L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] XII secolo gli accenti grafici sono ampiamente attestati e si può già individuare qualche caso di accento grafico sulle vocalitoniche, per esempio nei testi delle prediche volgari. Nei secoli XIII e XIV gli accenti grafici tendono, invece, a sparire ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] che può colpire le vocalitoniche per effetto delle vocali atone alte /i/ e /u/, spesso finali. Il fenomeno interessa una della vocali labiali, la /u/, in quanto vocale chiusa (e non in quanto vocale procheila).
Le articolazioni bilabiali ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] parzialmente acclimatate nel lessico dell’italiano, come puzzleino; con lessemi terminanti in vocalitoniche (caffeino, teino, tribuina), o con radici lessicali terminanti in /i/ tonica come in bugiina, ziina, il che, a parte l’eccezionale lineetta ...
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Italia mediana è l’appellativo, suggerito da Bruno Migliorini negli anni Cinquanta (Migliorini 1963: 177; e cfr. Pellegrini 1977: 30-31), per il territorio che comprende tutta l’area orientale e centro-meridionale [...] -meridionali preferiva parlare di «area italica»; cfr. Avolio 1995: 32). Così è per tratti bandiera quali la chiusura metafonetica delle vocalitoniche medio-alte (perlopiù sia da -u sia da -i ed -es latini); l’assimilazione progressiva di nd > nn ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] o latine; diversamente da quasi tutto il resto dell’Italia il tipo toscano non conosce la metafonesi ma il dittongamento delle vocalitoniche medio-basse in sillaba libera (da vari secoli [wɔ] si è rimonottongato in [ɔ]). Tutta l’area a sud della «La ...
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La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] la sua struttura e determinato il suo passaggio graduale a una varietà mista.
Il sistema vocalico è quello delle varietà catalane orientali: ha sette vocalitoniche e la neutralizzazione di /o/ e /u/ atone in /u/. A differenza di quelle, presenta ...
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Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] (il fenomeno compare in letteratura sotto il nome di dittongazione spontanea, non essendo condizionato dalla natura delle vocalitoniche finali). Le varianti dittongali sono di solito presenti in posizione finale di sintagma intonativo, mentre le ...
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L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] e sulle varianti aperte della e /ɛ/ e della o /ɔ/, mentre l’accento acuto (′) si pone sulle varianti chiuse delle vocalitoniche e /e/ e o /o/.
In alcuni casi, la differenza di apertura, segnalata nello scritto dall’accento acuto, serve a distinguere ...
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Il termine anafonesi (composto del gr. ana- «sopra, indietro» e phṓnēsis, da phōnḗ «voce, suono», attestato per la prima volta nelle Meraviglie d’Italia, 1939, di Carlo Emilio Gadda, poi specializzato [...] e romanza, Roma, Salerno Editrice, 3 voll., vol. 1°, pp. 73-122.
Castellani, Arrigo (1992), Toscano occidentale. Vocalitoniche, «Studi linguistici italiani» 18, pp. 72-118.
Castellani, Arrigo (2000), Grammatica storica della lingua italiana, Bologna ...
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La nozione di vocale breve si presta a diverse interpretazioni, anche a seconda dell’intento descrittivo, che può essere orientato verso finalità fonetiche o fonologiche. Nel trattare la vocale breve in [...] di [ˈpalːa] palla è breve, pur essendo la distintività affidata alla lunghezza della consonante.
L’allungamento della vocaletonica in sillaba aperta (meramente allofonica in toscano, in sardo e in molte varietà meridionali) è resa distintiva in ...
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vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...
tonico
tònico agg. [dal gr. τονικός (con i sign. grammaticale e musicale), der. di τόνος «tensione, tono»] (pl. m. -ci). – 1. In musica, che riguarda il tono, che è a fondamento del tono: nota t., per lo più sostantivato (v. tonica2). 2. In...