Città dell’Ucraina occidentale (23.335 ab., stima 2021), ubicata nel distretto di Zoločiv, nell’Oblast' di Leopoli, circa 90 km a nord-est dell’omonima città capitale. L’insediamento, localizzato nell’alta [...] Valle del fiume Styr, venne fondato nel 1584 dal voivoda S. Zólkiewski ed elevato al rango di città nel 1684; a partire dal XVII secolo ospitò gruppi ruteni, polacchi e una cospicua componente ebraica. Con la costruzione negli anni Sessanta del 20° ...
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Ploiești Città della Romania (229.285 ab. nel 2009), capoluogo del distretto di Prahova, situata a S delle Alpi Transilvane, a 154 m s.l.m., presso lo sbocco in pianura del fiume Prahova. È il maggiore [...] , tessili, chimiche, alimentari.
Fondata nel 16° sec., nel 1600 fu strappata ai Turchi da Michele II il Valoroso, voivoda di Valacchia; fu quartiere generale dell’armata zarista durante la guerra russo-turca del 1831. Durante la Prima guerra mondiale ...
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(romeno Transilvania o Ardeal; ted. Siebenbürgen; ungh. Erdély) Regione naturale e storica della Romania, ampia poco meno di 60.000 km2 e costituita essenzialmente dal bacino di T., zona di colline argillose [...] , slave ecc. Nel 9° sec. si affermò la dominazione ungherese, ma la regione godette di una certa autonomia con a capo un voivoda. Nei sec. 11° e 12° nuovi gruppi etnici vi presero stabile residenza, i Székely e i Sassoni, che in seguito, insieme alla ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] indipendenza della Valacchia venne limitata e lo Stato dal 1417 fu assoggettato a tributo da Maometto I. I 20 domni o voivodi che si succedettero sul trono di Valacchia dal 1418 sino alla battaglia di Mohács (1526) riuscirono sì a conservare al paese ...
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Moldova
Regione storica dell’Europa orientale che si estende dall’arco carpatico esterno verso E. Secondo un’accezione restrittiva, divenuta prevalente, comprende il versante esterno dei Carpazi moldavi [...] dei magiari, dei tatari e dei peceneghi (10°-13° sec.). Costituita in principato autonomo (1365 ca.) a opera di Bogdan, voivoda di Maramureş, prese il nome di Moldova. I Musat, successori di Bogdan (1365-73), ampliarono il dominio (che si estendeva ...
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Provincia autonoma della Serbia (21.506 km2 con 2.002.598 ab. nel 2006), posta sulla sinistra del Danubio, che comprende le pianure del Banato, Bačka e Baranya, appartenenti prima del 1918 all’Ungheria. [...] , che vi si insediarono gettando le basi per la creazione di un ducato (con a capo un duca elettivo o voivoda), di breve durata; il territorio aveva anche funzioni politiche, in quanto formava una barriera linguistica slava contro i Magiari. Nel ...
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Poznań (ted. Posen) Città della Polonia centro-occidentale (556.022 ab. nel 2009), posta alla confluenza dei fiumi Warta e Cybina; capoluogo del voivodato di Wielkopolskie. Già in espansione demografica [...] con la nascita di un vivace movimento operaio. Tornò a far parte della Polonia indipendente nel 1918 e divenne capoluogo del voivodato omonimo, di cui seguì le sorti. I seri disordini che si manifestarono a P. nel 1956 favorirono il ritorno al potere ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] o bani); all’interno del regno godevano di tale relativa indipendenza territoriale la Transilvania, sempre governata da voivoda, e la Slavonia, amministrata da un bano come le circostanti regioni slave meridionali. Il fondamento dell’organizzazione ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] (1440-44), che fu sconfitto e ucciso a Varna; ma nel 1456 l’avanzata ottomana fu fermata a Belgrado dal voivoda Giovanni Hunyadi, il cui figlio Mattia Corvino (1458-90), chiamato a succedere a Ladislao V, resosi indipendente dai grandi signori ...
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voivoda
voivòda (non com. vaivòda) s. m. (f. voivodina) [voce di origine slava, der. di vodit’ «guidare»: cfr. cèco vojvoda, russo voevoda, pol. wojewoda, ecc., ant. slavo vojevoda, che traducono il gr. ἡγεμών «capo, condottiero»]. – Nome...
voivodato
(non com. vaivodato) s. m. [der. di voivoda]. – Carica, ufficio di voivoda; territorio o provincia sulla quale si esercita la giurisdizione del voivoda: il v. della Sava.