La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] o minore.
Per comprendere che cosa si intende per fonologia di una lingua si può considerare il seguente esempio. Si confronti una lingua con sistema vocalico ridotto a tre sole unità ([i a u]) con una che ne possieda molte di più ([i y e ø ɛ œ æ ə a ...
Leggi Tutto
Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] secondario e precede quello primario) risulta essere debole e destinata, nella maggior parte dei casi, a sparire (a esclusione della vocale /a/); bon(ĭ)tate(m) diviene in italiano bontà e cer(e)bellu(m) diviene cervello con caduta rispettivamente di ...
Leggi Tutto
UN O UN'?
Dipende se la parola che segue è maschile o femminile.
• L’articolo ➔indeterminativo maschile un, senza apostrofo, si usa davanti ai nomi maschili che iniziano per vocale, perché si tratta [...] un insetto, un uovo
• L’articolo indeterminativo femminile un’, con l’apostrofo, si usa davanti ai nomi femminili che iniziano per vocale, in quanto si tratta di ➔elisione
un’amica, un’edicola, un’isola, un’ovazione
In alternativa a un’ si può usare ...
Leggi Tutto
INGEGNERE O INGEGNIERE? INGEGNOSO O INGEGNIOSO?
La grafia di queste parole derivate da ingegno è rispettivamente ingegnere e ingegnoso. Quando il gruppo gn è seguito da vocale, la i non serve a indicarne [...] la corretta pronuncia e dunque non viene scritta, tranne in qualche raro caso, come nei verbi in ➔-gnare.
Nel caso di ingegnere, benché il suffisso sia -iere, presente in altri nomi di professione come ...
Leggi Tutto
Betacismo (dal greco bētakusmós, all’incirca «il parlare usando il suono corrispondente alla lettera beta») è il processo fonetico in cui un suono fricativo labio-dentale sonoro /v/ o vocale alta posteriore [...] scritti dei grammatici antichi, fu acceso il dibattito sulla pronuncia da parte di stranieri e di contadini di [u] come vocale invece che come semivocale [w]: la conseguenza di questo fatto fu che voci come uĕni (=vĕni) diventavano trisillabi [u.ĕ ...
Leggi Tutto
Ventesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Ha la stessa origine remota di v, w, y, da un’unica lettera dell’alfabeto fenicio; e con v ha una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] , piemontesi e liguri, ed è posseduta da varie lingue di cultura. Le variazioni di durata della u (così come delle altre vocali) dipendono, in italiano, dalla posizione e non hanno dunque funzione distintiva. L’opposizione tra una u breve (ŭ) e una u ...
Leggi Tutto
PIANA, ACCENTAZIONE
Hanno accentazione piana (detta anche parossitona) le parole accentate sulla penultima sillaba. È piana la maggior parte delle parole italiane; in particolare:
– le parole di due [...] non sono accentate sull’ultima sillaba (➔tronca, accentazione)
càne
sàldi
vìta
sòle
– le parole di tre o più sillabe in cui la vocale della penultima sillaba è seguita da due o più consonanti, la seconda delle quali non è né r, né l
tristézza
canòtto ...
Leggi Tutto
L’➔elisione è il fenomeno per il quale in italiano si cancella (si elide), all’incontro di due vocali (specie se identiche) appartenenti a parole diverse successive, quella con cui termina la prima delle [...] ’adottare o *vengo d’Asti;
(d) è bene limitare l’elisione dei pronomi ➔ clitici davanti al verbo ai soli casi in cui le vocali che si incontrano siano diverse: t’acchiappo, s’annoia sono più accettabili di t’inseguo o s’innamora. È bene anche avere a ...
Leggi Tutto
Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] (buonas[æ]ra) e a Bergamo p[æ]sca (Mioni & Trumper 1977; Cortelazzo & Mioni 1990). In Lombardia invece sono le vocali semiaperte [ɛ] e [ɔ] in posizione tonica ad essere realizzate ancora più aperte come p[æ]ne e [ˈpɐːlo] polo, mentre in ...
Leggi Tutto
REBOANTE O ROBOANTE?
La forma corretta di questo aggettivo (che significa ‘che rimbomba, altisonante’) sarebbe reboante, perché la parola deriva dal latino reboantem, participio presente di reboare ‘risuonare’.
Ma [...] la forma roboante, in cui la prima vocale e è stata attratta dal suono della seconda vocale o, è ormai molto più diffusa, tanto che alcuni vocabolari la registrano senza commenti
In bocca reboante ma mai scomposto, felpatone, accomodante, con un ...
Leggi Tutto
vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...