CRUDELI, Umberto
Roberto Ferola
Nacque a Macerata il 30 maggio 1878 da Giulio, medico, e da Carlotta Perfetti. Un suo antenato fu Tommaso, poeta, favolista e novelliere.
Compiuti gli studi secondari [...] ; di qui si trasferì alla scuola di ingegneria dell'università di Roma, dove si laureò nel 1901. Allievo di V. Volterra, nel 1908 conseguì la laurea in matematica in quella stessa universita; dal 1911 al 1914 fu membro del consiglio direttivo della ...
Leggi Tutto
CECCHI, Filippo
Nicoletta Janiro
Nacque a Borgo Buggiano in Val di Nievole (Pistoia) il 31 maggio 1822, da Vincenzo e da Artemisia Cortesi. Entrò nella Congregazione delle scuole pie a Firenze all'età [...] ad Urbino per due anni, poi venne chiamato a Firenze, dove riprese gli studi scientifici; alla fine del '45 andò a Volterra a inaugurarvi la scuola di fisica e fu quindi ordinato sacerdote; infine nel '48 fu richiamato a Firenze per prendere il posto ...
Leggi Tutto
CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] esperimenti relativi servendosi di anelli di'gelatina trasparente (cfr. Le tensioni create in un corpo elastico dalle distorsioni di Volterra e la conseguente doppia rifrazione accidentale, in Rend. d. Acc. naz. d. Lincei, cl. di scienze fisiche, mat ...
Leggi Tutto
GRAFFI, Dario
Adriano Morando
Nacque il 10 genn. 1905 a Rovigo da Michele e da Amalia Tedeschi. Nella città natale frequentò la sezione fisico-matematica dell'istituto tecnico, diplomandosi nel 1921. [...] ., n.s., VI [1928], pp. 53-71). A lui si deve infatti l'estensione della teoria di Boltzmann e Volterra, originariamente formulata per il caso dell'elasticità, ai fenomeni elettromagnetici. A questo riguardo, già nel 1928 egli introdusse, con precise ...
Leggi Tutto
FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] ottenne una borsa ministeriale di perfezionamento all'estero e successivamente una borsa Rockefeller, per raccomandazione di Corbino e V. Volterra. Andò prima a Gottinga presso Max Born. A Gottinga la fisica teorica era in un periodo di fermento che ...
Leggi Tutto
CISOTTI, Umberto
Roberto Ferola
Nacque a Voghera (Pavia) il 26 febbr. 1882 da Prospero ed Anna Luigia Acquaroli, in una famiglia vicentina di antica nobiltà.
Il padre era ingegnere delle ferrovie. Tra [...] (poi Istituto matematico), che diresse per tutta la vita. Nel 1924, su proposta di una commissione composta da L. Bianchi, V. Volterra e T. Levi-Civita, gli fu conferita la medaglia d'oro per la matematica della Società italiana delle scienze del XI ...
Leggi Tutto
MAJORANA, Ettore
Erasmo Recami
Nacque a Catania il 5 ag. 1906, quarto di cinque figli, da Fabio Massimo e Salvadora (Dorina) Corso, in una illustre famiglia originaria di Militello Val di Catania.
Il [...] d'ingegneria nell'Università di Roma, dove ebbe compagni il fratello Luciano, E. Segré, G. Gentile jr., G. Enriques, E. Volterra, G. Piqué. Nel 1926 il lungimirante senatore O.M. Corbino (dal 1918 direttore dell'istituto di fisica di via Panisperna ...
Leggi Tutto
MARCOLONGO, Roberto
Ana Maria Millán Gasca
Nacque a Roma il 24 ag. 1862 da Giovanni e da Giuditta Borghi.
Iscrittosi al corso di laurea in matematica presso l'Università di Roma, studiò con G. Battaglini [...] Levi-Civita a Padova previa rinuncia dello stesso Marcolongo.
Nel 1899, dopo il parere di una commissione composta da V. Volterra, G. Morera e C. Somigliana, il M. fu promosso ordinario a Messina. Nel dicembre 1907 si trasferì a Napoli, dove ...
Leggi Tutto
AMERIO, Alessandro
Lanfranco Belloni
Nacque a Nizza Monferrato (Asti) il 24 luglio 1876 da Luigi e da Teresa Fossa. Laureatosi nel 1897, fu dapprima assistente di A. Naccari, titolare di fisica sperimentale [...] la novità del metodo … e la precisione del risultato raggiunto" (ibid., p. 321) dai due lincei, P. Blaserna e V. Volterra, che ne furono i presentatori.
Fra le conclusioni più importanti delle sue misure, l'A. stesso elencò la determinazione della ...
Leggi Tutto
LA ROSA, Michele
Pietro Nastasi
Nacque a Palermo il 26 giugno 1880, da Leopoldo e da Caterina d'Angelo. Rimasto orfano del padre assai presto, tra non pochi stenti riuscì a completare gli studi e a [...] anni della guerra le ricerche del L. e le possibilità di applicazione dei loro risultati suscitarono l'interesse di V. Volterra che dirigeva l'Ufficio invenzioni e ricerche.
Seguirono anni di fervida attività sperimentale, in cui il L. si concentrò ...
Leggi Tutto
volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...