Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] ]) per cui, davanti a un elemento marcato con ḍ, quella parte di un elemento precedente che comincia con la sua ultima vocale è eliminata. È da notare che la desinenza sostituita nel sistema di Hemacandra è sI, la desinenza di base introdotta da una ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] ciento, Campituoglio, puopolo, uomini, puoi; il mancato innalzamento di /e/ atona a /i/ in de; il passaggio di g davanti a vocale anteriore a /j/: gentem > iente; legĕre > leiere; l’esito -nd- > /nː/: prenne, grannissima; il passaggio di /s ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] parlate, che giungono verso Sud fino alla linea La Spezia-Carrara-Rimini-Fano (cfr. § 2.3), sono:
(a) il passaggio, fra vocali, di /-t-/ a /-d-/ (milanese [fraˈdɛl] «fratello», nel Veneto [maˈrido] «marito»), di /-p-/ a /-v-/, attraverso una fase /-b ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] Lazio, ma qui particolarmente esteso (D’Achille & Stefinlongo 2008), della lenizione delle sorde /p/, /t/ e /k/, che tra due vocali (o tra vocale e /r/) suonano quasi come [b], [d] e [g] (ca[b]elli, anda[d]o, po[g]o) (➔ indebolimento; ➔ laziali ...
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né
Riccardo Ambrosini
1. Della congiunzione coordinante negativa né, le attestazioni, pochissime nella Vita Nuova (10, di cui 2 in poesia: circa lo 0,05% del lessico totale), sono statisticamente più [...] di un'esclusione assoluta, per il contrasto e il rilievo ben netti della negazione iniziale, tonica e dall'acuto timbro vocalico.
Né coordina inoltre tra loro, facendoli dipendere da un unico verbo, due infiniti (XXXVI 2 non potendo lagrimare né ...
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Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] .
L'apex è un accento acuto che si faceva figurare nelle iscrizioni dei primi secoli dell'impero e che serviva ad indicare le vocali lunghe per natura (p. es. LÉGÁTUS, LÍBÉRTUS). L'uso dell'apice cominciò all'età di Silla e si mantenne sino alla fine ...
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STENOGRAFIA (dal gr. στενός "stretto" e γραϕία "scrittura"; fr. sténographie; sp. taquigrafía; ted. Stenographie, Kurzschrift; ingl. shorthand; sono anche usati i sinonimi brachigrafia, fonografia, semiografia, [...] i sistemi di tipo arendsiano; in Ungheria il sistema di Béla Radnái (nato nel 1891), con indicazione simbolica delle vocali, notevole per le audacie abbreviative nella parte oratoria; in Russia (1933) è sistema unitario il sistema di Sokolov per ...
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SEMITI
Giorgio Levi Della Vida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] a, i, u, brevi e lunghe, mentre le altre vocali appaiono, nello stadio attuale, come secondarie. Ma è verosimile , mentre altre l'hanno perduta in seguito alla caduta delle vocali brevi finali che costituiscono la flessione. Così è andata perduta ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] fenomeni in largo senso romanzo-occidentali il veneziano partecipa a suo modo, come si vedrà a proposito della conservazione di -s.
Le vocali toniche chiuse e (da I breve ed E lunga), o (da U breve ed O lunga) in generale sono mantenute, cioè non ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] gt; it. faccia; lat. (casa) regia > it. reggia; lat. iam > it. già;
(c) la palatalizzazione di [k] e [g] davanti a vocale anteriore (per es., lat. gentem > it. gente [ˈʤɛnte]);
(d) gli esiti palatali dei nessi [lj] e [nj]: lat. folia > it ...
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vocalico
vocàlico agg. [der. di vocale2] (pl. m. -ci). – Di vocale, che ha una o più caratteristiche o tutte le caratteristiche delle vocali: nella lingua italiana i segni v. sono cinque mentre i suoni v. sono sette (a é è i ó ò u); la «r»...
vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...