Nome di alcuni santi. 1. C. I papa: v. la voce. 2. Innografo bizantino (sec. 9º); monaco studita, fu esiliato perché, nella controversia sulle immagini, contrario all'iconoclastia. È autore di alcuni inni [...] ritmici. Festa (nella Chiesa greca), 30 aprile ...
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Tenore italiano (Cesena 1870 - Rimini 1940). Per la bellezza della voce e la purezza dello stile giunse alle maggiori fortune nei principali centri musicali del mondo contendendo a E. Caruso il favore [...] delle platee. Più che nelle parti di carattere eroico si distinse come "tenore di grazia" e "tenore lirico" ...
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Scrittore italiano (Firenze 1899 - ivi 1949). Formatosi nel gusto della Voce e della Ronda, fece poi parte del gruppo fiorentino di Solaria. Pubblicò varî volumi di intonazione fra lirica, narrativa e [...] saggistica (Ruscellante, 1916; Pocaterra, 1924; Piazza natia, 1929; ecc.); si occupò anche di critica letteraria (Biglietto per cinque, 1936; Memorie critiche, 1938, ecc.) e pittorica ...
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Scrittore italiano (Genova 1884 - Firenze 1966). Appartenne al gruppo della Voce, in cui portò il lievito e il rigore morale della sua origine valdese. Combattente nella prima guerra mondiale come ufficiale [...] degli alpini, diresse un giornale di trincea, L'Astico (1918), e curò una raccolta di Canti di soldati (1918). La sua opera è strettamente autobiografica: di un'autobiografia che non è solo ricordo, ma ...
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Scrittore (Enna 1882 - Roma 1945). Si formò nel clima della Voce e della Ronda. Il suo gusto è quello di un frammentista e saggista, non senza nostalgie per una narrativa ricondotta alle fonti di un epos [...] popolaresco: donde la larga parte che nella sua produzione hanno il racconto di ambiente o tono paesano e la favola (Ploto, l'uomo sincero, 1922; Gatteria, 1925; Malagigi, 1929; Storia di un brigante, ...
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Carifi, Roberto. – Poeta, filosofo e traduttore italiano (n. Pistoia 1948). Voce tra le più potenti nel panorama culturale italiano del secondo Novecento, si è laureato in Filosofia presso l’Università [...] di Firenze nel 1972 e successivamente è stato allievo di J. Lacan, che insieme a G. Deleuze ne hanno influenzato il pensiero e la poetica, come attesta già la prima raccolta di versi, Simulacri (1979), ...
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Medina Reyes, Efraim. – Scrittore colombiano (n. Cartagena de Indias 1967). Voce fortemente innovativa della letteratura ispanoamericana, influenzato da stimoli quali il cinema underground statunitense, [...] il rock e i testi di C. Pavese, J. Fante e J.C. Onetti, ha esordito nella scrittura con la raccolta di versi Una pared y otros poemas (1985), esercitandosi successivamente nella narrativa in prosa con ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Fuente Vaqueros 1898 - Víznar, Granada, 1936). Voce tra le più originali del Novecento spagnolo, amico di S. Dalí e L. Buñuel, partecipò ai vari tentativi modernisti, specialmente [...] impressionisti. Morì durante i primi giorni della guerra civile, fucilato dai franchisti. Talvolta ridotto a cantore folkloristico dell'Andalusia per raccolte come il Romancero gitano (1928), suo primo ...
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Scrittore e giornalista (Trieste 1892 - Roma 1975); giovanissimo collaborò a La Voce, poi a molti giornali e periodici, letterarî e politici, tra cui Il Resto del carlino e Il Giornale di Napoli, del quale [...] fu da ultimo direttore. Ha curato numerose traduzioni da Goethe, Hoffmann, Wedekind, Kafka e dagli espressionisti; ha pubblicato studî notevoli su La modernità di Goethe (1914) e Il teatro tedesco del ...
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Attore inglese (Withington, Manchester, 1905 - Londra 1958). Dotato di tecnica eccellente, voce inconfondibile e notevoli risorse ironiche e drammatiche, incontrò grande successo sia nel teatro inglese [...] (celebri le interpretazioni del ruolo di Cameron in The sleeping clergyman di J. Bridie, 1933, e di Becket in Murder in the cathedral di T. S. Eliot, 1953), sia nel cinema dove esordì nel 1934 con The ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...