MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] ben oltre il Medioevo. Il punto di riferimento dovette essere ancora una volta Giotto, nei perduti affreschi della Badia fiorentina e della cappella Tosinghi-Spinelli in Santa Croce, degli anni dieci-venti del Trecento, meno estesi di quelli padovani ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] 1180 (Budde, 1979, figg. 76-77).Nella chiesa di Santa Croce a Firenze la cappella Bardi di Vernio contiene due , 52). Carlo il Calvo in particolare si fece rappresentare più volte come donatore, per es. inginocchiato dinanzi al Crocifisso nel suo ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] al 1278, il San Francisco di Palma di Maiorca, iniziato nel 1281 e poi trasformato, il Sant Francesc di Vilafranca del Penedès, in seguito ricoperta da volte a crociera. La tipologia si diffuse poi anche in Navarra e in Castiglia (Bozzoni, 1984).In ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] versioni dell'immagine di C. seduto e accompagnato da santi (per es. le pitture murali della navata sinistra benedicente con la mano destra, posto entro una mandorla che rappresentava la volta di cristallo di Ez. 1, 22, circondata dai quattro esseri ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] pittorico poteva incidere in misura diversa sulla superficie plastica. A lato delle tracce limitate evidenziate sui volti e sulle vesti delle sante di Cividale, non si segnalano a Brescia significative tracce di colore, tanto che si è ipotizzato ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] L’artista dipinge il personaggio – con ogni probabilità un defunto – accanto ai due santi, come a metterlo sotto la loro protezione. Il defunto, a sua volta, riconosce il santo omonimo come proprio custode e protettore160. Con il passare del tempo l ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] e di gote, così diverso dalla stereotipa e raggelata ripetitività che si riscontra nei volti delle Madonne e delle sante di Larciani, a sua volta richiama, nell'espressione compunta, nello sguardo, sospeso tra vivacità e reticenza, e nell'incertezza ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] chiesa papa Felice IV (526-530), presentato a Cristo da santi, in posizione stante, nel mosaico absidale della chiesa dei Ss il libro all'abate Adalberto; quest'ultimo lo porge a sua volta a s. Pirmino, fondatore del monastero; s. Pirmino lo porge ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] storica della conversione di Costantino del 1882 per mano di Domenico Bruschi (1840-1910) sulla volta della sacrestia della basilica dei Santi Apostoli: qui si vede l’imperatore vincitore salire umilmente gli scalini della chiesa, verso Silvestro ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] romana, ivi, I, 1990a, pp. 1-9; id., La 'porta bella' di Santa Sofia a Costantinopoli: un palinsesto, ivi, 1990b, pp. 97-107; M. Cecchelli, cufico (v. Cufica) che racchiude a sua volta dei tondi con decorazione vegetale stilizzata. Alla tradizione ...
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volto
vólto s. m. [lat. vŭltus «faccia, aspetto»]. – 1. Sinon. letter., o comunque di tono più elevato, di viso e faccia: avere un bel v.; essere triste, acceso in volto; pon mente per le strade, sul fare della sera, i v. d’omini e donne quando...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...