Scultore e architetto (Monte San Savino, Arezzo, 1460 circa - ivi 1529). Per la sua formazione a Firenze, oltre all'apprendistato forse presso A. del Pollaiolo, rilevanti furono la persistente lezione [...] Michelangelo e Raffaello, il S. affinò la sua sensibilità pittorica per la materia eseguendo opere come il fonte battesimale di Volterra, la Madonna per il duomo di Genova e l'incompiuto Battesimo di Cristo per il battistero fiorentino (terminato da ...
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Storico e critico d'arte italiano (Lucca 1910 - Firenze 1987). Studiò a Pisa con M. Marangoni. Di formazione crociana, nel 1935 fondò con R. Bianchi Bandinelli la rivista Critica d'arte elaborando il suo [...] saggi raccolti poi in Arte della visione (1975, 1976, 1979); realizzò anche documentarî che definì "critofilm" (Urne etrusche a Volterra, 1957; Michelangelo, 1958; ecc.). Tra i suoi scritti: l'edizione critica delle Vite del Vasari (4 voll., 1942-44 ...
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LUZI, Luzio, detto Luzio Romano
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore, da porsi intorno al 1510 in ragione di una consolidata tradizione storiografica che ne colloca la prima [...] ., 68-70, 72-74, 77-79, 81, tavv. VI-VII; T. Pugliatti, Giulio Mazzoni e la decorazione a Roma nella cerchia di Daniele da Volterra, Roma 1984, pp. 145, 147 s., figg. 267-269; E. Parma Armani, Perin del Vaga l'anello mancante, Genova 1986, ad ind.; C ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] ; Lisini, 1909, p. 265); nel 1315 la z. operava nel castello di Berignone, ma vi era anche una z. comunale attiva in Volterra nel 1316 (Lisini, 1909, p. 283).La prima z. papale nel Contado Venassino fu impiantata a Pont-de-Sorgues, sita nella parte ...
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Agostino di Giovanni
S. Romano
Scultore e architetto senese di cui si hanno notizie dal 1310 a prima del 1347. L'immagine vasariana della personalità artistica di A. si discosta parecchio da quella [...] in Jacopo della Quercia fra Gotico e Rinascimento, "Atti del convegno di studi, Siena 1975", Firenze 1977, pp. 15-20.
Id., Volterra nel Medioevo e nel Rinascimento, Pisa 1978, pp. 42-45.
A. Tafi, Arezzo. Guida storico-artistica, Arezzo 1978, pp. 235 ...
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MALATESTA, Leonardo (Leonardo da Pistoia)
Valentina Sapienza
Nacque a Pistoia da Francesco di Lazero e fu battezzato l'11 febbr. 1484 a Nativitate (così a p. 180 di Rogers Mariotti, che costituisce la [...] di 45 ducati larghi d'oro in suo favore.
Nel 1520 il M. compare come testimone di un atto notarile rogato a Volterra; mentre il 4 e il 7 maggio 1521 doveva trovarsi a Pistoia, dove venne convocato Rossermini per stimare una tavola incompiuta di ...
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HESIONE, Pittore di
P. Bocci
È il più antico ed il migliore dei pittori dei crateri etruschi del Gruppo Volaterrae; deriva il suo nome dal cratere del Palazzone a Perugia con la rappresentazione di [...] greca. Ai cinque vasi attribuiti al Pittore di H. dal Dohrn il Beazley ne aggiunge altri, come il cratere a colonnette di Volterra 4035 e, tra gli affini, quello 4084 di Firenze, mentre toglie il n. 8 dalla lista del Dohrn (tra gli imparentati) per ...
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Vedi TELESFORO dell'anno: 1966 - 1997
TELESFORO (Τελεσϕόρος Telesphoros)
B. M. Felletti Maj*
Divinità in forma di fanciullo. Intorno al 100 a. C. si venne delineando nella religione greca la figura di [...] genius cucullatus si incontrano in una serie di urne etrusche del II sec. a. C. (al Museo Archeologico di Firenze, a Volterra, al Louvre), in cui è raffigurato il viaggio nell'Aldilà di due coniugi su carro trainato da buoi, preceduti da una figura ...
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Pittore (Sermoneta 1521 - Roma 1575). Allievo di Leonardo da Pistoia, lavorò in seguito con Perin del Vaga (Castel S. Angelo, loggia di Paolo III, 1543). Pur risentendo dell'influsso di Perin, lo stile [...] poco successivi gli affreschi di S. Maria dell'Anima, dove si evidenziano suggestioni michelangiolesche mediate attraverso Daniele da Volterra e B. Franco. Dagli anni Sessanta è intensa la sua produzione di pale d'altare, nelle quali la composizione ...
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PALMERUCCI, Guido
Maria Rita Silvestrelli
PALMERUCCI, Guido (Guiduccio di Palmerino, Guiduccio di Palmeruccio).– Figlio del pittore Palmerino di Guido nacque con tutta probabilità a Gubbio nel quartiere [...] del 31 gennaio 1342 che ne ricorda il bando dalla città ricevuto al tempo di una delle podesterie di Pannocchia da Volterra, probabilmente la seconda del 1336, assieme al pagamento di una multa di trecento lire, causato dalle gravi ferite da lui ...
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volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...