DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] di reclusione per cospirazione contro i poteri dello Stato ed eccitamento alla guerra civile e rinchiuso nel mastio di Volterra. La condanna venne avversata da un'intensa campagna solidaristica che, al grido di "viva De Felice", percorse l'Italia ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] il poema Heptalogus o De septem verbis Domini nostri Iesu Christi in cruce pendentis composto dal certosino Mariano da Volterra, la traduzione di Luciano fatta da Lauro Quirini, il Libellus de conservanda sanitate di Bartolomeo da Montagnana e un ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] alla vigilia della morte, nel 1830, progettò in forme neoetrusche i monumenti d'ingresso al viale Carducci a Volterra, ultima testimonianza della crescente attenzione verso la tradizione figurativa e storica locale manifestata dal D. nell'ultimo ...
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VETTORI, Francesco
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze l’8 novembre 1474 da Piero e da Caterina Rucellai, sorella del ricco Bernardo, ed ebbe due fratelli, Giovanni e Paolo (v. la voce in questo Dizionario).
Crebbe [...] delle purghe repubblicane. Il fratello Giovanni, che era stato messo in prigione durante il suo esilio, divenne commissario a Volterra, e il regime mediceo si riprese con gli interessi quello che aveva perduto.
Al principio del 1531 il papa consultò ...
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SPINI
Claudia Tripodi
– Secondo quanto scrisse, tra il 1416 e il 1427, un discendente (Doffo di Nepo Spini, in Archivio di Stato di Firenze, ASF, Carte strozziane, II serie, 13), l’origine di questa [...] ancora l’attività bancaria prosperava. Pochi giorni dopo di lui mancarono anche i suoi figli Jacopo, al tempo vescovo di Volterra, e Tedaldo, e nel 1414 Antonio, rettore dell’Ospedale di Pisa. Alla morte di Scolaio l’eredità venne distribuita tra ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] dell'artista dai suoi collaboratori (è dispersa in vari musei: cfr. Scharf, 1949). Anche nella pala per S. Giusto di Volterra, commissionata da Giusto Bonvicini che vi compare come donatore, si avverte la stesura, su disegno del Ghirlandaio, da parte ...
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MEDICI, Lorenzo
Elisabetta Stumpo
de’ (Lorenzino). – Nacque a Firenze il 22 marzo 1514 da Pierfrancesco (il Giovane) di Lorenzo e da Maria di Tommaso Soderini, primo di quattro figli, con Giuliano, [...] l’agente del duca Girolamo del Vezzo stava a sua volta pianificando l’attentato. Lottini si valse di altri due toscani, Bebo da Volterra e Francesco da Bibbona, i quali si apprestarono a colpire.
Il 26 febbr. 1548 il M. cadde vittima dei loro pugnali ...
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CALOGERO, Guido
Mauro Visentin
Nacque a Roma, il 4 dicembre 1904, da Giorgio, di origini siciliane, professore di lingua francese nelle scuole secondarie, spirito di sentimenti progressisti, di simpatie [...] del Partito repubblicano italiano (PRI). Erano presenti, tra gli altri, Piero Calamandrei, Ugo La Malfa, Mario Vinciguerra, Edoardo Volterra, ma non, come dichiara erroneamente la lapide affissa all’ingresso del palazzo nel quale ebbe luogo l ...
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MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] Almagià, 1903), ma anche da parte di importanti famiglie a lui imparentate o legate, come gli Ambron, i Bondi, i Volterra, i Sonnino.
Nel 1901, sull'onda del grande successo ottenuto a Parigi con il Ritratto della signora Pantaleoni, Claude Pensonby ...
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ORSI, Lelio, detto di Maestri, de Magistris
Vittoria Romani
ORSI (Orso, Urso), Lelio, detto di Maestri, de Magistris (Lelio da Novellara). – Non si conosce l'esatta data di nascita di questo pittore [...] romano del 1554-55 segnò l’adesione ai modi del michelangiolismo 'riformato', che allinea Orsi agli esiti di Daniele da Volterra e di Pellegrino Tibaldi, comportando l’adozione di schemi di decorazione propri della stagione più matura della maniera ...
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volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...