VAILATI, Giovanni Battista
Gaspare Polizzi
– Nacque a Crema il 24 aprile 1863 da Vincenzo, di nobile famiglia cremasca risalente al Seicento, e da Teresa Albergoni, anch’ella aristocratica.
Dopo aver [...] con la logica aristotelica tradizionale» (Calderoni, 1909, p. 2).
Nel 1896 divenne assistente onorario del matematico e fisico Vito Volterra, docente di meccanica razionale. Tenne in questa veste per tre annualità un corso di storia della meccanica ...
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PAZZI, Jacopo de'
Claudia Tripodi
PAZZI, Jacopo de’. – Nacque nel 1423, ultimo figlio di Andrea di Guglielmino e di Caterina di Jacopo di Alamanno Salviati. Suoi fratelli maggiori furono Antonio, Guglielmo [...] giorni immediatamente a seguire (tra il 17 e il 19 maggio vennero imprigionati nelle Stinche e poi nella Rocca di Volterra i nipoti), ma soprattutto nella lunga durata. I beni dei Pazzi vennero posti sotto sequestro il giorno successivo all’uccisione ...
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OLIVO, Camillo
Giuseppe Trebbi
OLIVO (Olivi), Camillo. – Nacque nel 1510 a Mantova dal nobile Giovan Matteo.
Il padre possedeva alcuni beni presso Goito, ma il patrimonio familiare doveva essere modesto: [...] e Pier Martire Vermigli. La svolta è attestata da una polemica di Olivo con il celebre predicatore Andrea Ghetti da Volterra, pericolosamente vicino alle dottrine della Riforma (Murphy, 2007, pp. 122-127). In effetti, la sua professione di ortodossia ...
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GIANFIGLIAZZI, Bongianni (Bonjohannes)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 marzo 1418 da Bongianni di Giovanni e da Simona di Giovanni Tosinghi, ambedue discendenti da antichissime famiglie magnatizie, [...] protrasse fino al 16 giugno 1472, quando lo stesso G., a nome del Comune di Firenze, sottoscrisse l'atto di capitolazione di Volterra.
A partire dal 1° sett. 1473, per quattro mesi, fu per la quarta volta degli Otto di guardia e balia. Nel settembre ...
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LUPPI, Ermenegildo
Francesca Franco
Nacque a Modena il 21 ott. 1877 da Giovanni e da Barbara Resta. Intorno al 1897 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove divenne allievo dello [...] da Carlo Bossetti della Società di incoraggiamento per l'arte di Modena. Per potersi mantenere fece lo scalpellino a Pietrasanta e a Volterra imparò a lavorare l'alabastro. Tra il 1906 e il 1907 il L. soggiornò a Firenze, dove realizzò per il mercato ...
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MARTELLI, Vincenzo
Elisabetta Stumpo
– Nacque a Firenze, nel «popolo» di S. Reparata, l’11 ott. 1509, da Alessandro di Francesco e da Adriana di Bartolomeo Ridolfi, secondo di quattro fratelli (oltre [...] e condannato a morte. Grazie all’intervento di alcuni amici, la pena fu commutata in prigione a vita nel maschio di Volterra. Da una lettera scritta dal duca al capitano della fortezza, il 4 sett. 1534 (Mediceo del principato, 181, c. 95) risulta ...
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GIANFIGLIAZZI, Bongianni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 27 marzo 1500 da Jacopo di Bongianni e da Smeralda di Pier Filippo Pandolfini.
I Gianfigliazzi erano, fin dal secolo XIII, una delle più ricche [...] di Fivizzano, per un anno, dal 20 maggio 1540 e poi, di nuovo per un altro anno, dal 1° giugno 1545; capitano di Volterra, per un anno, dal 1° sett. 1544; commissario di Pisa, per un anno, dal 20 maggio 1549; commissario di Arezzo, dal 18 genn ...
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GIOVANNI ANTONIO da Pesaro
Carlo La Bella
Tradizionalmente considerato figlio di Gaspare da Pesaro (Thieme - Becker), in tempi recenti è stato chiarito che fu figlio di Giovanna e di Giliolo di Giovanni [...] di tavole di ignota provenienza con Storie di s. Biagio, di cui sopravvivono Il miracolo della macina già nella collezione Volterra di Firenze, La tortura con le striglie nel Museo del Palazzo di Venezia a Roma e La decollazione già in collezione ...
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DANIELLI, Iacopo
Giuseppe Sircana
Nacque da Domenico e da Caterina Benvenuti a Buti, in provincia di Pisa, l'11 nov. 1859, in una ricca famiglia borghese. Si laureò in scienze naturali nell'università [...] , ma egli non venne eletto. Stesso esito negativo ebbero anche le sue partecipazioni alle elezioni del 1895 a Firenze, Volterra e Vicopisano e del 1897 a Firenze. Libero da incarichi amministrativi il D. poté dedicarsi con maggiore impegno alla vita ...
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BADALONI, Paolo, detto Paolo Schiavo
Luisa Marcucci
Figlio di Stefano, nacque a Firenze nel 1397 e deve probabilmente il soprannome al fatto che la famiglia era di origine slava. Era immatricolato all'arte [...] ha supposto per la sua fase più giovanile, del resto la meno nota, pure dei rapporti con Alvaro Pirez, attivo a Volterra nel 1422; ma il rapporto dovette essere più di dare che di avere, presentandosi lo stile del Portoghese con elementi camaldolesi ...
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volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...