CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] Seymour, 1966) a questo altare, ciò che fa pensare che in origine il complesso avesse una composizione simile al ciborio del battistero di Volterra, eseguito da Mino da Fiesole nel 1467-68. Sempre per il duomo, fra il 1475 e il 1478 il C. attese alla ...
Leggi Tutto
GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] .
A proposito della committenza urbinate rimangono due preziose testimonianze. La prima è una lettera inviata da Matteo Contugi da Volterra al marchese Ludovico Gonzaga, in data 16 ott. 1478, in cui il calligrafo - a quel tempo al servizio di ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] Bartolomeo. Fra queste prime opere, quella con la data più antica, il 1497, è l'Annunciazione del duomo di Volterra, dove sembra prevalere lo stile dell'Albertinelli; ma una scritta contemporanea nel retro, "Bartolomeo me fece", conferma l'esecuzione ...
Leggi Tutto
GORINI, Lattanzio
Raffaella Zaccaria
Nacque da Domenico di Goro a Firenze il 19 nov. 1496 nel quartiere S. Giovanni "gonfalone" Chiavi (Arch. di Stato di Firenze, Archivio delle tratte, 81, c. 231v; [...] somma di 500 scudi e alcuni carichi di farina e di munizioni, coordinando inoltre l'invio di farine dalla Maremma e da Volterra sempre a Piombino in occasione del passaggio dell'armata turca. Qualche giorno dopo, il 10 giugno, ripartì per Cortona per ...
Leggi Tutto
DAMIANI, Felice
Brunella Teodori
Mancano dati documentari sulla biografia di questo pittore originario di Gubbio e attivo tra il 1581 e il 1609. Allo stato attuale delle conoscenze, quindi, gli unici [...] drammatico di un Boscoli, e formatosi sul "raffaellismo arcaicizzante" di Benedetto Nucci e sul "michelangiolismo alla Daniele da Volterra" del fratello Virgilio, il D. lavorò a Loreto in stretto contatto con i pittori "romani". Nel decennio '80 ...
Leggi Tutto
DI FIORE (De Fiore, Fiore)
Carla Benocci
Famiglia di intagliatori, cui appartennero alcuni tra i migliori artefici attivi a Napoli nella seconda metà del XVIII secolo. Capostipite fu probabilmente Francesco [...] di pietre dure al naturale" (ibid., p. 124) e probabilmente anche con "n° 7 teste di cherubini di giallo di Volterra similmente sbozzate" (ibid., p. 85). Nel 1769 Gennaro venne pagato "per i disegni e modello delle due carrozze di trasporto dei ...
Leggi Tutto
DE FILIPPI, Filippo
Francesco Surdich
Nacque a Torino il 6 apr. 1869 da Giuseppe, avvocato, a da Olimpia Sella, della stessa famiglia biellese cui apparteneva il grande statista Quintino. Era nipote [...] acquisita in questa circostanza lo portò a concepire (grazie anche all'aiuto ed all'interessamento del senatore V. Volterra e dell'ammiraglio A. Leonardi Cattolica, allora ministro della Marina, ed all'appoggio finanziario del governo italiano ...
Leggi Tutto
BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico
Franco Barbieri
Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. [...] pochi addentellati con il mondo veneto ed offre invece significative consonanze con il severo linguaggio che "discende da Daniele da Volterra e dagli affreschi della Paolina" (Arslan, 1947). Subito dopo è molto probabile che il B. sia stato a Vicenza ...
Leggi Tutto
PIETRO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
– Attestato come vescovo di Pisa il 19 marzo 1106, successe a Daiberto, morto a Messina il 15 giugno 1105.
Non ne conosciamo la famiglia: un’infondata tradizione [...] controllo su un castello strategicamente ubicato in area di confine fra le diocesi di Lucca, cui apparteneva, di Pisa e di Volterra.
In un contesto non diverso si colloca, l’8 marzo 1116, nel sinodo lateranense del papa Pasquale II, il contrasto tra ...
Leggi Tutto
FRANCIOTTI (Franchetti, Franciotto) Nicolao (Niccolò,Nicolas)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Lucca, probabilmente nel 1493, da Stefano di Gian Piero e da Angela di Battista di Poggio.
La famiglia [...] sospettato di eresia, intratteneva rapporti anche con il protettore di quest'ultimo, l'agostiniano eterodosso Andrea Ghetti da Volterra.
Il F. compare in questo periodo anche negli scritti del letterato Ortensio Lando, che gli attribuisce sentimenti ...
Leggi Tutto
volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...