SEVERI, Francesco
Enrico Rogora
SEVERI, Francesco. – Nacque ad Arezzo il 13 aprile 1879, da Cosimo, notaio, e da Licina Cambi. Fu ultimo di nove figli.
Il padre, patriota e garibaldino, si suicidò il [...] insegnavano nella capitale sabauda Enrico D’Ovidio e alcuni dei giovani matematici italiani più promettenti: Giuseppe Peano, Vito Volterra e Corrado Segre. Severi fu attratto dalla complessa personalità di quest’ultimo, un misto di burbera severità e ...
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RÒITI, Antonio. –
Simone Bianchi
Nacque ad Argenta (Ferrara) il 26 maggio 1843 da Antonio e da Elena De Mori.
Dopo aver studiato a Venezia e a Lubiana, ebbe un primo impiego al ministero delle Finanze [...] 5-49), studiò lo smorzamento di oscillazioni di torsione in acqua. In questo lavoro si avvalse dell’aiuto di Vito Volterra, studente dell’Istituto, del quale sostenne poi gli inizi della carriera universitaria. La didattica e la promozione di giovani ...
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BERNARDINI, Ingherramo (Inghiramo)
Domenico Corsi
Figlio di Guido, apparteneva alla famiglia de' Bernardini signori di Montemagno, i quali nel 1209 avevano giurato fedeltà al Comune di Lucca insieme [...] rafforzare la pace stipulata in Lucca nel 1203 tra i magnati ed i popolani per la mediazione del vescovo di Volterra, vicario imperiale, egli, appena eletto, giurò nelle mani del medesimo "di essere Potestà comune così delli grandi come del populo ...
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BAGLIONI, Rodolfo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Perugia il 1° luglio 1518 da Malatesta e da Monaldesca Monaldeschi di nobile famiglia orvietana. Nel 1529, allorché Malatesta entrò al servizio della [...] gli valse la conservazione dei feudi.
Tornato al servizio del duca di Firenze, il B. fu inviato nel 1543 a fortificare Volterra e i luoghi vicini, in seguito alla congiura ordita in Siena dai Salvi per cedere Porte Ercole ai Francesi. Nel 1544 prese ...
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COVONI, Covone
Franco Cardini
Figlio di Naddo di Iacopo, personaggio ricco e cospicuo della fine del sec. XIII, nacque a Firenze in data non conosciuta ma da collocarsi, comunque, entro l'ultimo ventennio [...] dal momento che troppo pressanti erano le sue mire su Lucca stessa. Il C. fu a Colle Val d'Elsa, a San Gimignano, a Volterra, per sollecitare aiuti in uomini e in denaro, e raggiunse pare, con una certa larghezza, quanto meno il secondo obiettivo. A ...
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ABBARBAGLIATI, Giovanni
Raoul Manselli
Nato negli ultimi anni del Duecento da Dietaiuti, di nobile famiglia di Borgo S. Sepolcro, entrato tra i camaldolesi, è testimoniato a Pisa come monaco del monastero [...] assolsero il priore generale.
Morto Bonaventura ed eletto l'A. come suo successore il 15 luglio 1348, convocò un capitolo a Volterra, con l'intento di provvedere ad una profonda riforma dell'Ordine. Vi furono disposte, tra l'altro, una serie di ...
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ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio
Stefania Camilli
ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio (Gentil Virgilio, Virginio, Virgilio). – Figlio primogenito di Napoleone di Carlo Orsini, signore di Bracciano, e [...] ; Ph. de Commynes, Mémoires, a cura di B. de Mandrot, Paris 1901-1903, II, pp. 369 s.; Il Diario romano di Jacopo Gherardi da Volterra…, a cura di E. Carusi, in Rer. Ital. Script., II ed., XXIII, 3, Città di Castello 1904, pp. 24, 70; Il diario della ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] Massimo alle Colonne, la partecipazione del B. sembra doversi circoscrivere a disegni (Hirst, 1966) di cui si sarebbe servito Daniele da Volterra.
Fonti e Bibl.: G.Vasari, Le Vite..., a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, pp. 222 s., 425, 587-632 ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] dove si addottorò in utroque iure (24 maggio 1727) sotto la guida di A.L. Cappucci, avendo a testimoni F. Incontri, nobile volterrano, e A. Marzi Medici, cavaliere fiorentino; nel 1724 era divenuto cavaliere di S. Stefano. Poi fu a Roma per studi di ...
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CISOTTI, Umberto
Roberto Ferola
Nacque a Voghera (Pavia) il 26 febbr. 1882 da Prospero ed Anna Luigia Acquaroli, in una famiglia vicentina di antica nobiltà.
Il padre era ingegnere delle ferrovie. Tra [...] (poi Istituto matematico), che diresse per tutta la vita. Nel 1924, su proposta di una commissione composta da L. Bianchi, V. Volterra e T. Levi-Civita, gli fu conferita la medaglia d'oro per la matematica della Società italiana delle scienze del XI ...
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volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...