. Majakovskij). Rifacendosi all’idea di queste ultime di rompere la separazione fra arte e vita quotidiana, Radio ...
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Il canone letterario europeo
Mario Domenichelli
Esiste un canone europeo?
Il dibattito sul canone letterario è stato particolarmente acceso tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta del Novecento a partire [...] può pensare a un canone occidentale che non comprenda, per es., l’americano Walt Whitman, il russo futurista Vladimir V. Majakovskij, i futuristi polacchi, oppure la scrittura cubista dell’americana esule a Parigi Gertrude Stein o di Ernest Hemingway ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] può quindi venire studiato in modo incomparabilmente più agevole poiché coincidono l'opera e la sua documentazione. Che Vladimir V. Majakovskij in un film recitasse all'altezza degli istrioni comici del muto, cioè poco e perciò molto, fu riconosciuto ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi», firmato Cesare Pavese. Era modellato su quello di Vladimir V. Majakovskij, come Cesare lo aveva letto nell’antologia Il fiore del verso russo curata da Renato Poggioli per Einaudi (1949 ...
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Trauberg, Leonid Zacharovič
Ornella Calvarese
Sceneggiatore e regista teatrale e cinematografico ucraino, nato a Odessa il 17 gennaio 1902 e morto a Mosca il 14 novembre 1990. Il nome di T. resta indissolubilmente [...] legati al Futurismo, in particolare a F.T. Marinetti. Forse per questo nel 1927 si sarebbero rivolti a Vladimir V. Majakovskij per chiedergli di scrivere la sceneggiatura di Pozabud′ pro kamin (Dimentica il caminetto), mai realizzata, in cui ...
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satira
Mirella Schino
L’arma del ridicolo
La satira, un genere letterario che risale all’antichità classica, è stata ed è ancora lo strumento per deridere personaggi e vizi pubblici. Oggi con il termine [...] di Laurence Sterne, o nel Novecento le commedie ‘sgradevoli’ di Bernard Shaw e per certi versi del russo Vladimir V. Majakovskij.
Molti sostengono che nel Novecento il genere letterario satirico declini per il prevalere dei periodici e dei disegni di ...
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Kaminer, Vladimir
Kaminer, Vladimir. – Scrittore russo naturalizzato tedesco (n. Mosca, 1967). Si trasferisce a Berlino nel 1990, dove alterna l'attività letteraria a quella radiofonica, televisiva e [...] eroica e inconsapevole dissidenza in nome della fantasia (viene espulso dalla scuola perché recita poesie inventate di Majakovskij); nel 2004 Russendisko (trad. it. 2004) è la narrazione della picaresca e surreale esperienza dell'immigrazione nella ...
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