Nome di alcuni alberi della famiglia Pinacee, appartenenti ai generi Abies e Picea, che comprendono alcune decine di specie dell’emisfero boreale. Nel genere Abies le foglie sono appiattite e lo strobilo [...] (Picea orientalis). La sua resina è nota col nome di trementina di Borgogna e fornisce la pece di Borgogna o dei Vosgi o pece bianca, usata come medicinale. Affine è l’ a. di Douglas (Pseudotsuga menziesii), che vive nell’America Settentrionale.
Il ...
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TANARA, Faustino
Arianna Arisi Rota
– Nacque il 10 gennaio 1831 nella frazione Manzano di Langhirano, vicino a Parma, da Giacomo e da Luigia Tromba.
Avviato agli studi nel seminario di Berceto, entrò [...] e Prussia. Album della guerra del 1870-71, II, Milano 1871, p. 27; A. Bizzoni, Impressioni di un volontario all’esercito dei Vosgi, Milano 1874, pp. 101 s.; A F. T. uno dei Mille. Inaugurandosi un monumento sulla sua tomba, il giorno 29 aprile 1877 ...
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RODANO (A. T., 17-18-19)
Maurice Pardé
Corso e tracciato della rete fluviale. - Fiume alpino che nasce in territorio svizzero e scorre in territorio soprattutto francese, con uno sviluppo di 775 km. [...] 600 mm. nella bassa Durance e nel Rodano Inferiore, e a meno di 700 nella conca della Saona. Raggiunge e oltrepassa m. 1,50 nei Vosgi, da m. 1,75 a m. 2 nell'alto Giura e nelle Cevenne. In complesso cadono 1720 mm. di piog2ia sull'Arve, 1575 sull'Ain ...
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Città della Francia una delle capitali regionali; capoluogo del dipartimento della Costa d'Oro e della XVIII regione economica. Sede di un'università, di un vescovado e di una corte d'appello. Sorge alla [...] 1870. - Durante la guerra franco germanica del 1870 i Tedeschi occuparono Digione (29 ottobre 1870). L'armata garibaldina dei Vosgi (costituita di 4 brigate, delle quali la 3ª comandata dal colonnello Menotti Garibaldi e la 4ª da Ricciotti Garibaldi ...
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NARRATONE, Domenico
Emma Mana
– Nacque a Velezzo Lomellina il 16 luglio 1839 da Francesco e da Santina Maestri, affittuari e poi proprietari terrieri presto trasferitisi nella frazione di San Genuario [...] , per opera di Beghelli e Narratone, si trasformò in centro di raccolta di volontari per la campagna dei Vosgi. Narratone continuò a collaborare anche alle successive e altrettanto brevi riedizioni della testata e ad altre imprese giornalistiche di ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo II
Carmelo Cappuccio
Nessuno dei secoli precedenti vide così vasta fioritura di « memorie» quanto l'Ottocento. Lo straordinario rilievo assegnato dal romanticismo all'individuo, [...] un'età gloriosa ormai tramontata, mentre il volume del Socci nasce da una immediata contemporaneità con l'impresa dei Vosgi ed è dominato da una decisa polemica contro gli orientamenti monarchici e conservatori della nuova Italia. Sottolinea, perciò ...
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ROSHEIM
R. Lehni
Città della Francia nordorientale, situata in Alsazia (dip. Bas-Rhin).
Storia e urbanistica
Le prime notizie certe sull'insediamento di R. risalgono al 1051, quando papa Leone IX (1049-1054) [...] , di due o tre piani, con terminazione a timpano, costruite in piccoli conci irregolari di arenaria rossastra dei Vosgi, proveniente dalle cave circostanti la città. Alcune di esse, comprese nella ville moyenne, sono state addossate al lato ...
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Popolazione tedesca, nominata la prima volta nell'anno 213, quando Caracalla li combatte sul Meno (Dione Cassio, Epit. 77, 13, 4.6; 14,1). Essi, secondo numerose e sicure testimonianze posteriori, sono [...] ). I loro confini prima del 500 erano: a E., il fiume Lech; a S. lo spartiacque delle Alpi; ad O., i monti Vosgi; a N., il fiume Lahn. Dapprima essi si fissarono soltanto nelle pianure già coltivate dai Romani.
Circa il 450 gli Alamanni erano riuniti ...
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Città della Francia nord- orientale, capoluogo del dipartimento della Meuse; è situata in pittoresca posizione sull'Ornain, che scorre in una valle stretta e profonda i cui fianchi sono rivestiti di boschi [...] . Il "collegio" ha una ricca disposizione che richiamò l'attenzione del Montaigne; certi motivi in uso al di là dei Vosgi ricordano lo stile dell'alsaziano Dietterli. Una famiglia di artisti, les Gratas, avrebbe lavorato a Bar nel sec. XVI; e ...
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SIENITI
Famiglia di rocce intrusive il cui nome deriva da Siene (Assuan) in Egitto, dove fin dall'antichità si scavava una roccia eruttiva composta da ortoclasio e orneblenda, oltre che da oligoclasio, [...] della Norvegia meridionale in relazione a sieniti alcaline. Differenziate in senso melanocratico sono le minettes (regione dei Vosgi) formate da ortoclasio con molta biotite. Formate da ortoclasio e da abbondante orneblenda sono le vogesiti dell ...
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anice
ànice (o ànace, tosc. ànacio) s. m. [dal gr. ἄνισον, lat. anĭsum]. – 1. a. Erba annua della famiglia delle ombrellifere (Pimpinella anisum), detta anche a. verde o a. comune, alta circa mezzo metro, che presenta una spiccata eterofillia;...
minette
‹minèt› s. f., fr. [dim. di mine «miniera»] (pl. minettes). – Termine francese (ma spesso, nell’uso dei mineralogisti, considerato ital. e invar.) usato, spec. al plur., per indicare: in mineralogia, le limoniti a struttura oolitica...