volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il [...] cfr. volterrana), nome di monete battute a Volterra, e cioè il denaro piccolo e il grosso agontano (così chiamato perché coniato a imitazione del grosso di Ancona), una varietà del quale ebbe il nome di volterrano dalle stelle per il tipo della croce ...
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parente
1. MAPPA La parola PARENTE è il participio presente di un verbo latino che significa ‘partorire, generare’, e in italiano antico, così come in latino, indicava al plurale i genitori e al singolare [...] vuol vivere e star sano dai parenti stia lontano
parenti serpenti
Citazione
“Lei c’è già stata a Volterra?” “No davvero” rispose Mara pronta. “A Volterra ci vanno solo quelli che hanno i parenti matti o carcerati” e si mise a ridere.
Carlo Cassola ...
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volterrana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. volterrano]. – 1. Specie di volta, tipica dell’architettura di Volterra, costruita con mattoni rossi messi di coltello. 2. Elemento laterizio leggero, simile [...] di dimensioni maggiori, utilizzato nella costruzione di solai con struttura portante in ferro. 3. In numismatica, moneta coniata a Volterra prima dai vescovi che avevano ottenuto il diritto di monetazione dall’imperatore Enrico VI nel 1189, e poi dal ...
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alabastro
s. m. [dal lat. alabastrum, gr. ἀλάβαστρον]. – 1. Roccia sedimentaria a struttura fibrosa e fibroso-raggiata, compatta, traslucida, a zone concentriche spesso diversamente colorate (dal bianco [...] al giallo-bruno), esistente in due differenti tipi, l’a. gessoso o di Volterra, più tenero e meno pregiato, e l’a. calcareo o orientale (detto anche onice se recante zone a tinte molto distaccate); vengono entrambi usati come pietre da decorazione e ...
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grofi
gròfi s. m. pl. [etimo incerto]. – Nelle saline di Volterra, le incrostazioni di sale marino che rimangono nei recipienti in cui si bollono le acque salate per ricavarne il sale. ...
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balza
s. f. [lat. baltea, plur. di balteum «cintura, recinzione dell’anfiteatro»]. – 1. a. Parete di un monte che cade a perpendicolo sul fondovalle, o parete ripida scavata dall’erosione idrometeorica; [...] anche zona che in seguito a forte azione erosiva ha preso forme ripide e tormentate: le b. di Volterra. b. Con sign. più prossimo all’etimologia, ripiano che interrompe tutt’intorno lo scoscendimento di una montagna, sinon. di balzo; o anche ripiano ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i [...] più importanti della fortezza, come l’abitazione del castellano, il tesoro, talora le prigioni: il Maschio Angioino; il Mastio di Volterra. ◆ Dim. maschiétto s. m., con accezioni partic. (v. la voce, e v. anche il femm. maschietta); accr. maschiòtto ...
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brachettone
brachettóne (ant. braghettóne) s. m. [der. di brachetta]. – 1. ant. Grande brachetta: Le calze rosse a brache avea, col fesso Dietro, e dinanzi un braghetton frappato (Tassoni). 2. (f. -a) [...] grandi brache o calzoni troppo larghi. 3. In altro senso, con il nome Braghettone fu soprannominato il pittore Daniele Ricciarelli da Volterra per aver ricoperto con brache le nudità del Giudizio Universale di Michelangelo nella Cappella Sistina. ...
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mastio
màstio s. m. – Forma tosc. per maschio, limitata all’uso pop. tosc. nel senso proprio, più largamente diffusa nei sign. figurati: il m. della vite; il Mastio di Volterra. ...
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salamoia
salamòia s. f. [lat. tardo salemoria o salmuria, comp. di sal «sale» e muria «sale pestato e sciolto»]. – Soluzione acquosa salina, artificiale o naturale, più o meno concentrata: si indicano [...] con tale nome, per es., le acque saline di pozzi (Volterra) contenenti dal 10% al 30% di cloruro di sodio e le soluzioni saline usate per la preparazione e conservazione di certi alimenti: olive, acciughe, capperi in salamoia; mettere, tenere i ...
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Comune della prov. di Pisa (252,8 km2 con 11.206 ab. nel 2008, detti Volterrani). Il centro è situato sulla sommità di alture che dividono la valle dell’Era da quella della Cecina, a 531 m s.l.m. Il terreno su cui sorge è costituito da argille...
Vedi VOLTERRA dell'anno: 1966 - 1997
VOLTERRA (v. vol. VII, p. 1198)
G. Cateni
I dati raccolti nell'ultimo trentennio hanno consentito una lettura più articolata dello sviluppo storico della città.
Città e necropoli. - L'individuazione sull'acropoli...