BUONGIROLAMI, Bernardo
Paolo Mari
Figlio del giurista Giovanni - che si era trasferito a Firenze intorno al 1410 e aveva ottenuto la cittadinanza fiorentina nel 1416 -, nacque a Firenze fra il 1425 [...] di essi il Rinuccini (p. CXXXIX) annovera anche il B., ma aggiunge "non vi andò" (non citano il B. né il Volterrano né il Fabronio riferendo il detto elenco; cfr. al riguardo Rubinstein, p. 181).
Fu dei Dieci della guerra ancora nel 1482 (Ammirato ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] poco dopo, a Firenze, il 23 ott. 1853.
Fonti e Bibl.: Pisa, Arch. vescovile, Registro parrocch. di Terricciola, Diocesi di Volterra; Ibid., Fondo dottorati, f. 44, c. 115; Archivio di Stato di Firenze, Morti 1853, f. 1870, n. 3110; G. Baldasseroni ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] avvicinarsi al territorio fiorentino.
È questo l'ultimo significativo episodio dell'attività diplomatica del C.: capitano di Giustizia in Volterra nel 1416, nel 1417 fu per la quinta volta gonfaloniere di Giustizia in Firenze. Nel 1419 era vicario ...
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volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...