ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] Italia si era operato per l'impulso teorico dell'idealismo crociano e per quello attivo e militante del movimento vociano. I suoi interessi politici si precisavano anche in questi anni del dopoguerra in una direzione democratico-liberale d'impronta ...
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LINATI, Carlo
Cristiano Spila
, Nacque a Como il 25 apr. 1878 da Eugenio, ingegnere, e da Margherita Perlasca (adombrati con i nomi fittizi di Odoardo Campieri e Carlotta Grimoldi nel romanzo autobiografico [...] , il L., su segnalazione di R. Serra, fu invitato a collaborare a La Voce di G. De Robertis. Gli scritti del periodo vociano (pubblicati dal 15 dic. 1914 al 31 dic. 1916) furono in parte riuniti in un volume che comprende anche brani pubblicati in ...
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I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...] il proprio significato non sul messaggio ma sulle sue modalità fonetiche o semantiche (v. sopra): sbraitare, tartagliare, vociare; per questi verbi la costruzione transitiva è rara e marcata in alcuni casi (sbraitano improperi, tartagliava parole ...
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FRASSINELLI, Carlo
Angelo D'Orsi
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 10 dic. 1896, figlio di padre ignoto e di Vittoria Frassinelli, donna di modesta condizione, proveniente da Ceneda (l'attuale Vittorio [...] di dialogo con l'intellettualità d'oltre confine (e in specie d'Oltralpe). Ma, sulla scia dell'esempio vociano - il referente è soprattutto Prezzolini - vibra nelle imprese giornalistiche ed editoriali torinesi degli anni Venti l'aspirazione a ...
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L'interesse per l'a., in Europa e negli Stati Uniti, non solo si è fortemente accentuato nel generale rinnovamento dei metodi di analisi letteraria, ma anche, e soprattutto, è stato coinvolto dalla determinazione [...] tra le rovine, 1952; Il salto vitale, 1954; Fine di un mondo, 1955), altri stava coltivando il progetto di un Ecce homo vociano. Non si tratta di G. Prezzolini, scrittore di mediocre livello con le sue a. L'italiano inutile (1953) e Diario 1900-1941 ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] ".
Alcuni dei principali temi ivi trattati furono: il risveglio culturale nel segno dell'antipositivismo idealistico e vociano, la questione adriatica, il passaggio dall'industria di guerra a quella di pace, l'antiprotezionismo, l'antigiolittismo ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] . Esemplare documento di tale stagione furono i Poemi lirici (Bologna 1914), uno dei testi rappresentativi dell’autobiografismo vociano. Ma non vi fu piena sintonia col mondo letterario fiorentino: pur condividendone la tensione a rinnovare la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Longhi
Tomaso Montanari
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano. Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero [...] (il primo critico del Longhi scrittore), e svolta poi da Gianfranco Contini
il “primo” Longhi, quello vociano, fiancheggiatore del futurismo, bigamo tra libertà illimitata nella critica militante e necessità espositive, non dirò certo accademiche ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] nacque attraverso la comune amicizia per Prezzolini e venne consolidato dall'adesione di entrambi all'humus vociano in cui convivevano risorgimentismo, spirito pedagogico, individualismo, l'influenza dell'irrazionalismo europeo, nonché un certo ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] finita.
Il periodo fu culturalmente assai fertile. Il futurismo italiano nel vivo delle sue lacerazioni, il frammentismo vociano, la tensione d'avanguardia che si esprimeva in un problematico dadaismo nostrano furono, per il D., altrettanti innesti ...
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vociano
agg. e s. m. (f. -a). – Della rivista La Voce, settimanale e poi quindicinale di letteratura, ma anche di cultura e d’impegno politico, civile e morale, pubblicato a Firenze tra il 1908 e il 1916 (v. anche voce, n. 3 a): la poesia,...