Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso atomico 52, di cui sono noti gli isotopi stabili 5024Cr, 5224Cr, 5324Cr e 5424Cr; appartiene al sesto gruppo del sistema periodico degli elementi, [...] come astringenti (gengiviti). L’assorbimento dei composti di c. provoca lesioni renali degenerative con albuminuria e glicosuria, diarrea e vomito.
Composti
Idrossido di c. Ha formula Cr(OH)3, si ottiene precipitando a caldo la soluzione di un sale ...
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MALARIA
Ettore Marchiafava
(fr. paludisme; sp. malaria; ted. Sumpffieber; ingl. malaria).
Sommario: Storia (p. 987); Etiologia (p. 988); Geografia medica; Epidemiologia (p. 990); Fisiopatologia o Patologia [...] la crisi; c) per i sintomi dell'accesso. Spesso manca il brivido o è lieve; tuai i sintomi - cefalea, mialgie, vomito, sete, diarrea, epistassi, ambascia, ecc. - sono più gravi che nella terzana semplice. Come i brividi all'inizio dell'accesso, così ...
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SALMONELLA
Mirella Fantasia
(v. salmonelle e salmonellosi, App. III, II, p. 651)
I microrganismi appartenenti al genere Salmonella sono ubiquitari (anche se nelle diverse aree geografiche esistono notevoli [...] il contagio, in media dopo 12÷36 ore; i sintomi più comuni sono mal di testa, dolori addominali, diarrea, nausea e talvolta vomito; può essere presente anche febbre (38÷39°C). L'entità della diarrea varia da poche scariche fino a 40 al giorno, nei ...
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. Stato morboso caratterizzato da un abnorme sviluppo del tessuto linfatico della regione nasofaringea, che si palesa con le cosiddette vegetazioni adenoidi (dal gr. ἀδήν "ghiandola" εἶδος "forma"; v. [...] rapido e permettono un pronto risveglio. Non deve fare impressione il sangue ch̄e il malato può emettere con il vomito; nel primo giorno l'operato deve restare a letto, con alimentazione liquida, respirando aria certamente priva di germi patogeni.
I ...
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OSSALICO, ACIDO (HOOC-COOH)
Gaetano CHARRIER
Alberico BENEDICENTI
ACIDO È il più semplice acido dicarbossilico.
Sin dall'inizio del sec. XVII veniva osservata la presenza del suo sale acido di potassio [...] 'intossicazione si avvertono: bruciori alle fauci, disturbi nella deglutizione, con dolori epigastrici, diarrea sanguinolenta, tenesmo, vomito, stranguria, midriasi e spesso amaurosi; la temperatura s'abbassa, la respirazione si fa superficiale, il ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] della forza del paziente, ma anche delle preferenze di questo; infatti la somministrazione forzata di un farmaco può causare vomito e anoressia (Carakasaṃhitā, Sūtrasthāna, II, 16; IV, 7 e commento di Cakrapāṇidatta).
Caraka raggruppa le sostanze di ...
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La medicina nucleare
Flaviano Dosio
Gioconda Taddei
La medicina nucleare, che si avvale dell'applicazione di alcuni principi e tecniche della fisica nucleare alla diagnostica e alla terapia di molte [...] cliniche Colecistite acuta
- Poiché i più comuni segni clinici della colecistite acuta sono dolore addominale, nausea, vomito e febbre, la diagnosi differenziale con i quadri della pancreatite, della pielonefrite, dell'epatite, dell'appendicite ...
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Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] persona infetta non sono così gravi da dover evitare i contatti sociali. Gli agenti che causano la diarrea e il vomito garantiscono la loro diffusione tramite questi effetti, che raramente sono letali per l'ospite. Si può sostenere che gli agenti ...
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NAMIAS, Giacinto
Donato Greco
– Nacque a Venezia il 10 aprile 1810, da Marco e da Susanna Bianchini, discendente da famiglia ebrea di origine spagnola, rifugiatasi in Italia nel XVI secolo per sfuggire [...] di pochi mesi, mostrando grande virulenza già in luglio e agosto. Nei primi giorni del novembre 1835 alcuni ammalati di vomito e diarrea violenta furono identificati a Venezia, dove l’epidemia si diffuse rapidamente e in modo classico: «Rare volte ...
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Prostaglandina
Giancarlo Folco
Rodolfo Paoletti
Il termine prostaglandina (derivato di prostata e del latino glandula, "ghiandola") fu coniato da U.S. von Euler all'inizio degli anni Trenta del 20° [...] a quella dell'ossitocina. Le prostaglandine stimolano la motilità gastrica e, in concentrazioni elevate, provocano diarrea, crampi, nausea e vomito. Inoltre la PGE₂ e la PGI₂ inibiscono la secrezione acida gastrica, stimolano la secrezione di muco e ...
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vomito
vòmito s. m. [dal lat. vomĭtus -us, der. di vomĕre, attrav. il part. pass. vomĭtus]. – Emissione rapida e forzata, dalla bocca, del contenuto gastrico (alimenti o altre sostanze ingerite, succhi gastrici, muco, sangue, ecc.), come atto...
vomere1
vòmere1 (letter. o region. vòmero) s. m. [lat. vōmer (o vōmis) vōmĕris «aratro»]. – 1. Organo principale dell’aratro, costituito da una lama d’acciaio appuntita anteriormente e disposta di piatto col taglio inclinato rispetto alla...