COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] a Trieste un "confidente" era riuscito a conquistare la fiducia del C., lasciato libero di proposito per ulteriori operazioni.
Così per la prima volta nel 1937 il C. prese contatto con la direzione del P.S.I. a Parigi, dove si era recato per il IX ...
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CEVA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Milano, da Carlo Francesco e da Paola de' Colombi, molto probabilmente nel dicembre del 1647. Come il fratello Tommaso, compì i primi studi nel locale collegio gesuitico, [...] dell'immissione del Reno nel Po grande, osteggiata dai Mantovani e per essi dal Ceva. La questione non II, Venezia 1835, pp. 153, 158 (s.v. Zendrini,Bernardino); L. C. Volta, Comp. cronologico-crit. della storia di Mantova …, V, Mantova 1838, p. 74 ...
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MONTANARI, Carlo
Marica Roda
– Quarto di sei figli, nacque a Verona il 14 sett. 1820 dal conte Ferdinando e da Giulia Trevano, borghese.
Dopo aver frequentato in patria il ginnasio e il liceo, dal 1828 [...] iniziative di stampo eversivo.
Arrestato la prima volta nel febbraio del 1852 per possesso di materiale pp. 402-407, 409-411 e passim. Per un orientamento sulle fonti mantovane. A. Zarzana, Archivio dell’I. R. Auditorato di Guarnigione di Mantova ...
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MARIA Gonzaga, duchessa di Monferrato e di Mantova
Raffaele Tamalio
MARIA Gonzaga, duchessa di Monferrato e di Mantova. – Nacque a Mantova il 29 luglio 1609 da Francesco principe ereditario di Mantova [...] mutamento di rotta nella politica estera mantovana, che si orientò palesemente a favore -649, 686-698, 708, 713, 720 s., 725, 734 s., 756 s.; L.C. Volta, Compendio cronologico critico della storia di Mantova, III, Mantova 1831, p. 244; IV, ibid. 1833 ...
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GONZAGA, Luigi
Raffaele Tamalio
Nacque a Luzzara il 20 apr. 1494, secondogenito di Rodolfo, signore di Luzzara e Castiglione delle Stiviere, e della sua seconda moglie, Caterina Pico della Mirandola. [...] di Luigi Rodomonte Gonzaga, Parma 1780, pp. 10-20; L.C. Volta, Compendio cronologico-critico della storia di Mantova, II, Mantova 1827, p. , pp. 132-139; G. Margini - R. Castagna, Monete mantovane dal XII al XIX secolo, Mantova 1990, pp. 335, 350 ...
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BONACOLSI, Guido, detto Bottesella
Ingeborg Walter
Nacque da Giovannino (Zoanino), figlio di Pinamonte, signore di Mantova, che negli anni tra il 1274 e il 1288 aveva ricoperto diverse volte la carica [...] d'Este. Ma dette i suoi primi frutti già nel 1301, quando Mantovani e Veronesi si unirono per una spedizione contro i duchi di Carinzia e conti suo vicario generale e successore. Era la prima volta che un Bonacolsi designava con un atto giuridico ...
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PIACENTINO
Emanuele Conte
– Si presume sia nato a Piacenza verso il 1130. L’adozione del toponimico in luogo del nome ha impedito di identificare documenti di archivio che ne attestino l’attività negoziale [...] soggettivo.
Piacentino non racconta come sia arrivato alla cattedra mantovana, né come da Mantova sia approdato a Montpellier, decine di edizioni a stampa. Pur citandone le opinioni decine di volte nelle sue opere, Azzone vedeva in lui l’esponente di ...
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SACCHI, Achille
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Marmirolo, nel Mantovano, il 1° luglio 1827, da Lazzaro e da Anna Mori, ultimo di undici figli.
All’epoca della sua morte, nel 1830, Lazzaro aveva da qualche [...] dei braccianti, questo a sua volta ricollegato alla proletarizzazione crescente dei contadini La deposizione al processo de la boje! è in La boje! Processo dei contadini mantovani alla Corte d’Assise di Venezia, a cura di R. Salvadori, Milano 1962, ...
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BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] esponente della prima scuola violinistica italiana - e mantovana in particolare -, fu uno dei primi compositori in realtà non del tutto nuove, ma forse per la prima volta usate in senso nettamente violinistico.
Tuttavia il merito più significativo del ...
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ELISEO
Giancarlo Andenna
Di nazione tedesca, canonico della cattedrale di Eichstätt in Baviera, fu eletto vescovo di Mantova probabilmente sul finire del 1054, come afferma il Capitani. Il 20 ott. 1055 [...] imperiale e dell'appoggio papale, E. si sforzò di riorganizzare la Chiesa mantovana. Infatti, se è falso - come ha dimostrato il Torelli - il , della corte e della pieve di San Pietro in Volta. In questo atto si specificava che i beni sarebbero ...
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mantovana
s. f. [dall’agg. mantovano]. – 1. Finitura del tetto, quasi sempre in legno, a volte metallica, costituita da una paretina verticale, variamente frastagliata, disposta all’altezza della linea di gronda. 2. Riparo di tavole, inclinato,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...