L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] partire da quelle accentate. I gruppi formati da una sillaba tonica e una o più sillabe atone sono detti piedi (o piedi dire, rese pesanti dalla regola che prevede l’allungamento della vocaletonica (in sillaba aperta, ma solo in posizione interna di ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] del piemontese di Piverone nel quale le vocali finali non basse si assimilano alle vocali accentate e mutano in [e] e [o] se precedute da vocale accentata bassa o medio bassa, e in [i] e se precedute da vocaletonica alta o medio alta:
[a ˈkrɛdo ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] , è il ➔ raddoppiamento sintattico, che consiste nella geminazione (o allungamento) della consonante iniziale di parola quando sia preceduta da vocaletonica finale (ad es., caffè forte [ˌkafːɛ ˈfːɔrte]), o da alcuni morfemi, quali a, da, come, dove ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] quella stretta è [iɱˈviːto], con l’indicazione dell’allofono labiodentale (➔ allofoni) e della lunghezza della vocaletonica (➔ quantità fonologica).
Nella fonologia postlessicale, vale a dire in un dominio di osservazione più ampio del singolo ...
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Scevà (adattamento italiano di Schwa, trascrizione tedesca del termine grammaticale ebraico shĕvā /ʃəˈwa/, che può essere tradotto con «insignificante», «zero» o «nulla») è il nome di un simbolo grafico [...] contro [uˈvelə] «il velo» (Merlo 1917a: 91). Nel dialetto di Trebisacce (Cosenza) il plurale è segnalato solo dalla vocaletonica interna che ha subito un processo di ➔ metafonia: /neˈpote/ «nipote» è foneticamente [neˈpotɘ], mentre /neˈputi/ «nipoti ...
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In italiano le parole appartenenti ad alcune ➔ parti del discorso sono soggette a flessione; presentano cioè diverse terminazioni a seconda del ➔ numero, del ➔ genere, o (come particolarmente i verbi) [...] gli elenchi dei grammatici.
Nell’ordine, sono invariabili:
(a) tutti i termini con vocale finale accentata: città, caffè, virtù, anche se composti (tiramisù) o ➔ monosillabi con vocaletonica (gnu, gru);
(b) alcuni maschili in -a/-ia tra cui esotismi ...
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Gli omonimi sono le parole che hanno stessa pronuncia (gli omofoni) e stessa grafia (gli ➔ omografi), ma significato diverso: riso «sorriso» e riso «cereale», calcio «gioco oppure colpo dato con il piede» [...] differenziano per il diverso grado di apertura delle vocali e e o toniche vengono talvolta distinti con l’accento grave (è / ò) per le vocali aperte (ovvero le vocali medio-basse [ε] e [ɔ]; ➔ chiuse e aperte, vocali) e con l’accento acuto (é / ó) per ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] di durata variano a seconda del tipo di segmento (per es., le vocali alte sono in media più brevi delle basse) e di fattori come la una sillaba all’interno della parola (è la sillaba accentata o tonica) rispetto alle altre (dette atone: per es., /pi/ ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] ogne calle»: Dante, Inf. I, 18).
(j) Altro < lat. ălt(e)ru(m) «l’altro tra due», con sincope della vocale post-tonica e cumulo dei significati del lat. ălius «diverso, altro tra più di due», che non ha continuatori nelle lingue romanze. Dal latino ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] latino.
Le sequenze con [j] possono avere origine diversa:
(a) processo di dittongazione romanza a partire dalla vocale media anteriore breve latina in sillaba tonica; ad es., lat. petram > ital. [ˈpjɛːtra] pietra, lat. decem > ital. [ˈdjɛːtʃi ...
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tonico
tònico agg. [dal gr. τονικός (con i sign. grammaticale e musicale), der. di τόνος «tensione, tono»] (pl. m. -ci). – 1. In musica, che riguarda il tono, che è a fondamento del tono: nota t., per lo più sostantivato (v. tonica2). 2. In...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...