Patriarca melchita (m. 1724) di Antiochia dal 1685, eletto dopo aver fatto deporre Cirillo; si unì con Roma, quindi accettò da Cirillo, che pagò i suoi debiti, il vescovato di Aleppo, lasciandogli Antiochia [...] in Romania, redigeva una Storia dei patriarchi d'Antiochia, di cui presentò (1702) una copia in greco volgare al voivoda Costantino Brancoveanu; recatosi ad Aleppo (1704), v'impiantò la prima tipografia araba. Si fece quindi nominare arcivescovo di ...
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CASALI, Paolo
Gian Paolo Brizzi
Figlio di Michele e della romana Antonia Caffarelli, nacque a Bologna in data imprecisabile. Si trasferì a Roma con la famiglia all'inizio del sec. XVI e, rimasto ancora [...] di Enrico VIII, in qualità di nunzio.
La guerra civile scoppiata in Ungheria tra Ferdinando d'Austria e il voivoda della Transilvania Giovanni Szapolyai che si contendevano il regno, aveva favorito l'intervento nella lotta di Solimano che progettava ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] ,partu et puerperio). L'opera è dedicata a Bona Sforza e alla figlia Isabella Iagellone, moglie di Giovanni Zápolya, voivoda di Transilvania e re d'Ungheria. Intermediario di questi primi rapporti con le corti polacca e transilvana fu un "Fridericus ...
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GENTILE da Montefiore (Gentilis de Monteflore)
Laura Gaffuri
Originario di Montefiore dell'Aso, nei pressi di Ascoli Piceno, dovette nascere poco dopo la metà del secolo XIII. Non è noto quando entrò [...] si sottomise al legato e alla Chiesa di Roma, impegnandosi a sostenere il re Caroberto. G. trattò inoltre con il voivoda di Transilvania, Ladislao, che decise di partecipare al concilio. L'assemblea, o concilio generale, fu riunita dal 27 novembre al ...
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FRASCELLA, Francesco Antonio
Silvano Giordano
Nacque a San Fele, nella zona montana del Vulture, probabilmente nei primi anni del sec. XVII. Non è noto il nome del padre; quello della madre, Rosa, risulta [...] riscattare.
Nel 1632 il F. e il Petricca vennero inviati missionari in Valacchia. Giunti a Bucarest, ottennero dal voivoda il permesso di costruire un piccolo convento nella stessa capitale, donde si proponevano non solo di assistere spiritualmente i ...
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KOMULOVIĆ (Comulo, Comuli, Comuleo), Alexandar (Lisander)
Franco Pignatti
Nacque a Spalato nel 1548 dalla famiglia patrizia dei Petrak, nel ramo che portava il soprannome di Komulović. Mancano notizie [...] , Innsbruck e Vienna, alla metà di gennaio 1594 era ad Alba Julia, in Transilvania, ed ebbe due colloqui con il giovane voivoda S. Báthory. Questi strinse un'alleanza con Rodolfo II in agosto, ma il risultato fu dovuto, più che all'intervento del ...
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CLES, Bernardo
Gerhard Rill
Nato l'11 marzo 1485 a Cles (Trento) da Ildebrando, maresciallo di corte di Sigismondo del Tirolo e consigliere di corte presso il "gubernium" austriaco, e da Dorothea Fuchs [...] lo meno una parte delle entrate di esso) passasse a Ferdinando oppure, se questo non fosse possibile, proporre di offrirlo al voivoda in cambio della rinuncia alle sue pretese sull'Ungheria. Tuttavia, il C. non trovò l'imperatore a Roma e pertanto ...
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GIOVANNI da Tagliacozzo
Hélène Angiolini
Nato a Tagliacozzo, presso L'Aquila, intorno al secondo decennio del XV secolo, G. dovette vestire molto giovane l'abito francescano, entrando a far parte del [...] di prove testimoniali sui miracoli avvenuti intorno al sepolcro dell'abruzzese, inquisitio che si svolse sotto l'egida dello stesso voivoda di Ilok, Nicola.
Non si hanno notizie certe sui successivi avvenimenti della vita di G.; stando a Mariano da ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] per riportare all'ortodossia nobili, baroni e religiosi, tra i quali si distinguevano soprattutto Stefano voivoda e Giovanni Paulonich voivoda, consentendo la confisca delle loro proprietà, la loro uccisione o riduzione in schiavitù, vietandone la ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] verso i cattolici, a preferenza dei protestanti; e allacciò segreti contatti con il principe valacco Pietro Cercel - figlio del voivoda Pietro I il Buono - che, tenuto prigioniero in Alba lulia, cercava protezione presso i gesuiti della provincia di ...
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voivoda
voivòda (non com. vaivòda) s. m. (f. voivodina) [voce di origine slava, der. di vodit’ «guidare»: cfr. cèco vojvoda, russo voevoda, pol. wojewoda, ecc., ant. slavo vojevoda, che traducono il gr. ἡγεμών «capo, condottiero»]. – Nome...
voivodato
(non com. vaivodato) s. m. [der. di voivoda]. – Carica, ufficio di voivoda; territorio o provincia sulla quale si esercita la giurisdizione del voivoda: il v. della Sava.