BARTOLO di Fredi
Enrico Castelnuovo
Figlio di un maestro Fredi, pittore, nacque verso il 1330. Della sua vita si conoscono numerosi episodi grazie alle ricerche d'archivio dei padre Della Valle, del [...] 99 s.; R. van Marle, Simone Martini..., Strasbourg 1920, pp. 147 S.; M. Battistini, B. di Fredi da Siena, Pittore, dipinge in Volterra nel sec. XIV, in Bull. senese di storia Patria, XXVII (1920), pp. 108 s.; L. Daml, Il nuovo museo di Lucignano, in ...
Leggi Tutto
CRESCI, Migliore
Magda Vigilante
Nato a Firenze nel 1494, da una famiglia originaria di "Montereggi, in quel di Fiesole" e stabilitosi nel quartiere di S. Giovanni, "ove esercitò l'arte del tinger panni", [...] sonetti per i quali non si accenna a mutamento di autore.
Nel 1466 Migliore ricoprì la carica di capitano a Volterra; nello stesso anno il Ficino inviò una lettera a Michele Mercati, dalla quale risulta che Migliore desiderava conoscere le traduzioni ...
Leggi Tutto
ALTOVITI, Arnaldo
Marcello Del Piazzo
Figlio di Palmieri e di Mingarda Ferrucci, nacque negli ultimi decenni del sec. XIII e sposò Fioretta Bardi. Percorse a Firenze la carriera politica fino ai più [...] tra le città toscane contro Giovanni Visconti, che lui stesso sottoscrisse nel febbraio; nello stesso anno fu ambasciatore a Volterra. Il 1° marzo 1351 era ad Arezzo per incontrarsi con gli ambasciatori pontifici; nel 1352 ambasciatore a Perugia ...
Leggi Tutto
CORSINI, Pietro
Jacques Chiffoleau
Nacque con tutta probabilità a Firenze nei primi decenni del XIV secolo, da Tommaso di Duccio. Dopo aver compiuto solidi studi giuridici, tradizionali nella sua famiglia [...] vita nella carriera ecclesiastica.
Il 18 marzo 1362, ancora provvisto dei soli ordini minori, il C. divenne vescovo di Volterra, sicuramente in ricompensa dei servizi resi alla Curia, ma probabilmente anche per le pressioni della famiglia (pur se il ...
Leggi Tutto
ARZELÀ, Cesare
Nicola Virgopia
Nacque a S. Stefano di Magra (La Spezia) il 6 marzo 1847, da modesta famiglia. Compì i primi studi al ginnasio di Sarzana e poi, come borsista, al liceo di Pisa. Allievo [...] A. nasce dall'introduzione del concetto di funzione di linea, che già prima era stato studiato da V. Volterra. Il Volterra si era limitato a stabilire quelle proprietà funzionali, che gli servivano nelle applicazioni alla teoria delle funzioni di due ...
Leggi Tutto
CAPACCI, Benuccio
Paolo Nardi
Nacque a Siena nel 1430 da Cristoforo d'Andrea e da Biagia Piccolomini. Il padre, distintosi nell'attività politica e diplomatica al servizio della Repubblica di Siena, [...] più aspra. Nello stesso tempo era riuscito a ridurre al minimo i danni che derivavano alla sua compagnia dal fallimento dell'impresa di Volterra. Nel 1474 era in rapporti d'affari con l'ospedale di S. Maria della Scala di Siena e quattro anni dopo la ...
Leggi Tutto
ALBERTINELLI, Mariotto
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nacque a Firenze il 13 ott. 1474 da Biagio di Bindo Battiloro e da Vittoria di Biagio Rosani. Il Vasari, confermato in ogni punto da successive [...] , che tanto doveva influire sulla sua evoluzione artistica. È discussa la sua collaborazione all'Annunciazione del duomo di Volterra, datata 1497; a questo suo primo periodo, mal ricostruibile, si avvicina il polittico nel museo di Chartres, con ...
Leggi Tutto
FEDERIGHI, Neruccio
Valerio Ascani
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo in area pisana nel terzo quarto del sec. XIV, documentato in una serie di atti notarili dal 1357 al [...] vicino Camposanto con Cecco di Pietro, Iacopo di Francesco e Berto d'Argomento tra i collaboratori di Francesco Neri da Volterra a integrare le Storie diGiobbe diTaddeo Gaddi. Allo stesso 1370 risale l'unica opera certa, la tavola - elemento centrale ...
Leggi Tutto
BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] il suo nome ricorre in pagamenti per un reliquiario d'argento sotto forma di busto di S. Ottaviano, già nel duomo di Volterra, e che si è creduto di identificare in altro, assai più arcaico di stile (cfr. Sanpaolesi, 1951; Pope-Hennessy, 1958, p. 316 ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Neri
Michael Mallett
Nato il 3 luglio 1388 da Gino di Neri e da Margherita di Iacopo Nasi, ereditò dal padre una preminente posizione in seno alla classe politica fiorentina della prima metà [...] fuori Firenze per affari. Nel 1417 fu camerlengo del Comune; nel 1420 occupò la sua prima carica maggiore come capitano di Volterra. Nel 1421, l'anno della morte del padre, il C. era podestà di Pistoia; nello stesso anno l'ambasciatore fiorentino a ...
Leggi Tutto
volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...