TOMMASI, Adolfo
Chiara Ulivi
Nacque a Livorno il 25 gennaio 1851 da Giuseppe e da Maria, anche lei Tommasi (La presenza dei Tommasi, 2004, p. 11). Giuseppe era collezionista e amico di artisti tra cui [...] in linea con le novità impressioniste riportate dal pittore Alfredo Müller, e la cui ricezione da parte dei giovani del Volturno generò il celebre attacco del maestro Fattori sulla fascinazione delle mode d’Oltralpe e la pittura facile e d’effetto ...
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CUCCHI, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bergamo il 17 dic. 1834 da Antonio, agiato proprietario terriero di nobili origini, e da Maria Milesi. Compiuti i primi studi al.collegio dei barnabiti [...] il C. rientrò nell'esercito garibaldino in tempo per essere promosso maggiore e assistere dalle retrovie alla battaglia del Volturno; intanto, consigliere ascoltato di Garibaldi, si batteva con ben altra determinazione per affrettare l'annessione dei ...
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BASSACIO
Alessandro Pratesi
Monaco cassinese di origine franca, è ricordato nell'aprile 834 e nel marzo 835 in due precetti di Sicardo, principe di Benevento, in favore del monastero beneventano di [...] spingendosi con le loro scorrerie sino alle terre di Benevento e di Salerno. B. e l'abate di S. Vincenzo al Volturno, Giacomo, furono allora inviati presso l'imperatore Lotario I dalle popolazioni di Capua con l'incarico di promettere al sovrano una ...
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ATENOLFO
Nicola Cilento
Principe dei Longobardi del Principato unito di Capua-Benevento dal gio al 940, era figlio di Atenolfo I (887-910) e fratello di Landolfo I (901-943). Non governò mai direttamente [...] favore dei monaci benedettini, che, dopo le distruzioni delle abbazie di S. Benedetto di Montecassino e di S. Vincenzo al Volturno ad opera dei Saraceni, avevano trovato riparo a Capua e si erano posti sotto la tutela, non sempre disinteressata, dei ...
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BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] di possessi e privilegi, come quelle per Metz (ibid., 3807), per St. Pierre di Mont Blandin (ibid., 3809), per S. Vincenzo al Volturno (ibid., 3810; è da riferire a Benedetto VIII quella per S. Pietro di Perugia: ibid., 3792; cfr. P. F. Kehr, Italia ...
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RICCARDO II, principe di Capua
Rosa Canosa
RICCARDO II, principe di Capua. – Nacque tra la fine del 1079 e l’inizio del 1080, figlio primogenito del principe normanno di Capua Giordano I e della longobarda [...] molti antichi comitati longobardi nella parte superiore della valle del Volturno – sia i conti di Boiano, alla frontiera nord- diritti di sfruttamento dei porti su entrambe le sponde del Volturno presso Capua, e il diritto di costruirvi un mulino ...
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GRIMOALDO
Andrea Bedina
Principe di Benevento, primo di questo nome, era figlio del duca Arechi (II) e di Adelperga, figlia di Desiderio, re dei Longobardi, un'unione che avrebbe fortemente contribuito [...] 189, 191 s., 200, 217, 219; G. De Benedittis, Le monete carolinge dell'anfiteatro di Larinum, in S. Vincenzo al Volturno dal Chronicon alla storia, a cura di G. De Benedittis, Isernia 1995, p. 152; H. Houben, Potere politico e istituzioni monastiche ...
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CORRAO, Giovanni
Luigi Agnello
Nato a Palermo, nel quartiere marinaro del Borgo, il 17 nov. 1822, da Giuseppe e da Anna Maria Argento, esercitò come il padre il mestiere di calafato. Quasi sprovvisto [...] -130, 171-203; P. Pieri, Storia militare del Risorg., Torino 1962, ad Indicem. Per la sua attiv. dal 1861 al 1863: G. Bruzzesi, Dal Volturno ad Aspromonte, Milano s. d., pp. 93 s., 96, 99, 113 ss., 118, 121, 124 s., 127 s., 133, 270, 290-293, 325 e ...
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DODONE
Laurent Feller
Le fonti relative alla vita e alla carriera di D., vescovo di Rieti dal 1137 fino alla sua morte avvenuta nel 1181, non forniscono alcuna notizia sulla sua provenienza sociale [...] la presenza di un vescovo potente in una regione dominata fino ad allora dai monaci di Farfa e di San Vincenzo al Volturno. Nel momento in cui i papi si opponevano alle immunità monastiche, la creazione di una vasta diocesi, che si appoggiava sulla ...
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MONTICELLI, Teodoro
Francesco Paolo De Ceglia
MONTICELLI, Teodoro. – Nacque a Brindisi il 5 ottobre 1759, da Francesco Antonio, barone di Nicoletta e Cerreto, e da Eleonora dei conti Sala.
Figlio cadetto, [...] . Furono per questo conferiti a Monticelli benefici economici e la prepositura del monastero benedettino di S. Vincenzo al Volturno, nella diocesi di Capua. Le sue vicende giudiziarie intervennero però prima che egli potesse fruire degli onori e ...
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generazione post loc. s.le f. La generazione delle persone che, nate da un genitore straniero su due o da due genitori stranieri, rivendicano un’identità culturale diversa da quella trasmessa dagli stereotipi tradizionali. ♦ Mentre il musicista...
cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...