GIUGNI, Ugolino
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Antonia di Domenico Sapiti, presumibilmente tra la fine del secolo XIV e gli inizi del secolo XV.
Il G., a differenza dei [...] fondo relativo al monastero della badia non risultano manoscritti di tale provenienza.
Il G. fu inoltre chierico della Camera apostolica, canonico di Volterra e di S. Paolo di Firenze, pievano di S. Ermolao di Calci, priore di S. Felice a Ema e tra i ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] Quando la città di Arezzo gli conferì la cittadinanza, il 27 ottobre successivo, il L. era già rientrato a Volterra.
A Volterra, libero Comune ancora di nome ma in realtà da qualche tempo passata nel dominio fiorentino, il L. ebbe numerose occasioni ...
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DAL BORGO, Flaminio
Rosalba Graglia
Nacque a Pisa il 5 ott. 1705 (1706 secondo il computo dell'indizione pisana) da Giovanni Saladino e da Camilla Marracci.
La sua era un'antica famiglia: se le fonti [...] , Pescia 1926, pp. 140 ss.; U. Dorini, La Società Colombaria. Cronistoria dal 1735al 1935, Firenze 1936, ad Indicem; L. Pescetti, Volterra nell'opera di due eruditi settecenteschi (L. A. Cecina e F. D.), in Rassegna volterrana, XVII (1946), pp. 3-24 ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] in quel momento era città del re di Francia, il porto di Livorno, con gran dispetto dei Genovesi. Nel 1439, anche Volterra deve piegare: territorio ricco di biade, di bestiame, di prodotti minerarî, utile integrazione di uno stato che aveva a centro ...
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BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, in data imprecisabile, da Niccolò di Bartolomeo, una delle personalità politiche cittadine di maggior rilievo alla fine del sec. XV. Era cognato [...] anche il fratello Carlo, che evidentemente doveva averlo accompagnato in tutte le vicende di quella guerra. Nell'aprile del 1530 Volterra fu attaccata da Francesco Ferrucci ed il B. - che, come scriveva lo stesso Ferrucci, "era colonnello de tutti li ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] assodato che p. es. le mura di Norba, tra le più colossali, non sono anteriori alla fine del sec. VI a. C., quelle di Volterra non anteriori al V, quelle serviane di Roma anteriori al IV; l'opus quadratum regolare come a Valerii Novi è in uso dal sec ...
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BORDINI, Cristoforo
Roberto Zapperi
Appartenente alla nobile famiglia umbra dei marchesi di Pratella, nacque a Città di Castello in data imprecisata nella prima metà del sec. XV.
Studiò legge e, addottoratosi [...] entrate pontificie come il sussidio della crociata. Di questa sua attività resta traccia nei dispacci che il vescovo di Volterra, Giacomo Gherardi, inviò a Roma nel corso della sua nunziatura milanese del 1487-1490. Erano gli anni della difficile ...
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Storia. - L'istituto della bigamia come reato autonomo, distinto dallo stupro e dall'adulterio, sembra sconosciuto ai giuristi romani: e infatti il termine bigamus si trova solo in fonti tardive (Isidoro [...] è stabilita la pena di morte per ogni sorta di bigamia.
Bibl.: Per il diritto romano: Th. Mommsen, Römischer Strafrecht, 701; E. Volterra, Per la storia del reato di bigamia in diritto romano, in Studi in memoria di U. Ratti, Milano 1934, p. 387 segg ...
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LOISEL (o Loysel), Antoine
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista e avvocato francese, nato a Beauvais il 16 febbraio 1536, morto a Parigi il 28 aprile 1617. Studente di legge a Tolosa nel 1554, si appassionò [...] , cit.; A. Demasure, A. L. et son temps, Parigi 1876; M. Renlos, Études sur l'esprit, les sources et la méthode des inst. d'A. L., Parigi 1935; E. Volterra, Il manoscritto del Consultatio ecc., in Acta Congressus iuridici, Roma 1935, II, p. 399 segg. ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] ; Amerigo (morto nel 1435), vescovo dal 1411 e, dal 1420, primo arcivescovo di Firenze; Piero (morto nel 1405). Questi fu vescovo di Volterra (1362), inviato dal papa a trattare di pace fra Carlo IV, i re d'Ungheria e di Polonia e il duca d'Austria ...
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volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...