BALDELLI, Francesco
Nicola De Blasi
Nacque a Cortona e visse nel sec. XVI, dedicandosi attivamente alla volgarizzazione di autori greci e latini. Fu anche poeta in volgare e accademico degli Umorosi [...] Greco de' Fatti de' Romani,Venezia 1562, accompagnato nello stesso anno dall'Epitome; Historia o vero Libraria historica di Diodoro Siciliano, voll.2, Venezia 1574 e 1575; e infine Di Flavio Giuseppe, dell'Antichità de' Giudei,e Della Guerra de ...
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Taranto, Nino (propr. Antonio)
Demetrio Salvi
Attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 28 agosto 1907 e morto ivi il 23 febbraio 1986. La sua fu una recitazione misurata, mai volgare, garbata [...] L'unico film che riuscì a far emergere le indubbie doti di T. rimane Anni facili: la dolorosa maschera di un insegnante siciliano costretto a fare da portaborse a un corrotto uomo di affari a causa del quale, lui solo, finirà in galera, ci consegna ...
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meridionalismi
Ghino Ghinassi
I m. che si trovano in D., cioè in pratica nella poesia di D., provengono dalla ‛ koinè ' creata dai poeti siciliani, e fanno quindi tutt'uno coi cosiddetti ‛ sicilianismi [...] il linguaggio dei poeti della corte federiciana, di fondo siciliano, resta (almeno a quel che risulta dai documenti oggi non sembra apportare apprezzabili conseguenze, almeno sul piano del volgare ‛ illustre ': e per spiegare ciò, basterebbe pensare ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...