CALLERI (Callery), Giuseppe Gaetano Pietro Massimo Maria
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Torino il 25 giugno 1810 da Gaetano e da Maria Gazzola. Dopo aver compiuto gli studi classici nella città natale [...] P. de M." (pseudonimo del C.); una seconda volta nel 1857 direttamente al sinologo G. Pauthier, il quale LXXV, ff. 3b, 5b, 6b, 17a; M. Yvan, Canton. Un coin de Céleste Empire, Paris 1857, passim; Mémoire de M. G. Pauthier homme de lettres demandeur ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] volume di una trilogia (il sottotitolo è: I. L’essere celeste nelle credenze dei popoli primitivi), il lavoro si presenta come un luce di un’opposizione tra misterico e olimpico che a sua volta rimanda a una distinzione fra culti agrari dei misteri e ...
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LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] eredi di G. Sarti (Pierotto) e ancora ne L'italiana in Londra, questa volta nel ruolo di Don Polidoro.
Si ignorano il luogo e la data di morte cibo mortale chi si pasce di cibo celeste", costruita praticamente su una serie dodecafonica.
Diversamente ...
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GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] in occasione di una sua malattia. Ammalatosi a sua volta e ormai vicino alla morte, Iacopone, che nonostante alla carne; la gloria in cui l'uomo, innalzato alla condizione celeste, penetra nel mistero della Trinità e coglie nei suoi nessi più intimi ...
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PIETRASANTA, Angelo
Rita Randolfi
– Nacque il 27 novembre 1834 a Codogno, all'epoca in provincia di Milano e oggi di Lodi, secondogenito di Luigi e di Margherita Gelmini.
La famiglia abitò insieme ai [...] sua nascita dallo zio sacerdote, Giovanni. Le sorelle Colomba, Celeste e Lucia tra il 1869 e il 1902 diedero vita a copia della Venere di Urbino di Tiziano, dimostrando ancora una volta il suo interesse nei confronti del colore della fase matura del ...
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COLTELLINI, Marco
Anna Maria Loreto Tozzi
Nacque a Livorno il 13 ott. 1719 (come risulta da un atto di nascita citato da F. Pera, Appendice ai ricordi e alle biografie livornesi, Livorno 1877, p. 19) [...] religiosa per contrarre matrimonio. Ne ebbe quattro figlie: Celeste, rinomato mezzosoprano, Annetta, anch'essa cantante, questa la sorte, ad esempio, di Armida che, musicata per la prima volta nel '71 a Vienna dal Salieri, di cui fu la prima opera ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] sonetto I) alla volontà di liberarsi da esso grazie al pietoso intervento celeste ("Tu che sei di pietate esempio vero, Tu che lo puoi una copia di Angelo Marchesan (1893) tratta a sua volta da una copia conservata tra le carte di Francesco Benaglio, ...
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BAGLIONI, Giovanni (Giannino)
Giulio Prunai
Della personalità di questo mercante senese - vissuto certamente intorno alla metà del sec. XIV - il tratto che ha più attirato l'attenzione degli storici [...] a Siena, a mezzo di un messo della mercanzia senese, che, a sua volta, lo portò all'avo Mino. Educato da questo, il B. fu, più di aiutarlo, tanto più che era stato considerato un giudizio celeste il fatto che il siniscalco di Provenza, che l'aveva ...
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DENTICE
Salvatore De Salvo
Famiglia di musicisti napoletani di nobile origine, attivi tra il XVI ed il XVII secolo. Mentre sappiamo di sicuro che Luigi era il padre di Fabrizio, non e chiaro se Scipione [...] grazia mirabile" e, ancora, che "la musica fu veramente celeste e massime perché il Dentice col suo Falsetto ed il Brancaccio eventuali composizioni musicali; un madrigale "lo piang'et ell'il volto" è contenuto in A. Barrè, Ilterzo libro delle Muse ...
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MARCOLA (Marcuola), Marco
Federico Trastulli
Nacque il 31 marzo 1740 a Verona, nella parrocchia di S. Quirico, da Giovanni Battista; e fu senza dubbio il più autorevole membro di una numerosa famiglia [...] tradizionali e ove trionfa la solida gestione di uno spazio celeste nel quale le figure si muovono con destrezza, talvolta in precedenza da altri e in altri luoghi, è ancora una volta la scelta personale e autonoma del M. a prevalere, mirante a ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...