LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] ).
Il 26 ott. 1342 il L. siglò a Firenze quattro accordi di pace tra alcune famiglie. Subito dopo si trasferì a Volterra, in qualità di notaio del camarlingo Angelo di Giammoro di Folco de' Baroncelli. L'attività si protrasse non oltre il luglio 1343 ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] . Versioni parziali di Dionigi anche a Parma, Bibl. Palatina, fondo Parmense n. 1161; Piacenza, Bibl. Com., fondo Landi n. 13; Volterra, Bibl. Com., n. 6201 (LVI.6.19); un riassunto tratto dalla stessa versione, con modifiche e riduzioni, è nel cod ...
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PAZZI, Piero de'
Claudia Tripodi
PAZZI, Piero de’. – Nacque il 18 maggio del 1416, secondogenito di messere Andrea de’ Pazzi e Caterina di Jacopo di Alamanno Salviati.
Risiedeva nel gonfalone Chiavi [...] a riferire questo particolare – aveva tentato la fuga indossando un travestimento femminile) furono arrestati e imprigionati nella rocca di Volterra, il chierico Leonardo venne esiliato a Roma. Antonio, già vescovo di Sarno dal 1475 (e di Mileto dal ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] Zibaldone Laurenziano, coltardo collaterale Vienna, Nationalbibl., 3198), κ (Laur. XXXIX. 26di mano di fra Iacopo Martini da Volterra, esemplato su un perduto codice del Boccaccio posseduto dal convento fiorentino di S. Spirito; e Kynzvart, Zamecka ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] tra 1740 e 1743. Da questa corrispondenza si evincono alcune amicizie comuni - come quella del poeta e vicario di Volterra, Mattia Damiani, o del poeta "scientifico" Rinaldo Bracci -, e il tentativo non riuscito del G. di procurare al fratello ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] embrionale e confusa) il problema dell'etrusco e dei dialetti italici, citando l'iscrizione del "sepolcro di Tarconte" a Volterra e le Tavole Bugubine.
La Biblioteca universitaria di Pavia possiede, sotto la segnatura C. XXXI G. 26, un manoscritto ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] regime, dové subire alla sua caduta - assieme all'amico Valeri - l'accusa di giacobinismo e una breve relegazione a Volterra. Ritornati i Francesi, conservò un atteggiamento più cauto, rifiutando l'offerta di una cattedra di diritto pubblico - a Pisa ...
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BEROALDO, Filippo, iunior
Ettore Paratore
Nacque a Bologna il 1° ott. 1472, da nobile famiglia. Per la data di nascita v'è contrasto fra gli studiosi (c'è anche chi, confondendolo con Filippo Beroaldo [...] il valore della poesia e della cultura umanistica, arrivando anche ad immaginare, in occasione della morte di Tommaso Fedro da Volterra o del cretese Marco Musuro un Eliso o di dotti umanisti (il Pontano, il Marullo, Pico della Mirandola, lo Strozzi ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] il rinnovo della Lega Italica. Nonostante la salute malferma, nel 1474 ricoprì l’incarico di vicario a Volterra, dove affrontò una situazione particolarmente difficile dopo la sanguinosa repressione della rivolta condotta da Federico da Montefeltro ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] P. S. Allen, Hieronymus Balbus in Paris, in English Historical Review, XVII(1903), pp. 418-428; Il Diario Romano di Iacopo Gherardi da Volterra, a cura di E. Carusi, Città di Castello 1904-06, p. 117; A. Pasini, F. A. - Memorie e saggi poetici, Forlì ...
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volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...