L'etruscologia
Mauro Cristofani
La disciplina, che ha come oggetto d'indagine la civiltà degli Etruschi, si è affrancata dallo studio dell'antichità classica, di cui costituiva un settore collaterale, [...] la ricerca archeologica dalle necropoli agli insediamenti (dai centri minori a città quali Cerveteri, Tarquinia, Populonia e Volterra e a sedi mercantili quali Pyrgi, Gravisca e Spina), spesso con scoperte clamorose, come quella delle lamine ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Il convento
Maria Letizia Mancinelli
Il convento
Il termine convento (dal lat. conventus “riunione”, [...] di solito in modo bilanciato rispetto ai luoghi del potere laico o ecclesiastico (S. Francesco e S. Agostino a Volterra); nel caso in cui siano compresenti più conventi principali, essi tendono a disporsi secondo uno schema geometrico, rispettando ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] flussi immigratori legati alle fasi di maggiore sviluppo dell’industrializzazione locale. Fra i centri maggiori, Pontedera e Volterra hanno perso abitanti, mentre si sono presentati in espansione alcuni centri di minori dimensioni situati lungo le ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] una struttura a conci progressivamente avanzanti, ma con quello terminale a cuneo, preludio alle più evolute espansioni della porta ad a. di Volterra (sec. IV a. C.), di quella di Giove a Faleri (243 a. C.) e di quella Marzia di Perugia, assai più ...
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Vedi POGGIO CIVITATE dell'anno: 1973 - 1996
POGGIO CIVITATE
K. M. Phillips Jr.
Località su uno dei colli che costituiscono la Catena Metallifera, circa 20 chilometri a S di Siena vicino al punto dove [...] al museo di Siena) pongono oggi più che mai il problema del periodo più antico a Chiusi, Vetulonia, Rusellae e Volterra.
Bibl.: R. Bianchi Bandinelli, Edizione archeologica della Carta d'Italia al 100.000, Foglio 120 (Siena), Firenze 1927, Murlo, II ...
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Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] si concentra sui siti delle future città di Cerveteri, Veio, Tarquinia, Vulci, Orvieto, Vetulonia, Populonia, Chiusi, Volterra, ognuno accompagnato da più nuclei di necropoli; nei rispettivi comprensori emergono forme di organizzazione protostatale ...
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OSTIA e Porto (XXV, p. 743; App. II, 11, p. 471; III, 11, p. 335)
Fausto Zevi
L'organico programma di soprintendenza impostato da A.L. Pietrogrande è stato seguito per qualche tempo anche dopo di lui, [...] Linc., s. VIII, XIX (1964), p. 193 segg.; L. Vidman, Ein neuer Praefectus Annonae von Ostia, in Studi in onore di E. Volterra, I, 1969, p. 207 segg.; A. Chastagnol, La restauration du temple d'Isis..., in Latomus, 102 (Homm. Renard, II), 1969, p. 135 ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] honorum e le prestigiose genealogie ostentati sui sarcofagi tarquiniesi sembrano suggerire. Tuttavia, le raffinate urne di Volterra indicano che la cremazione non si può considerare solo prerogativa delle classi minori. Le differenze areali ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] teste compostamente scialbe e di genere delle serie campane, all'astratta immobilità del bifronte urbano o di quello di Volterra, dalla equilibrata serenità del sileno di Hatria, all'audacia compositiva del cane di Venosa, è tutta una diversità di ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] di differenziazione culturale, altrimenti non si spiega come nell'Etruria centrale e settentrionale interna (Orvieto, Chiusi, Volterra, Bologna) si preferisse il bronzo, mentre altrove prevalesse la terracotta, che poi conquistò tutta la penisola ...
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volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...