Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocaletonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] ), o della consonanza (identità delle sole consonanti che seguono la vocaletonica, come in lente : manto; o anche delle vocali atone, come in more : mare; dette anche rispettivamente assonanza consonantica e assonanza atona).
La r. nella tradizione ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] del dialetto natio casalese in rapporto a quello teramano; frutto di questo studio sono i due saggi sulla metafonesi della vocaletonica davanti ad i e j, e sulle a finali. Seguono studi sull'italiano antico e sulle etimologie spagnole.
Divenuto ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] tra voci dittongate e non dittongate (tepido e non tiepido, domo e non duomo), o tra coppie con diversa vocaletonica (vulgo preferito a volgo, surgo alternante con sorgo) o atona (officio prevalente su ufficio, securo su sicuro).
Ancor più ...
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La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocaletonica inclusa (come in vita e [...] nome e amore). Un grado ulteriormente imperfetto di assonanza può aversi quando è identica soltanto la vocaletonica. Nella tradizione italiana l’assonanza come equivalente imperfetto della rima caratterizza generi metrici di stile meno sorvegliato ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocaletonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] qualche altra parola) sono elencati in gruppi (in ordine alfabetico) identificati dal loro segmento finale a partire dalla vocaletonica inclusa. I rimari moderni ignorano le forme flesse e si limitano a fornire un elenco delle desinenze delle parti ...
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di Sergio Bozzola
La sinalefe (gr. synaliphé, comp. di syn- «insieme» e aléiphein «ungere, rendere scorrevole») è il fenomeno metrico (➔ metrica e lingua) per cui la ➔ sillaba finale a uscita vocalica [...] de l’opra i neghittosi affretta (ivi, ottava 16, v. 6)
(c) vocale atona e vocaletonica:
(14) E le nebbie atre e folte dei sospiri (Ariosto, Rime XXXV, 13)
(d) vocaletonica e vocaletonica:
(15) Così anco i tuoi nemici affida, e invita (Tasso, Ger ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] a questo fenomeno delle forme veneziane antiche chian 'cane', chiani 'cani'. La palatalizzazione (almeno davanti a vocaletonica, come in alcuni dialetti alpini) doveva esistere in Piemonte meridionale, come dimostra il dialetto gallo-italico di ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] i catalani, e non c'è da dubitare che tutte le loro rime fossero, all'origine, perfette; tuttavia il vocalismotonico del siciliano non conta che cinque vocali, non distinguendo tra e e o aperte e chiuse; e quello atono non ne conta che tre (i, a ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto [...] eccezioni, ricche, più ricche, cioè con identità fonica di elementi oltrepassanti a ritroso la consonante che precede la vocaletonica, nella parte di Jean. Ma nel Detto è oltranza rispetto a questo dato, in quanto l'identità descritta spetta ...
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tonico
tònico agg. [dal gr. τονικός (con i sign. grammaticale e musicale), der. di τόνος «tensione, tono»] (pl. m. -ci). – 1. In musica, che riguarda il tono, che è a fondamento del tono: nota t., per lo più sostantivato (v. tonica2). 2. In...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...