Lacrima
Gabriella Argentin
Le lacrime sono gocce di un liquido, secreto da apposite ghiandole dell'occhio (ghiandole lacrimali), che assolve la funzione di mantenere umida e detersa la superficie della [...] ecc.) che interessino la congiuntiva, la cornea, la mucosa nasale, o come fenomeno collaterale nello sbadiglio, nel vomito ecc.
Fisiologia
di Gabriella Argentin
Le lacrime sono costituite da un liquido acquoso contenente una piccola percentuale di ...
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Medicina
Azione dannosa esercitata sull’organismo da sostanze esogene.
Negli a. si rendono necessari soccorsi d’urgenza per neutralizzare al più presto l’azione del veleno, favorirne la rapida eliminazione, [...] o contravveleni si associa alla lavanda gastrica, con soluzioni alcaline e adsorbenti (magnesia), o alla provocazione del vomito (titillazione delle fauci; emetici) per allontanare i residui del veleno ingerito: quando questo è già passato nell ...
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In fisiologia, il contenuto complessivo di sangue nell’organismo vivente. Pur non essendo una funzione lineare della massa corporea, la v. varia in relazione a quest’ultima, oltre che al sesso e alla superficie [...] ): così quelle dovute a perdita di plasma (per ustioni estese), squilibri idro-elettrolitici (shock, iposurrenalismo acuto, diarree profuse, vomito incoercibile ecc.). Una v. marcatamente diminuita impone il ricorso alla terapia trasfusionale. ...
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Sensazione del bisogno di ingerire acqua che si manifesta con un senso di secchezza delle mucose del cavo faringeo. È dovuta a uno stato di disidratazione a livello del compartimento extracellulare, o [...] acqua. Possono essere distinte due forme cliniche di s.: sintomatica, espressione di uno stato di disidratazione (s. da vomito, da diarrea, da emorragie, da diabete insipido, da sudorazioni profuse ecc.) e patologica, espressione di meccanismi che si ...
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Derivato dell’emoglobina da cui si forma per ossidazione dell’atomo di ferro, contenuto nell’eme, dalla forma ferrosa (Fe2+) alla forma ferrica (Fe3+), incapace di legare l’ossigeno molecolare ma in grado [...] alcune emoglobinopatie o del deficit ereditario della metemoglobinareduttasi. Sintomi di alta metemoglobinemia sono la cianosi, il vomito, e soprattutto il color cioccolato del sangue, conferito dal Fe3+. La cosiddetta metemoglobinemia da acqua dei ...
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La condizione (detta anche gestazione) della donna, e in genere delle femmine dei Mammiferi, nel periodo che va dall’inizio del concepimento al parto (o comunque all’espulsione del feto), e la durata stessa [...] della linea alba e del volto (cloasma gravidico) e i cosiddetti fenomeni simpatici (abbondante salivazione, nausea, vomito mattutino, variazioni del gusto ecc.). Sono invece segni di probabilità la comparsa dei fenomeni materni locali: scomparsa ...
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serotonina
Ammina biogena diffusamente distribuita nell’organismo, soprattutto a livello periferico, anche chiamata enterammina o 5-idrossitriptammina (5-HT). È sintetizzata in particolari cellule dell’epitelio [...] sanguigni, del tubo digerente e dei bronchi; centralmente è coinvolta nella patogenesi dell’ipertensione, dell’emicrania, del vomito grave e delle forme depressive gravi. In alcuni stati patologici, quali il tumore delle cellule gialle, si verifica ...
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In fisiopatologia, il complesso degli effetti nocivi esercitati sull’organismo da una scarica elettrica e, in particolare, da un fulmine (in questo caso si parla anche di folgorazione).
Gli effetti della [...] ) e a disturbi oculari (che possono culminare nella cecità); da disturbi funzionali banali (agitazione psichica, vomito ecc.) all’arresto più o meno istantaneo delle funzioni vitali, senza apprezzabili alterazioni anatomiche (neppure microscopiche ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] pretermine sono limitate da: ridotta capacità gastrica (30-10 ml), per cui sono più frequenti il rigurgito e il vomito; ridotta attività della lattasi, la cui maturazione avviene durante il 3° trimestre di gravidanza; minor digestione e assorbimento ...
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Astronauta
Paolo Cerretelli
Il termine astronauta e il suo sinonimo cosmonauta designano sia il pilota di un veicolo spaziale sia chi compie voli spaziali. Se naturalmente non esiste una tipologia psicofisica [...] , sensazione di rotazione, nistagmo, vertigine) e indiretti (fenomeni ritardati tipici della chinetosi, quali pallore, sudorazione, vomito) furono riscontrati nella maggior parte degli astronauti che parteciparono al programma Skylab (1973-79). Un ...
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vomito
vòmito s. m. [dal lat. vomĭtus -us, der. di vomĕre, attrav. il part. pass. vomĭtus]. – Emissione rapida e forzata, dalla bocca, del contenuto gastrico (alimenti o altre sostanze ingerite, succhi gastrici, muco, sangue, ecc.), come atto...
vomere1
vòmere1 (letter. o region. vòmero) s. m. [lat. vōmer (o vōmis) vōmĕris «aratro»]. – 1. Organo principale dell’aratro, costituito da una lama d’acciaio appuntita anteriormente e disposta di piatto col taglio inclinato rispetto alla...